Rimozione: Ministro ed Osservatorio rassicurano

"Nessun ulteriore ritardo nel crono-programma per la rimozione della Costa Concordia". Lo assicurano sia il Ministro dell'Ambiente Clini che il Presidente dell'Osservatorio Maria Sargentini per tranquillizzare i gigliesi e gettare acqua sul fuoco della polemica scoppiata nella giornata di ieri a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate dai tecnici del Consorzio incaricato della rimozione ad una tv nazionale.

"Siamo nei tempi, ad eccezione del noto ritardo iniziale, di due mesi, le cui ragioni abbiamo condiviso con la aziende impegnate nel recupero della nave". Assicura così all'agenzia TMnews Maria Sargentini, presidente dell'Osservatorio per la rimozione della Costa Concordia, naufragata davanti all'Isola del Giglio. Il ritardo riguarda la fase di messa in sicurezza della nave, ed era sostanzialmente "preventivabile". Resta concreto l'obiettivo di completare la rimozione all'inizio dell'estate del 2013. 

clini concordia sargentini isola del giglio giglionews"Per il momento abbiamo due mesi di ritardo sulla tabella di marcia - conferma all'Agenzia ASCA il ministro dell'Ambiente Corrado Clini - continuiamo ovviamente a presidiare queste operazioni, siamo molto impegnati a fare in modo che vengano evitati rischi di possibili impatti ambientali nel corso delle operazioni".

A proposito della possibilità che i lavori si prolunghino fino alla prossima estate, Clini ha espresso la convinzione che "ci sia stato un equivoco: che ci fosse un ritardo tra un mese e mezzo e due mesi era noto. Il lavoro sta continuando, l'idea che il ritardo arrivi alla prossima estate nasce da un equivoco e infatti è stato subito smentito".

Del resto, ha notato, "è la prima volta che si fa un'attività del genere a livello mondiale, che ci potesse essere un margine di ritardo era prevedibile e l'importante è che tutto avvenga nel massimo della sicurezza e che si arrivi a portare via questa nave".