Riceviamo e pubblichiamo la relazione che Costa Crociere mette a punto settimanalmente in merito all'andamento dei lavori di recupero del relitto Costa Concordia al largo del porto dell'Isola del Giglio. Il documento contiene la cronostoria delle attività svolte durante la settimana dal 19 Ottobre al 25 Ottobre con tanto di dati tecnici e fotografie delle operazioni di cantieristica.
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- Attività svolte – Isola del Giglio, 22 – 28 settembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 29 settembre - 05 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 06 – 12 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 13 – 19 ottobre >>>
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[quote name="Maurizio Petroni"]Le due bandiere che si intravedono sulla Concordia sono della Titan e sistemate li appena prima del parbuckling.[/quote]
Aiiii… lunedì scorso avevo visto le bandiere per la prima volta… nello scirocco forte perpendicolare alla webcam del porto.
Grazie Maurizio, per il ‘rinvio’ della nave ammiraglia della flotta, la Micoperi30.
Anche quella potrebbe fare l’albergo per i poveri sommozzatori senza tetto.
>>> [url]http://www.micoperi.com/pdf/micoperi30.pdf[/url]
Saluti
Urs
Ho postato per errore un commento sul blog della relazione settimanale 9 - 16 Novembre, ma volevo inserirlo quì, .... se volete lo potrete leggere là. __ saluti.
[quote name="Urs Klaeger"] I pochi sommozzatori restanti troveranno certamente un letto a Giglio Porto.
....
La Micoperi30 non è nella rada di Santo Stefano, al ridosso dello scirocco?
.....
Ieri due bandiere erano sulla Concordia. Con le webcam non era possibile vedere chi aveva alzato queste bandiere.
[/quote]
Un grazie ad Urs per i suoi concisi e efficaci interventi.
In questo momento (16:00 del 19/11) la Micoperi 30 e il rimorchiatore Aran, che si trovavano nella rada di Santo Stefano, sembrano far rotta verso il Giglio.
Le due bandiere che si intravedono sulla Concordia sono della Titan e sistemate li appena prima del parbuckling.
Saluti, Maurizio
E' successo, caro Pietro, che per rendersi conto meglio delle cose ci vuole tanto tempo e tante meningi.
Beninteso non è che oggi critico tout-court il metodo Costa T/M utilizzato per affrontare il grande problema della rimozione tutta intera e tutta insieme di quella grande nave naufragata dopo che per oltre un anno se pure tra dubbi e ripensamenti l'avevo sostenuto, soltanto che mi sto rendendo conto che era stato approntato in pompa magna un megaprogetto che ha conseguito tutto sommato alla fine risultati solo parziali e pure limitati.
Basti guardare il cantiere oggi apparentemente abbandonato, spero provvisoriamente, dall'impresa(timore di una tempesta tipo Sardegna?) e che cosa vediamo?
Il grande relitto che prima era affondato a 30 mt è ancora tutto lì affondato sempre a trenta metri ed è solo un pò più presentabile visto che sta dritto anziché rovesciato.
Il rigalleggiamento (previsto di entità solo parziale e limitata) è ancora tutto da effettuare così come la rimozione lontano dal Giglio.
In compenso, lo ripeto, sono in piena effettuazione le prove di abbandono a tempo indeterminato del cantiere e della nave lì davanti a Punta Gabbianara.
Saluti.
[quote name="Maurizio Scholl"] ...sembrerebbe proprio che abbiano congelato il cantiere. Se ne sono andati tutti...
...Torneranno? Chi, quando e con quale bandiera?[/quote]
All’ostello dei sommozzatori (ASV Pioneer) mancano probabilmente i clienti, i grandi lavori subacquei sono terminati. I pochi sommozzatori restanti troveranno certamente un letto a Giglio Porto.
La Micoperi30 non è nella rada di Santo Stefano, al ridosso dello scirocco?
A Santo Stefano le webcam sono fuori uso e l’antenna AIS non funziona più.
Ieri due bandiere erano sulla Concordia. Con le webcam non era possibile vedere chi aveva alzato queste bandiere.
Possibilmente qualcuno da Giglio Porto…
Saluti
Urs
[quote name="Attilio Regolo"]...Perché la T/M, di cui sei certamente un robusto e informato sostenitore...[/quote]
Oh Attilio…
Ognuno a favore di Archimede e contro l’astrologia è un siluro della T-M?
Non ho ricevuto informazioni interne delle ditte attorno alla Concordia, ma possibilmente informarmi più che la media… dopo la mia vita professionale ho il tempo per interessi privati.
Da più di trenta anni sono almeno un mese nel Mediterraneo con la barca a vela.
Conosco le coste e tutti i porti e porticcioli dell’arcipelago toscano e della Toscana continentale e … amo il mare, le coste, le barche, le navi ecc.
La notte del 13 gennaio 2012, davanti alla televisione con il filmato dell’evacuazione della nave, la mia prima reazione era “povera Concordia”. Con la prua della nave puntata verso il porto di provenienza… avevo già un’idea… e da questo momento non ho lasciato il caso Concordia.
Non conosciamo le condizioni delle offerte che erano predefinite della Costa (con l’assicuratore) per la parte economica e dell’autorità per la parte politica, ecologica, industriale ecc…
Titan-Micoperi ha vinto il concorso, lì altri progetti no (che non conosciamo).
Penso che T-M completerà il contratto con il relitto galleggiante (non vuol dire ‘navigante’).
Il trasporto della Concordia e la scelta della destinazione non erano a carica della T-M. Anche la Vanguard era riservata direttamente della Costa (per l’assicuratore?).
Saluti
Urs
[quote name="Maurizio Scholl"]La notizia è ... passata inosservata,[/quote]Il primo sito che controllo ogni mattina e' quello del Parbuckling, per vedere se ci sono delle cose degne di nota. In passato avevo segnalato tempestivamente in queste discussioni, ciò che li trovavo (anche se magari appare con un giorno di ritardo). Ma per quest'ultima ho lasciato perdere perché il dr. Rinaldi si lamentava che le notizie dal sito Parbuckling fossero [i]lana caprina[/i] (ho poi dovuto consultare Wikipedia per capire cosa volesse dire).
[quote]iovanni Ciriani 2013-11-18 20:59 Citazione Urs Klaeger: ...Fortunatamente Archimede non può ritornare con il bastone… Urs, concordo pienamente.Citazione Maurizio Scholl: Un aggiornamento stampa. Maurizio, e' una notizia apparsa nel sito Parbuckling una settimana fa.[/quote]
Concordo Giovanni. La notizia è vecchia ma passata inosservata, a quanto sembra. Tu oramai ti sei abituato ai ritmi Yankee ma noi sempre Mediterranei siamo.
Un saluto.
Sempre grazie ad URS per i suoi interventi :-)
In effetti guardando la web e l'intervento di Paolo Poli sembrerebbe proprio che abbiano congelato il cantiere. Se ne sono andati tutti :o . Hanno congelato il cantiere lasciando una manciata di uomini di guardia. La ASV Pioneer è a Piombino.
Se ne sono andati senza neanche salutare.
A me non sembra tanto normale. Torneranno?
Chi, quando e con quale bandiera?
Gli italo americani della M/T o gli Olandesi della Dockwise.
Esigerei timide risposte, grazie :-?
