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"PARCHEGGI SI MA NON MULTIPIANO"

PD Isola del GiglioIn modo netto, parlando di parcheggi, ho sempre sostenuto, anche attraverso pubblicazioni, (e sostengo tuttora) che dei due parcheggi multipiano previsti da Ortelli per il Giglio (uno al Castello ed uno al Porto) quello del Castello era un’ inutile opera faraonica. Ho sempre espresso pubblicamente tutte le mie perplessità, sia dal punto di vista dell’ inserimento di un’ opera del genere nelle immediate vicinanze del centro storico, che dal punto di vista gestionale, della vendita dei posti auto e del meccanismo, complesso, della manutenzione di un bene che sarebbe diventato una specie di condominio pubblico/privato. L’ alternativa, per me, dichiarata in tempi remoti, era quella di creare un parcheggio a raso, eliminando le scuole, e così facendo si sarebbe ottenuto un sensibile beneficio, con costi contenuti, per tutto il Castello. Allo stesso tempo ho sempre sostenuto che al Porto, invece, il multipiano (un piano interrato ed uno sopra) era necessario in quanto mancava proprio lo spazio fisico per le auto e una zona di “appoggio” sarebbe stata indispensabile.

Se questa era, ed è ancora, la mia posizione, nell’ ambito della precedente maggioranza (quella di cui ho fatto parte dal 2004 al 2009) ho comunque sostenuto ed approvato l’ iter di approvazione della variante, iniziata proprio dallo stesso Ortelli, anche se non rientrava tra le priorità del nostro programma elettorale dell’ epoca, proprio per non far decadere l’ iter burocratico iniziato da chi ci aveva preceduto, con tanto di incarichi di progettazione già affidati. Come è ben noto però, di recente, il TAR ha fatto crollare tutto il procedimento portato avanti dal Comune perché ha riconosciuto le ragioni avanzate dai ricorrenti, ovvero dai proprietari dei terreni della zona “ulivi” che erano contrari (ovviamente) a farsi espropriare i terreni.

Si noti bene che il TAR non ha escluso la possibilità di fare i parcheggi in quanto l’ errore è stato di tipo meccanico, tecnico, commesso all’ inizio di tutte le procedure, ma non di programmazione, ovvero, ripetendo la procedura in modo corretto, in tempi serrati, si potrebbe giungere alla variante definitiva e procedere con le opere.

Fatta questa breve premessa, mi sono stupito quando ho saputo che a breve, al Castello, proprio da Ortelli, cioè proprio da colui che ha fatto della costruzione dei parcheggi multipiano uno dei suoi slogan migliori, verrà costruito “solo” un parcheggio a raso. Cioè verrà asfaltato lo spiazzo dove prima c’erano le scuole, e basta (nel 2004 e successivamente Ortelli slogheggiava che se votato sarebbe stato il sindaco delle 3 P, Parcheggi: multipiano al Castello e al Porto, Porto: costruzione del nuovo porto turistico alla gabbianara e Parco: guerra al parco).

Ho preso visione della delibera sul sito istituzionale (VISUALIZZA DELIBERA). E’ pur vero che il documento votato tiene conto che “un domani” si dovrà fare il multipiano e che “temporaneamente” si fa un parcheggio a raso, ma si sa che in Italia nulla è più definitivo del temporaneo. E poi, che senso ha spendere 70mila euro per un’ opera che dovrà essere nuovamente abbattuta? Se alla fine multipiano dovrà essere, non si sono buttati un sacco di soldi nel fare tanti bandi separati? (prima l’ abbattimento delle scuole, poi la costruzione di un posteggio a raso e poi quella del multipiano: ad ogni tappa paghiamo salato progetti e opere e poi ci dobbiamo ritornare sopra). Senza contare i denari spettanti a chi ha avuto gli incarichi di progettazione dei posteggi, nel passato. A quest’ora saremmo già a buon punto per riprendere dal punto interrotto dal TAR.

E’ chiaro a tutti che se un’ Amministrazione inizia a prendere strade “alternative” rispetto al perseguimento dell’ obiettivo principale allora vuol dire che a quell’ obiettivo non arriverà mai, ovvero non vi vorrà arrivare. Questo è ovvio, altrimenti vorrebbe dire di trovarsi in una roulette impazzita che un giorno va avanti ed uno indietro.

Dal punto di vista “asettico”, dello sviluppo del nostro territorio, personalmente e se per un momento non penso a tutti i soldi buttati per queste manovre, mi definisco più che soddisfatto perché è la seconda P che crolla e si realizza quanto da me auspicato, dopo anni di lunghe e accese discussioni; ma la domanda mi sorge spontanea: il Sindaco Ortelli non fa più il parcheggio multipiano al Castello perché ha cambiato opinione e quindi ha ritenuto di dare ragione, se non al sottoscritto, a chi la pensava diversamente, oppure ha “ripiegato” su una soluzione più semplice perché non in grado di portare avanti un’ opera pubblica complessa?

E poi, lo stesso Ortelli non ritiene che sia urgente anche la costruzione di un parcheggio al Porto, e che anzi, forse forse era da lì che si doveva cominciare? Ci sono idee in merito?

Le risposte non sono scontate e sono per me di forte interesse per comprendere a fondo i meccanismi decisionali che hanno portato ad una variazione tanto evidente del programma delle opere pubbliche. Penso che la stessa risposta la vogliano i cittadini che hanno confidato nel programma elettorale della lista Ortelli; vi sono state anche importanti associazioni che sul tema hanno speso più di una parola, definendosi, all’ epoca dell’ ultima campagna elettorale, a favore del multipiano e contrari addirittura al non riutilizzo del volume abbattuto perché abbattere senza ricostruire la consideravano, come ovvio, una perdita del patrimonio pubblico.

C’è ancora l’intenzione di realizzare il multipiano al Castello? E al Porto? Vi sono motivi che impediscono all’ Amministrazione di procedere con la perimetrazione della zona “ulivi”? Sarà riavviato l’ iter di variante oppure la soluzione sarà rinviata al prossimo piano regolatore, ovvero il nuovo PRG conterrà al suo interno le stesse aree, per Castello e Porto, da adibire a parcheggio pubblico? Non è che ci troveremo alla prossima campagna elettorale con il solito slogan, che l’ obiettivo della prossima lista Ortelli, dopo il 1999, il 2004 e il 2009, anche il 2014 dovrà essere l’ anno dei parcheggi multipiano?

Spero che la risposta sia chiara, che ci dica dove e se sorgeranno i posteggi multipiano al Giglio, ma che non sia una risposta politichese, nel senso del tutto e del contrario di tutto.

Cordiali saluti,
Stefano Feri