Tante le tematiche affrontate nel pomeriggio all’Isola del Giglio dal Prefetto Gabrielli durante il programmato incontro con la popolazione. 

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile ha informato i cittadini dei buoni riscontri ottenuti dal 1° incontro con un pool di esperti messi in campo da Costa Crociere per la rimozione della nave che non si limitano ad interloquire con le sole 10 ditte incaricate ma stanno valutando anche altre proposte provenienti - è ovvio - da società serie e specializzate nel settore come le 10 già individuate. 

Per quanto riguarda il rischio di scivolamento della nave è allo studio anche la possibilità di ancoraggio della prua compatibilmente con il rispetto dell'ambiente e conservazione del territorio e fondale marino. I 60 cm in 26 giorni pubblicizzati dalla stampa non non sono di scivolamento ma sono movimenti assolutamente fisiologici della struttura, soprattutto nella parte di prua.

Dal 12 Febbraio è prevista un’ulteriore riduzione delle forze operative in campo e conseguentemente degli spazi occupati nel Porto, con in più il parere positivo della struttura commissariale e del Comune alla restituzione del campo sportivo alla totale fruibilità della squadra di calcio e dei bambini. 

Tornando infine al problema di rimozione della nave Gabrielli ha tenuto a precisare di non aver mai detto che la nave sarà sezionata sul posto e che la sua era solo una spiegazione a chi chiedeva notizia in merito alla valutazione di una tempistica di 7-10 mesi. La nave comunque - lo ha sottolineato con forza il Commissario - sarà rimossa intera, quindi 10 mesi di lavoro almeno sono tempistiche che si ipotizzano soltanto, non avendo ancora la possibilità di ragionare su un progetto. Un team di ingegneri della Marina Militare garantirà sulla scelta del progetto definitivo da parte del pool tecnico di Costa Crociere.

Sulla proposta di un’interruzione estiva di qualsiasi operazione di rimozione, per consentire il regolare svolgimento della stagione, Gabrielli si è riservato di discuterne più avanti quando si potrà ragionare meglio sugli aspetti tecnici. E’ chiaro che la stabilità della nave e la necessità di far presto sono due elementi che influiranno fortemente sulle future decisioni di interrompere o meno le operazioni in una stagione estiva che – lo aggiungiamo noi – regala sempre le migliori condizioni meteo per poter lavorare!