Ehi Urs, non evochiamo minacciosamente quel sant'uomo di Archimede!
Va bene, non hai torto quando affermi che anche con i cassoni alti 20 mt si possono raggiungere quote di pescaggio vicine ai 18 mt.
Ma il problema è proprio qui.
Perché la T/M, di cui sei certamente un robusto e informato sostenitore, fin da subito si è limitata a promettere sempre e soltanto tale esagerata quota di pescaggio, che costringeva ad un esercizio di traino improbo e fuori dalla portata di quasi tutti i porti cantiere nazionali più vicini al luogo del disastro e per la quale non si poteva certo parlare di quota di rigalleggiamento della ex-nave bensì al massimo di ridotto affondamento?
Insomma, perché pur potendolo tranquillamente realizzare (bastava aumentare il numero dei cassoni), la T/M non ha mai pensato e proposto un reale rigalleggiamento della Concordia?
Saluti.
[quote name="Urs Klaeger"]...Fortunatamente Archimede non può ritornare con il bastone…[/quote]Urs, concordo pienamente.[quote name="Maurizio Scholl"]Un aggiornamento stampa.[/quote]Maurizio, e' una notizia apparsa nel sito Parbuckling una settimana fa.
Stai sostenendo una argomentazione assai critica verso T/M e Costa dopo aver suonato il violino melodicamente per un anno e mezzo !!!! Cosa è successo Prof. ??
[quote name="Attilio Regolo"]...[le cassoni] che dovevano essere inizialmente... alti 30 mt... sono stati ridotti in corso d'opera... alti solo 20 mt per cui la capacità di sollevamento è necessariamente diminuita di 1/3...[/quote]
Caro Attilio
Fortunatamente Archimede non può ritornare con il bastone…
Con un pescaggio finale da 18 metri (non ho visto altre indicazioni), ogni altezza dei cassoni da più di 18 metri è controproducente. Il volume della parte dei cassoni sopra il livello finale dell’acqua non aumenta la spinta idrostatica, ma aumenta il pescaggio… con il peso del acciaio supplementare e inutile.
Questa Relazione >> contiene il schema della Concordia con i cassoni.
Due cassoni nel centro e i cassoni da prua e poppa (ancora assenti, anche sul lato babordo) sono molto più alti che il livello finale del acqua. Quelli sono utili per equilibrare la Concordia durante l’ascensione da -30m a -18m.
Con la leva geometrica nel senso longitudinale e trasversale possono efficacemente agire in senso contrario ai movimenti imprevedibile della Concordia (lo scafo ha una zavorra liquida molto mobile >> il livello dell’acqua interna libera).
Il futuro del cantiere… sono ‘solamente’ 19 cassoni (15 tribordo e 4 babordo) da installare…
Ogni settimana un cassone (?) … e siamo a quattro mesi…
Saluti
Urs
Si insiste ancora a giochi ormai pressoché conclusi sull'argomento che era meglio tappare la falla svuotare lo scafo etc, etc per far galleggiare di nuovo la nave e trainarla a destinazione.
Bene, si continua a non voler capire e o far finta di non capire che il destino di quella nave fu deciso fin dall'inizio e fu di trattarla come relitto irrecuperabile e non di qualcosa da far rigalleggiare e in qualche modo far rinavigare anche se a traino.
Ecco perché la scelta di quella linea progettuale di rimozione raddrizzando supino e poi stendendo il "morto" sul tavolo dell'"obitorio" (fondale artificiale protetto di appoggio provvisorio) per poi portarlo con comodo al "cimitero" di demolizione con "barellone" (Vanguard) da infilare sotto previo preliminare leggero sollevamento del "cadavere".
Scusate la crudezza del linguaggio ma è per farsi capire una volta per tutte.
Saluti
Non avevo ancora guardato le web cam
SE NE SONO ANDATI TUTTI !!!!
Ci rivediamo l'anno prossimo???
Saluti
Salve a tutti
Anche secondo me la falla andava chiusa ed una volta portato il bordo libero a pelo d'acqua sarebbe stato un gioco da ragazzi (da fare anche con i secchi) svuotare lo scafo fino a dare una decente galleggiabilità al mastodonte.
Ma siete sicuri che la sovrapposizione dei supporti per i cassoni non abbia di fatto tappato la falla?
Mi pareva di non vedere più nulla quando erano stati attaccati i supporti, quelli che dovevano, o dovranno, distribuire la spinta al galleggiamento su tutta la fiancata, no è che alla fine la falla è stata tappata da questi supporti senza bisogno di saldare un bel nulla sullo scafo in corrispondenza della falla?
Comunque concordo con Pietro e con Maurizio che c'è un silenzio sulle successive fasi e nulla viene detto sulle condizioni dell'opera viva lato dritto
Dovremmo veramente provocare adeguate risposte
Saluti a tutti
Un aggiornamento stampa. Quasi terminati i lavori di messa in sicurezza. in un comunicato stampa precedente la chiamavano WINTERIZZAZIONE (boh) :o
http://www.theparbucklingproject.com/article/51/The_parbuckling_project_-_Nota_stampa_%3Cbr_/%3E
Ed ora attendiamo che qualcuno ci anticipi il progetto di massima per caricare Concordia sulla Vanguard.
Pietro, premesso che non ritengo affatto di essere il "verbo" in questa complicata faccenda della rimozione Concordia di cui abbiamo sempre saputo troppo poco e sarei ben lieto di essere contraddetto con argomenti concreti così mi chiarirei definitivamente le idee anch'io, non ho letto da alcuna parte cose inerenti a quanto da me espresso frutto solo di osservazioni e riflessioni personali.
Basta guardare i video su internet della prima ora e confrontarli con gli schemi e i video dell'ultima ora per rendersi conto di un fatto sostanziale: quelli che dovevano essere inizialmente 30 cassoni (15 per lato) alti 30 mt larghi 10mt e profondi 10mt sono stati ridotti in corso d'opera ad uno schieramento di cassoni equivalenti di analoga profondità e larghezza complessiva equivalente ma alti solo 20 mt per cui la capacità di sollevamento è necessariamente diminuita di 1/3 e se già prima erano previsti 18-19 mt di pescaggio ( già assolutamente eccessivi e inadeguati per quasi tutti i fondali italiani specie quelli più vicini)rispetto all'originaria quota di pescaggio della nave da nuova di 8-10 mt con grande conseguente difficoltà di trascinamento a rimorchio ora la quota di pescaggio si è accresciuta fino a 22-23 mt il che rende utopistico pensare al traino a rimorchio ma addirittura secondo me rende problematico al momento perfino il sottoscivolamernto del ponte di carico della Vanguard.
Saluti.
Grazie Maurizio del tuo commento, mi sembrava di essere diventato un “Marziano autoreferenziale”._ In attesa di altri contributi degli amici del Blog chiedo al caro Attilio, in considerazione di quanto sostiene, di spiegarmi perché si è sempre parlato (al contrario di quanto “oggi” lui argomenta) che il pescaggio della Concordia, nel momento (spero presto) del suo allontanamento dall’Isola, sarebbe stato di 18.5 – 19.0 metri. __ Valutando che adesso poggia a circa 30 metri di profondità (come spesso leggo …. perché non posso andare a misurarlo pur conoscendo da lungo tempo quei fondali), NON MI PARE CHE SI DEBBA SOLLEVARE DI UN SOLO METRO, come Lui dice, per arrivare a – 18.50 m … o mi sono perso qualche passaggio della “così precisa” comunicazione che viene riportata per accontentare il pubblico ?? _ Non mi risulta neanche (o dovrebbe l’Illustre Prof spiegare dove abbia letto o sentito queste notizie) della “miriade” di fallone e fallette in giro per la fiancata di dritta della Concordia.
