Cari redattori e lettori di Giglionews, eccomi ad ''aggiornarvi'' fotograficamente sulle condizioni del Cristo restaurato; era un po' che non venivo a visitare la vostra splendida isola, e così non mi sono lasciato sfuggire l'occasione di immergermi a novembre con l'Argentario Divers di Porto Ercole nei fondali del Giglio, i miei preferiti.

La vita inizia ad attecchire sulla statua, rendendola così "marina" come piace a noi sub ma, come vediamo dalle immagini, le zone che suppongo appartengano alla giunzione delle nuove braccia della statua, pur magistralmente restaurate, vengono colonizzate in maniera minore dagli organismi incrostanti, probabilmente a causa di una differente porosità del materiale.

Sembra quasi una "cicatrice" che voglia continuare a testimoniare la stupidità della mano che ha deturpato un simbolo che, oltre che sacro, rappresenta l'emblema della non violenza e del perdono.

Ma, a confermare quest'ultimo, lentamente si perderà anche questa traccia; già un mollusco (Calliostoma Conulum) ha trovato comoda la manica del vestito da cui emerge il braccio destro, e tante altre forme di vita seguiranno.

Vi invio un caro saluto e mi auguro di avere occasione di venire a soggiornare al Giglio al più presto.

Fabio Carnovale


Isola del Giglio RICOGNIZIONE FOTOGRAFICA SUL ''CRISTO DEL GIUBILEO'' 1

Isola del Giglio RICOGNIZIONE FOTOGRAFICA SUL ''CRISTO DEL GIUBILEO'' 2

Isola del Giglio RICOGNIZIONE FOTOGRAFICA SUL ''CRISTO DEL GIUBILEO'' 3

Isola del Giglio RICOGNIZIONE FOTOGRAFICA SUL ''CRISTO DEL GIUBILEO'' 4