Datti pace Attilio. Anche io sono basito dalla assoluta mancanza di informazioni riguardanti le prossime operazioni che dovrebbero mettere la Concordia in galleggiabilità compatibile alle caratteristiche del pontone semisommergibile della Vanguard.
A mio modesto avviso la Concordia deve essere alleggerita. In un modo o nell'altro. Gli ingegneri siete voi :P
Ma io la avrei tappata la falla di sinistra.
Qui si continua a voler negare l'evidenza.
Abbiamo già chiaramente e ripetutamente espresso la convinzione che con il tipo di schieramento di cassoni già installato a sinistra e con il volumetricamente equivalente da installare a destra il sistema complessivo di sollevamento riuscirà a malapena s smuovere verso l'alto di qualche metro l'intero "trimarano" come lo chiama l'amico Pietro, giusto il minimo indispensabile per far scivolare fuori dalla gabbia del fondale artificiale rasente costa il grande relitto per poterlo poi spostare faticosamente a traino di uno spazio atrettanto minimo di sicurezza verso il largo e per permettere alla Vanguard di poterglisi infilare sotto per caricarlo.
Non vedo proprio altre possibilità in giro per liberare l'orizzonte di Punta Gabbianara dall'ingombrante presenza.
Altro che pensare di tappare la miriade di fallone e fallette per cercare poi di svuotare pompandola fuori quella montagna d'acqua dalla pancia del gigante affondato!
Saluti.
Mi era sembrato di attualità e pertinente con la necessità di approfondimenti (stante la carenza di comunicazione “essenziale” nelle relazioni settimanali T/M) il problema della chiusura della falla sull’opera viva di poppa della Concordia._ In molti ancora non se lo spiegano e tanto meno alla luce dell’annunciato intervento della Vanguard , imprevisto all’origine._ Si era parlato della presenza di tante altre falle sull’opera viva di dritta, specie sugli appoggi che la fiancata aveva trovato sugli scogli del fondale ….. ma nessuno mostra le fotografie del “sommerso” con dovizia di particolari: ci sono o non ci sono ? E se ci sono, sarebbe cosi difficile intervenire, vista la mole di acciaio che già è stato applicato sulla Concordia ? _ E dove starebbe il problema della galleggiabilità ora che lo scafo è raddrizzato, una volta che saranno applicati i cassoni di dritta ?_ Pompando fuori acqua (previo trattamento) il pescaggio della nave non potrebbe essere portato a 13-14 metri ?_ E la sua navigabilità a rimorchio (su brevi tratte) che problemi darebbe, visto che ormai la Concordia è stata trasformata in un trimarano con i pattini ben messi (i cassoni) su entrambi i lati ?_ Per ultimo, Piombino, Livorno, Civitavecchia, i porti più vicini, non sarebbero già pronti (anche con la batimetria dei loro fondali) ad accogliere la nave per demolirla ? O portarla a Savona- Genova, sotto gli occhi di Franco Pepe, per rimetterla a nuovo ???? Perbacco e quanti interrogativi vi debbo inserire per farvi parlare …. Cari Commentatori ?
E ridagli Pietro con la storia della falla che se veniva tappata etc, etc...
Con i se purtroppo non si fa nè la storia né il futuro.
E' stata scelta una linea progettuale di massima iniziale che è stata rimodulata in corso d'opera fino alla buona riuscita perlomeno della fase preliminare del raddrizzamento.
Questo è tutto.
Per quanto riguarda il rigalleggiamento della nave mi pare che la questione sia stata già abbondantemente affrontata anche nel passato di questo infinito dibattito e proprio chi scrive adombrò il dubbio che non ci sia mai stata davvero la intenzione di far rigalleggiare il "relitto" fino a farla riapparire "nave" con autonomo galleggiamento propedeutico ad un eventuale successivo potenziale ripristino di capacità navigazione.
Relitto affondato era e relitto doveva restare anche per una questione di fondo di rimborsi assicurativi.
Se si insiste a fare troppa dietrologia si potrebbe allora perfino arrivare ad affermare che tutto ciò che è stato fatto fin qui fosse teso ad un solo principale obbiettivo: raddrizzare la nave lasciandola in gran parte affondata allo scopo prioritario, dopo l'asportazione di un primo logo emblematico costituito dall'enorme fumaiolo giallo-aranci, di nascondere anche nel più breve tempo possibile e a tempo indeterminato l'indelebile e vistosissimo marchio "Costa Concordia" sovraimpresso sulla quella vastissima e martoriata fiancata rovesciata sulla costa del Giglio in visione mediatica presso l'intero mondo.
Per tutto il resto la Concordia e il Giglio possono "tranquillamente" aspettare.
Saluti e buona Domenica.
Dimmi un po' Pietro se tutto questo ti sembra normale e tranquillizzante…. La mia Nonna Gigliese era soprannominata “Tranquilla” e così anche i suoi discendenti, mia madre, mia zia e via dicendo… Io però sono sicuro che da questo punto di vista ho sicuramente sdirazzato.__ La prima cosa che non ho capito sul progetto di “salvage” della Concordia è il perché non chiudere la falla, intervento che, allo stato dei fatti, avrebbe consentito, una volta applicati i cassoni di dritta, staccata di qualche metro dal fondale artificiale la nave, a pompar via le acque confinate previo opportuno trattamento e farla galleggiare molto di più di come è previsto (considerando l’extra carico di ferro che gli è stato applicato addosso)._ Tale soluzione non avrebbe previsto l’ulteriore spesa per la Vanguard e permesso “subito” di rimorchiare Concordia in qualsiasi porto attrezzato, Piombino compreso.
Certamente Pietro, un po' di sentimento ogni tanto non guasta, ma sempre con le antenne sollevate e in ricezione attenta.
Perché con questa faccenda del progetto di rimozione Concordia mi sa tanto che sono state più le cose nascoste che quelle chiarite.
Come quella ad esempio della inizialmente preventivata operazione di rigalleggiamento fino a 16-18 mt di pescaggio della grande nave da effettuare con una doppia fila di cassoni capaci di garantire 80-90.000 tonnellate di spinta idrostatica e la decisione in corso d'opera di ridurre drasticamente la volumetria dei cassoni di spinta e quindi anche la capacità di rigallegiamento con il più sbrigativo ed economico ricorso alla gigantesca nave semisommergibile di carico Vanguard e rinunciando al rimorchio a traino verso la destinazione finale.
Dimmi un po' Pietro se tutto questo ti sembra normale e tranquillizzante.
Il risultato è che non esiste più la possibilità di rigalleggiamento e rimorchio del grande relitto e l'operazione infilaggio della Vanguard sotto la carena della Concordia è tutt'altro che sicura e garantita visto che comunque bisognerà sollevare comunque quest'ultima e spostarla di quel tanto necessario per permettere la mastodontica e critica operazione oltretutto necessitante di un lungo periodo di calma totale meteomarina e con ancora tutto da progettare e realizzare la dislocazione della seconda fila di cassoni sul fianco disastrato di destra.
Ecco perché, caro Pietro, è meglio al momento un po' di benaugurante filosofia e sentimento.
Bene, un pò di sentimento e di romanticismo ogni tanto, non fà mai male !!!
[quote name="Pietro Rinaldi"]Ciriani ... continuerà con le altre 6 che inquadrano altri scorci di quell’Amato Scoglio.[/quote]Dr. Rinaldi, ci sono 7 webcam in tutto; 2 sono i video che metto a disposizione, per cui ne mancano 5. Ho fatto alcuni video dalle altre webcam che ho messo a disposizione privatamente di qualche frequentatore di GN, ma non sono altrettanto interessanti, con l'eccezione dei tramonti del Campese, quando c'è bel tempo e si intravvede Montecristo e la Corsica.
Benedetto Pietro, come mi tratti male!
Mi tacci di "sproloquio" sol perché ventilo la possibilità che dopo due anni che la Concordia si è adagiata sulla vostra costa la gente del Giglio, marinara nell'intimo e da innumerevoli generazioni, possa non dico essersi affezionata ma aver in qualche modo "familiarizzato" con quella che è pur sempre vista come una grande "creatura del mare".
Certo che l'obbiettivo primario deve essere di rimuoverla e distoglierla prima o poi dal panorama di Punta Gabbianara ma quello che volevo significare è che non credo che ormai dia fastidio più di tanto raddrizzata e stabilizzata com'è a formare quasi un riparo dalle onde invernali che provengono da nord est.
E anzi, mi voglio spingere oltre ed esprimere la sensazione che quando davvero sarà giunto il momento che verrà strappata dall'isola dove si è aggrappata per salvare migliaia di naufraghi e anche se stessa ci sarà molta gente del Giglio e non che addossata su punta Gabbianara e sui moli di Giglio Porto la saluterà con commozione sventolando i fazzoletti ma non di gioia bensì di rispettoso saluto.
E ora scappo con elmo e scafandro.
Ciao.
Attilio, peccato che ci sono solo Io e qualche saltuario Gigliese a rispondere agli “sproloqui” che di tanto in tanto inserisci nei tuoi commenti, (altro che scafandro…..). _Ma come ti viene in mente di scrivere che i Gigliesi possano, con riferimento alla Concordia “condividere un destino comune cui ormai c'è quasi totale assuefazione” ???.__ E meno male che mi dai una notizia migliore, osservando che è vicino l’abbandono del cantiere da parte dell'albergo galleggiante, speriamo veramente (ma ci credo poco), che sia l’inizio graduale del completo ritiro dell’assedio a cui è sottoposto il porto dell’Isola.__ Attilius leggi meglio il mio commento : il sogno della reincarnazione” della Concordia, non è riferito a Te ma a Pepe.__ Vedrai che quando la Concordia sparirà dalle vista della web-cam su punta Gabbianara, Ciriani si sarà innamorato dell’Isola del Giglio e continuerà con le altre 6 che inquadrano altri scorci di quell’Amato Scoglio.
Non credo stiano freezando il cantiere. Attività ridotta, questo si. In attesa che l'ingegnereristica risolva qualche problemuccio. Intanto nave Dockwise Vanguard sembra aver spento il proprio AIS. Ultima posizione conosciuta è ferma all'10/11/2013 rotta 92°. :-|
[quote name="Maurizio Scholl"]Dockwise Vanguard ... Torna in Corea per le "modifiche" da apportare per ospitare la Concordia?[/quote]Maurizio, secondo questo articolo http://www.offshore-mag.com/articles/2011/10/vanguard-to-deliver.html sta andando a prendere la piattaforma Goliat FPSO per trasportarla sul giacimento Goliat nel Mare del Nord https://en.wikipedia.org/wiki/Goliat_field
Questo video http://embed.minoto-video.com/135/fHApzrCpYDb5 mi pare abbia qualche sequenza nuova, anche se non aggiunge nulla a quello che già si sapeva.
[quote name="Attilio Regolo"]Ciriani che continuerà a trasmettere al mondo ossessivamente quell'ormai idilliaco e immutabile scenario.[/quote]Qualcuno si sente di indovinare in quanti guardano quei filmati?
Caro Pietro, io non sogno alcuna "reincarnazione", semplicemente constato.
L'amico Scholl, informato assai più di noi, ci riferisce della gigantesca Vanguard che se ne girella per il mondo dal Brasile all'Indonesia guardandosi bene di farsi vedere nei paraggi qui da noi dentro il periglioso Mediterraneo magari per riprendersi la Concordia.
Quest'ultima sta reggendo benissimo anche a ondate da minitzunami tanto è vero che si parla di prossimo vicino abbandono del cantiere dell'albergo galleggiante di appoggio e delle navi pontone attrezzate.
Tanto che ci starebbero a fare per tutta l'invernata?
Fa freddo costano e il mare mosso non permette di lavorare.
Rimarranno gli uni di fronte all'altra per lunghi interminabili mesi l'Isola i Gigliesi e la Concordia a condividere un destino comune cui ormai c'è quasi totale assuefazione e rassegnazione con il paziente Ciriani che continuerà a trasmettere al mondo ossessivamente quell'ormai idilliaco e immutabile scenario.
Saluti fraterni (ho rimesso anche lo scafandro).
Caro Attilio, reitero le scuse che ho fatto a Pepe anche a Te .... perchè avevo pure dimenticato che Tu sostieni, un pò meno fortemente di quanto Lui creda nella "reincarnazione" della navigabilità della nave, la soluzione Concordia come albergo "non galleggiante" presso la Gabbianara.... Altro sogno che difficilmente si concretizzerà e non solo a parere mio !!
Non ho visto il timelaps che posti giornalmente, caro Giovanni. Dalla web l'immagine è piuttosto appiattita. Direi che non era mare da lasciare il porto per diporto. Un bel vento da NNE. Probabilmente avranno fatto solo la prima e ultima corsa.
Dockwise Vanguard ha lasciato il porto di Rio de Janeiro. Ultima posizione riportata 36 ore fa al largo del Sud Africa. Torna in Corea per le "modifiche" da apportare per ospitare la Concordia?
[quote name="Maurizio Scholl"]Oggi il mare era particolarmente spumeggiante attorno alla Concordia.[/quote]Ma era cosi' grosso il mare che non c'era nemmeno il postale? Nel video non lo si vede.
[quote name="Pietro Rinaldi"]...Ecco la domanda agli amici del Blog : a cosa serve spendere così tante energie , se verrà la Vanguard a portarsi via la Concordia? [/quote]
- corpi morti per sistema di ritenuta di prua >>>
Questi fanno parte della ‘Winterisation’ o, con altre parole, della preparazione per le mareggiate dello scirocco invernale.
Adesso la prua della Concordia avanza libera nell’acqua, la prima piattaforma subacquea è a 100 m della prua. I blister’ sotto la prua forniscono solamente una spinta di galleggiamento.
Le cime o catene dei corpi morti devono fissare lo scafo anche orizzontalmente.
- catene sotto la nave >>>
Senza catene, niente galleggiamento!
I cassoni tribordo non saranno saldati allo scafo ma fissate con queste catene. Questo vale anche per i cassoni babordo mancanti, alla prua e alla poppa.
- carena (bilge plates) sul lato destro >>>
Rinforzano l’angolo retto tra chiglia orizzontale e murata verticale, dove passano le catene.
Le catene dei cassoni svuotate tirano con più di 1000 tonnellate. Con un contatto quasi puntuale all’angolo, lo scafo non resisterebbe senza rinforzi. Il lato babordo ha già questi rinforzi.
- stato meglio alleggerire dall’alto la nave >>>
Quasi dopo il naufragio era una sola religione >
> Il relitto partirà intero dell’isola! Tutto che vediamo adesso è la conseguenza…
Da mesi ho una questione ai Gigliesi veri, viventi nella regione Giglio Porto >>>
Non è possibile rifare il tempo passato ma oggi, con il cantiere continuando almeno all’estate prossima, non sarebbe stato preferibile tagliare il relitto alla Gabbianara e portarlo in grandi pezzi a Piombino?
Saluti
Urs
Veramente tutta questa "altra direzione" di Costa-T/M per la Concordia non si riesce proprio a vederla.
La maestosa nave sta ancora li a fare capolino ben piantata paciosamente tutta intera in convalescenza dopo essere stata rimessa in piedi continuando a somministrarle mille accorgimenti e cure per farla stare meglio e con tutta l'aria di non volersene proprio andar via tanto presto da quel bel tratto di mare davanti all'isola più bella del mondo.
Saluti (mi sono rimesso l'elmetto).
[quote]Ecco la domanda agli amici del Blog : a cosa serve spendere così tante energie , se verrà la Vanguard a portarsi via la Concordia ?__ Non sarebbe stato meglio alleggerire dall’alto la nave smontando i ponti, anziché aggiungere altro ferro allo scafo (a parte i puntoni-tiranti di stabilizzazione , collocati tra piattaforme e cassoni di sinistra che poi verranno smontati) ??.[/quote]
Ciao Pietro, purtroppo la burrasca l'ho vista solo virtualmente :sad:
Del progetto Dockwise non sappiamo assolutamente nulla.
La nave si trova su un fondale artificiale a -30 metri. T/M aveva ipotizzato un rigalleggiamento con immersione a -19 metri. Come faranno a caricarla sul pontone sommergibile della Vanguard proprio non so'. Se non erro si immerge fino a -13, forse -16.
Non escludo la demolizione in loco dei ponti emersi. Ma le brutte notizie qualcuno preferisce darle con il contagocce.
[quote name="Pietro Rinaldi"]... a cosa serve spendere così tante energie , se verrà la Vanguard a portarsi via la Concordia ?[/quote]Penso Dr. Rinaldi, come del resto ha osservato anche lei, che sia tutto importante per assicurare che la nave non si muova, nemmeno con una mareggiata eccezionale. E' comunque di ieri l'aggiornamento sul sito Parbuckling che la struttura di irrigidimento, e il posizionamento dei grout stoppers e' completo. Non so se questo significhi che T/M non abbia più in programma lo spostamento di qualche metro della nave verso sinistra, ma sembrerebbe logico che non avvenga nemmeno in primavera.
Scusami Pepe (Lasciamo perdere i Sig., i Dr, gli Ing. etc.)avevo dimenticato per un attimo la possibilità di ripristino della navigabilità della Concordia, soluzione nella quale Tu credi così fortemente.__ Però dovrai ammettere anche Tu che tale possibilità è, allo stato, veramente remota e che, la stessa Costa/Titan si sta muovendo in tutt'altra direzione.
[quote name="Pietro Rinaldi"] ... a cosa serve spendere così tante energie , se verrà la Vanguard a portarsi via la Concordia ?__ Non sarebbe stato meglio alleggerire dall’alto la nave smontando i ponti, anziché aggiungere altro ferro allo scafo (a parte i puntoni-tiranti di stabilizzazione, collocati tra piattaforme e cassoni di sinistra che poi verranno smontati) ??.[/quote]
Mi scusi Signor Rinaldi, non crede che ci sia già tanto d lavorare così per ripristinare Concordia senza procurare ulteriori danni ?
Nonostante la convinzione di tanti, dovute all'informazione stampa molto scadente, quello non è un mucchio di spazzatura. Fino a prova contraria Concordia è una Signora nave incagliata e quelle che si stanno svolgendo al Giglio sono operazioni di recupero, non di demolizione.
La vita di Concordia è compromessa dalla condotta criminale del suo ex comandante, evitiamo di propugnare la causa dei disfattisti o finisce che davvero TUTTI si convincono che l'unico futuro possibile è la fonderia.
Grazie.
P.S. - Viste le polemiche su nik name e persone: io esisto all'anagrafe, non sono un nome di fantasia.
Ti invidio Maurizio …. Nel caso avessi visto di persona quel mare e non sulla web-cam !!__Si, Ciriani, “ INTERNAZIONALIZZIAMOCI” anche noi ….. vedo che insiste, e questo fa nascere altri dubbi a chi, povero provinciale come è, ha l’abitudine a muoversi alla luce del sole e a mettere faccia, nome, cognome e curriculum vitae in tutte le discussioni che affronta ….. OGGI, per ascoltare il consiglio di Attilio, voglio sorvolare sulle “interpretazioni” dei comportamenti sui Blogs (li lascio alla redazione, che mi risulta abbia depennato “qualcuno” in passato) e porre un interrogativo “pertinente” (spero).__ Leggendo la rel. settimanale 2-8 novembre, leggo : “Continua preparazione corpi morti per sistema di ritenuta di prua, installazione catene sotto la nave, installazione rinforzi della carena (bilge plates) sul lato destro , continuano operazioni di posizionamento grout bags e stoppers sul fondale nel lato destro della Costa Concordia ……”___ Ecco la domanda agli amici del Blog : a cosa serve spendere così tante energie , se verrà la Vanguard a portarsi via la Concordia ?__ Non sarebbe stato meglio alleggerire dall’alto la nave smontando i ponti, anziché aggiungere altro ferro allo scafo (a parte i puntoni-tiranti di stabilizzazione, collocati tra piattaforme e cassoni di sinistra che poi verranno smontati) ??.
Sembrate delle vecchie comari che discutono da un balcone all'altro :D
Oggi il mare era particolarmente spumeggiante attorno alla Concordia. Al Campese..ma chi lo guarda..la schiuma di risacca arrivava fino al terzo pilone. Un bel mare invernale :-)
Salve a tutti
Si certo liberissimi di restare anonimi
ma io non parlo con anonimi che si nascondono dietro nomi criptati.
La prima cosa che ho fatto quando ho iniziato a fare commenti in questo Forum/blog in merito alla relazione peritale sull'avvenimento, mi sono educatamente presentato, certo non ho dato il mio indirizzo e numero telefonico ma ho tranquillamente detto chi ero e di cosa mi occupavo.
Quindi liberi tutti di presentarsi o meno
ma sta di fatto che gli educati si presentano
D'altronde il New York Times non è mica il vangelo, anzi direi che l'esempio calza proprio al contrario
Ditemi tranquillamente se sbaglio
Saluti
Paolo Poli
Si, Ciriani, “ INTERNAZIONALIZZIAMOCI” anche noi ….. vedo che insiste, e questo fa nascere altri dubbi a chi, povero provinciale come è, ha l’abitudine a muoversi alla luce del sole e a mettere faccia, nome, cognome e curriculum vitae in tutte le discussioni che affronta ….. OGGI, per ascoltare il consiglio di Attilio, voglio sorvolare sulle “interpretazioni” dei comportamenti sui Blogs (li lascio alla redazione, che mi risulta abbia depennato “qualcuno” in passato) e porre un interrogativo “pertinente” (spero).__ Mi nasce dalla lettura dell’ultima relazione settimanale 2-8 novembre, leggo : “Continua preparazione corpi morti per sistema di ritenuta di prua, continuano operazioni per installazione catene sotto la nave, continua installazione rinforzi della carena (bilge plates) sul lato destro , continuano operazioni di posizionamento grout
bags e stoppers sul fondale al lato destro della Costa Concordia ……”___ Ecco la domanda agli amici del Blog : a cosa serve spendere così tante energie , se verrà la Vanguard a portarsi via la Concordia ?__ Non sarebbe stato meglio alleggerire dall’alto la nave smontando i ponti, anziché aggiungere altro ferro allo scafo (a parte i puntoni-tiranti di stabilizzazione, che poi verranno smontati, collocati tra piattaforme e cassoni di sinistra) ???.
[quote name="Pietro Rinaldi"]...avrò o avremo pure il diritto di sapere con chi si interloquisce su questi Blogs (sic)...[/quote]Dr. Rinaldi, questo diritto che lei cita, a dire la verità non esiste. Noi interloquiamo su un mezzo di proprietà GN, e le regole le impone GN. Se ci sta' bene e' cosi, e se non ci sta bene e' cosi' lo stesso. Ci sono testate giornalistiche di somma levatura come il New York Times, nei cui forum di discussione uno si può presentare con qualunque nome di fantasia. Veda per esempio i commenti dei lettori in fondo a questo articolo http://takingnote.blogs.nytimes.com/2012/01/20/whoops-i-tripped-into-a-lifeboat/
Non so come venga reso in italiano, ma c'è un famoso adagio sulla frequentazione internet nato da questo fumetto: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/f/f8/Internet_dog.jpg
Caro Pietro, hai ragione.
Ho forse esagerato il tono delle mie critiche e accetto i tuoi rimproveri.
Il fatto è che ho il timore , dopo tanto impegno profuso nei blog di Giglionews (Ciriani sicuramente storcerà il naso e li chiamerà forum) sull'argomento Concordia che una volta consumato l'interesse sul "parbuckling-raddrizzamento" e sopravvenuta anche la stanchezza di molti di noi commentatori in questi ultimi quasi due anni, cali l'attenzione sull'intero problema.
E invece dobbiamo sforzarci di tenere acceso suddetto interesse, con argomenti pertinenti e incisivi se possibile, altrimenti si corre il rischio che scemando soldi e curiosità mediatica per quel cantiere si potrebbe andare verso una fase di prolungato e dannosissimo stallo nel proseguimento e ultimazione dell'operazione di rimozione preventivata e tanto attesa dai Gigliesi e dai maremmani realmente affezionati alla memoria e alla storia della nostra bella Isola.
Saluti cordiali e buona Domenica anche se ingrigita dai primi nuvoloni invernali.
Caro Attilio, non si tratta di “polemicucce”, ma avrò o avremo pure il diritto di sapere con chi si interloquisce su questi Blogs esprimendo giudizi anche sui nostri commenti !!__ Ritorna a leggere, su questo Blog per esempio i commenti #11, #13, #21, #22…. Hai dimenticato le cosiddette “scorribande” di alcuni, che sono stati depennati dalla redazione e/o sono spariti dopo una breve partecipazione ?__ E poi nel merito di “sterili discussioni” pensa anche a quelle interminabili che Tu promuovi su aspetti che ormai non hanno più importanza, visto che la Concordia è stata raddrizzata… E ancora, dove leggi le “ripicche” nello scambio di note che ho avuto con Cipriani, dimenticando quelle che hai più volte alimentato Tu stesso sugli svariati Blogs di Giglionews ?__ Insisto inoltre e confermo il mio parere sul concetto di chiarezza nella comunicazione e informazione che deve essere fornita ai Gigliesi e a chi è direttamente interessato al problema della rimozione della Concordia ……. Che vogliamo ritornare indietro e riesumare tutti gli annunci “farlocchi” che sono stati dati ?__ Infine ti assicuro che i Gigliesi non sono solo quei pochi (una decina) che scrivono e leggono quanto si discute su queste pagine, vai all’Isola, una volta ogni tanto (come anonimo !!) e ti accorgerai che la realtà e completamente diversa.
Bene, ora che è stato chiarito da Ciriani che non è a busta-paga di Costa-T/M, che senso ha, caro Rinaldi, continuare in questa sterile polemica personalizzata che poco o nulla contribuisce alla ricchezza del dibattito acceso ormai da lungo tempo su GiglioNews in merito all'operazione Concordia al Giglio?
Un dibattito prezioso che oltre che costituire un importante riferimento informativo per la pubblica opinione che si forma tra i lettori del giornale on-line locale può esercitare una forma di controllo indiretto anche sull'operato di chi decide e opera in quel cantiere ormai noto in tutto il mondo.
Non dimentichiamo che, se pure ammantata di risonanza positiva e apportatrice di prestigio per i soggetti pubblici e privati coinvolti, l'operazione di raddrizzamento=parbuckling della nave semiaffondata sulla costa del Giglio costituisce solo la prima fase se pure cruciale dell'intera operazione di recupero-rimozione preventivata e che molto lavoro c'è ancora da fare.
Un lavoro che è bene continuare a pungolare e stimolare proprio con il dibattito tecnico qui avviato e che non deve assolutamente spegnersi in polemicucce e ripicche di carattere più o meno personale.
Saluti.
Bene Mr Ciriani, prendo atto delle sue affermazioni, del fatto che Jim Harris abiti dalle sue parti (Connecticut , Hartford ?) e che quindi Lei potrebbe essere un Italiano che lavora negli USA, molto colpito ed interessato dalla vicenda Concordia.__ Peccato che, come dice, non è coinvolto professionalmente nella vicenda Concordia, perché se fosse stato così ci avrebbe potuto finalmente rispondere su vari quesiti con “cognizioni di causa”, magari essendo autorizzato dalla T/M a farlo.__ Per esempio, non capisco perché siano stati denunciati quattro sub propensi ad “alleggerire” la Concordia in un’area interdetta (fuori dall’acqua) , quando potrebbero avere avuto l’intenzione di contribuire a diminuire il peso della nave affinché pescasse di meno all’atto del suo sollevamento.
[quote name="Pietro Rinaldi"]Quindi Sig. Ciriani Lei è coinvolto “in qualche modo” all’intervento della T/M.[/quote] Evidentemente non sono stato abbastanza chiaro dr. Rinaldi. No, non sono coinvolto in alcuna maniera. Per fugarle altri dubbi, io vivo a due ore di macchina da Jim Harris.
Quindi Sig. Ciriani Lei è coinvolto “in qualche modo” all’intervento della T/M sul recupero della Concordia :__ comunque ritengo che non sia un peccato mortale, basta solo che venga saputo anche da chi “dialoga” sul Blog..
[quote name="Pietro Rinaldi"]Lei è un addetto ai lavori?[/quote]No, non sono un addetto ai lavori.
“Ho visto solo una esortazione, che ho interpretato scherzosamente. Punti di domanda non li ho visti”.
Ecco la domanda : Sig. (forse prof. ?) Giovanni Ciriani, Lei è un addetto ai lavori e quindi coinvolto “in qualche modo” all’intervento della T/M sul recupero della Concordia ???
[quote name="Pietro Rinaldi"]...Le avevo chiesto qualcosa anch’io, come risposta ho ricevuto una domanda...[/quote]Grazie del chiarimento dr. Rinaldi. Se mi pone la domanda, le rispondo volentieri se posso. Ho visto solo una esortazione, che ho interpretato scherzosamente. Punti di domanda non li ho visti.
Spendo due parole per coloro che frequentano il forum, che questo e' più adatto a trasmettere fatti e dati; mentre invece e' poco adatto a trasmettere sottigliezze o emotività. E' per questo che ci sono stati molti battibecchi ed anche offese in passato. Uno pensa di scrivere qualcosa in maniera scherzosa, mentre può essere interpretato come offensivo, o viceversa. Gli emoticon servono solo se usati in maniera assennata, perché anche di questi ho visto un cattivo uso che ha esacerbato le incomprensioni. Anche l'uso di frasi concise aiuta.
Egr Ciriani (Dott o Ing o non lo so), sono mesi che sto periodicamente chiedendo dei video subacquei ufficiali dai quali si possa avere un quadro d’insieme della situazione esistente nell’area sottostante la Concordia e dello scafo sommerso._ Anche in un consiglio comunale aperto nel marzo scorso, in presenza del Presidente dell’Osservatorio fu fatta la stessa richiesta._ Ma mentre nelle relazioni settimanali compaiono foto bellissime e particolareggiate di quello che succede alla luce del sole, niente o poco niente “di significativo” viene proposto per le zone subacquee:_ Lo stesso accade nel sito parbuckling (raddrizzamento che ormai è avvenuto …. Per fortuna) se si fa eccezione per le pinne nobilis trapiantate dai ricercatori (lana caprina e/o borotalco profumato).__ Spero di essere stato chiaro, anche per chi non aveva capito o per chi fa finta di non capire. _ Sottolineo che nel mio commento Le avevo chiesto qualcosa anch’io, come risposta ho ricevuto una domanda e questo non è direi “normale” in un Blog o Forum che dir si voglia.
[quote name="Pietro Rinaldi"]...link dove c’è molta lana caprina, borotalco profumato e poca sostanza.[/quote]Faccio sempre fatica a capire gli interventi della maggior parte di quelli che scambiano le proprie opinioni in questo forum (non mi stanco di ripeter che non e' un blog). Per cui, per non saltare ad una interpretazione che potrebbe essere sbagliata, chiedo al dr. Rinaldi di spiegarmi cosa intendeva dire con la frase citata sopra.
Caro Franco, non voglio deludere e tantomeno intaccare la tua visione, sempre chiaramente espressa, sul recupero della navigabilità della Concordia …mi pare pure di averlo augurato più di una volta, + per Te che per credere veramente a questa possibilità.__ Analizzando lo stato di fatto …….. riconoscerai che, per recuperare Concordia, Le hanno costruito un’altra nave intorno (ora sono due navi), una terza (la Vanguard) la stanno “trasformando” per venirla a prendere, quando, chi lo sa !!_ Quando questo accadrà, dovranno rismontare quello che hanno e stanno ancora collegando sulla Concordia: catene, puntoni di collegamento con le piattaforme e chi più ne ha più ne metta, in questa fabbrica di S. Pietro._ L'immenso valore mediatico che ha, suo malgrado, ottenuto Concordia (è indiscutibile) vedrai che si riverbererà, o già potrebbe essere in corso, sulla restante flotta di navi Costa che sono in circolazione.__ A Cipriani, a cui ho già attribuito simpaticamente l’appellativo di agente segreto della T/M, replico di dichiararsi ufficialmente come addetto ai lavori di recupero quale mi pare che sia e di non consigliare link dove c’è molta lana caprina, borotalco profumato e poca sostanza.
Caro Attilio
E vero, non conosciamo le forze previste, ideale e massimale, e le forze reali durante la rotazione. La mia teoria era senza valori, era unicamente per rilevare le forze supplementari possibili, il sovraccarico dovuta all’elasticità dello scafo o un martinetto difettoso.
Un'altra riserva necessaria era omessa:
Le più grandi forze erano all’inizio, per rilevare lo scafo della rocca.
Questo era prevedibile, ma anche la Titan non sapeva come le rocche erano entrate nello scafo e le forze supplementari necessarie per districare la cosa. Solamente dopo la rotazione era evidente che i danni dello scafo tribordo erano meno del previsto.
Le riserve delle altre installazioni… non possiamo sapere… salvo i cassoni:
Con grande volontà è possibile misurare le dimensione dei cassoni con le fotografie (le nuove nel GoogleEarth o altre), calcolare i volumi e sottrarre il peso dell’acciaio…
Perché questa preoccupazione per il denaro pagato dall’assicuratore?
Per i membri del consorzio assicuratori non è il primo incidente navale. Sono convinto che abbiano uffici e consigliere per limitare il loro danno.
Saluti
Urs
[quote name="Attilio Regolo"]o.k. Franco, cerchiamo di vedere
nel caso Concordia il bicchiere mezzo pieno del parziale recupero avvenuto con successo del raddrizzamento effettuato davanti a Punta Gabbianara tralasciando eventuali sprechi e sovradimensionamenti di progetto, ma cosa intendi più precisamente per "lampo di ragione illuminante" le menti di chi deve decidere le sorti future della nave?
Saluti.[/quote]
[quote name="Attilio Regolo"]o.k. Franco, cerchiamo di vedere
nel caso Concordia il bicchiere mezzo pieno del parziale recupero avvenuto con successo del raddrizzamento effettuato davanti a Punta Gabbianara tralasciando eventuali sprechi e sovradimensionamenti di progetto, ma cosa intendi più precisamente per "lampo di ragione illuminante" le menti di chi deve decidere le sorti future della nave?
Saluti.[/quote]
TM ha messo in campo una forza esagerata ma ha ottenuto il risultato di rimettere a zero gradi Concordia. Le immagini mostrato e le dichiarazioni che sono uscite dal cantiere hanno fatto trapelare che, come io ampiamente speravo e in cuor mio immaginavo, Concordia non è poi messa così male. Aggiungendo l'immenso valore mediatico che ha, suo malgrado, ottenuto, solo un diversamente intelligente rifiuta di prendere in considerazione la possibilità di sfruttare la "gallina dalle uova d'oro" che rappresenta Concordia. Spero quindi che un "fulmine intellettivo" illumini la mente di chi ha il potere di scegliere: demolizione comunque/valutazione tecnica per un'ipotesi di ripristino, a favore della seconda ipotesi.
Concordia non merita di finire la sua storia così.
Certo risulterò monotono, noioso e ripetitivo: purtroppo non so arrendermi senza battermi per la mia idea.
Saluti fiduciosi.
o.k. Franco, cerchiamo di vedere
nel caso Concordia il bicchiere mezzo pieno del parziale recupero avvenuto con successo del raddrizzamento effettuato davanti a Punta Gabbianara tralasciando eventuali sprechi e sovradimensionamenti di progetto, ma cosa intendi più precisamente per "lampo di ragione illuminante" le menti di chi deve decidere le sorti future della nave?
Saluti.
[quote name="Urs Klaeger"]L’utilizzazione complessiva da 30% (o da un altro valore) del potenziale installato non è rilevante. Gli apparecchi della Fagioli erano manovrati separatamente, con forza di tiro individuale.
Durante la rotazione le forze individuali erano adattate ai valori ricevuti, in diretto dal sistema di monitoraggio.
Cosi una pressa idraulica tirava più di 30%, un’altra meno - impossibile prevedere la pressa con il “più”. Ognuna pressa doveva essere dimensionata con questa riserva, e probabilmente anche per il fallimento della sua vicina.
Non è un sistema in parallelo, dove il sovraccarico da un elemento è compensato par l’insieme degli altri elementi… con la conseguente distorsione dello scafo.
E un “sistema domino” >> il primo martinetto fallisce, poi il secondo vicino, poi il terzo, il quarto ecc.
Possibilmente questa riserva individuale prevista e il valore massimo ottenuto durante la rotazione fanno parte dell’esperienza e, in definitiva, del secreto industriale della Titan.
Saluti Urs[/quote]
Ringrazio TM per la professionalità e la passione con cui operano nel recupero di Concordia. Il Vostro impegno troverà totale, assoluta gratificazione quando un lampo di ragione illuminerà le menti di chi ha in mano i destini di questa stupenda nave. Grazie e buon proseguimento della vostra preziosa opera.
E poi, Urs, se già con i martinetti idraulici di tiro siamo in presenza di una evidente sensibile sopravvalutazione delle effettive necessità operative di cantiere, non ritieni plausibile che la stessa cosa in modo commisurato si sia probabilmente fatto anche con tutto il resto e cioè piattaforme subacquee, cassoni di zavorra e galleggiamento, catene di trattenuta, etc, etc, etc....?
Caro Urs, finalmente qualcuno più informato di noi che ci dà qualche chiarimento tecnico di dettaglio.
Però, abbi pazienza , ma non sei del tutto convincente.
Tu ci dici, se ho capito bene, che il sistema Titan-Fagioli dello schieramento di martinetti adottato per la Concordia è a singola manovrabilità e non un sistema simultaneo in parallelo che potrebbe non garantire la distorsione dello scafo per cui ci può essere un martinetto sottocaricato e un altro sopracaricato a seconda delle informazioni localizzate che giungono relative ad ogni singolo martinetto.
E questo può essere in linea di principio condivisibile.
Ma nel caso Concordia anche se si sono avuti martinetti caricati, tanto per riferirsi a valori indicativi non conoscendo quelli effettivi utilizzati , ad esempio con 100 tonn quelli più sottocaricati e con 240 tonn quelli sopracaricati cioè a + o - 70 tonn rispetto al valore medio di 170 tonn risultante siamo sempre in presenza di un notevole sovradimensionamento della potenzialità di ciascun singolo martinetto che dovrebbe essere (ma anche qui non abbiamo avuto dall'impresa dati certi) di un valore tra 400-500 tonn con spreco di risorse e lavoro superfluo.
Saluti.
L’utilizzazione complessiva da 30% (o da un altro valore) del potenziale installato non è rilevante. Gli apparecchi della Fagioli erano manovrati separatamente, con forza di tiro individuale.
Durante la rotazione le forze individuali erano adattate ai valori ricevuti, in diretto dal sistema di monitoraggio.
Cosi una pressa idraulica tirava più di 30%, un’altra meno - impossibile prevedere la pressa con il “più”. Ognuna pressa doveva essere dimensionata con questa riserva, e probabilmente anche per il fallimento della sua vicina.
Non è un sistema in parallelo, dove il sovraccarico da un elemento è compensato par l’insieme degli altri elementi… con la conseguente distorsione dello scafo.
E un “sistema domino” >> il primo martinetto fallisce, poi il secondo vicino, poi il terzo, il quarto ecc.
Possibilmente questa riserva individuale prevista e il valore massimo ottenuto durante la rotazione fanno parte dell’esperienza e, in definitiva, del secreto industriale della Titan.
Saluti Urs
[quote name="Attilio Regolo"]... quando si utilizza solo il 30% delle potenzialità preventivate e delle risorse messe in campo ... significa che si aveva una sostanziale "ignoranza" del problema su cui si erano messe le mani.
E questo non gioca certo a favore del prestigio dell'azienda ...[/quote]Attilio, nello stesso articolo di Wikipedia che hai letto, dice anche che nel settore automobilistico si usa un fattore di sicurezza di 3. Io non mi sentirei di dire che questo giochi a sfavore di una Fiat, Ford o Toyota.
Per quanto riguarda le lamentele del dr. Rinaldi, a me pare che T/M abbia fatto un lavoro discreto di informazione e comunicazione del procedimento dei lavori. Ad esempio oggi e' stata pubblicata nel sito Parbuckling la notizia del completamento della struttura di collegamento alla piattaforma. Si vedevano dal video nei giorni scorsi fino ad oggi i tubi che venivano calati in mare per collegarli alla struttura.
Andiamo Ciriani!
Fattore di sicurezza, margine di progetto, Factor of security (FOS) da Wikipedia.
Ecco , la denominazione "fattore di ignoranza" del tuo vecchio insegnante calza meglio.
Nel senso che quando si utilizza solo il 30% delle potenzialità preventivate e delle risorse messe in campo (ma sono sicuro che nel caso Concordia al Giglio siamo a livelli di utilizzazione ancora più bassi) significa che si aveva una sostanziale "ignoranza" del problema su cui si erano messe le mani.
E questo non gioca certo a favore del prestigio dell'azienda progettista e realizzatrice del cantiere di rimozione del grande relitto.
E ha ragione da vendere Pietro Rinaldi che tutto si è svolto nella quasi totale "omertosità" informativa nei confronti di chi aveva pieno diritto a sapere con chiarezza cosa si stava facendo in quel cantiere davanti e sotto le coste dell'isola dopo essere stata "imbrattata" e "stravolta" con quell'ancora incredibile naufragio del gennaio dell'anno scorso.
Ora, dopo l'elmetto e le mutande di bandone, mi metterò per ulteriore sicurezza e protezione anche uno scafandro antiattentato.
Saluti.
Ci sarà pure un Responsabile che risponde a quanto viene trascritto sulle “relazioni settimanali” riguardanti l’intervento sulla Concordia !!!!_ Possibile mai che non si faccia vivo qualcuno T/M, Protezione civile, Osservatorio Regionale, che replica, magari con chiarimenti legittimi, alle osservazioni, decine e decine, che nel tempo sono state inoltrate sui vari Blogs che nascono qui su Giglionews !!_ Che strano modo di interpretare l’informazione e/o le comunicazioni “ufficiali” alla Popolazione !!__ Ha ragione allora il Sig. Malanima (che forse ha avuto una avaria al computer) il quale si erge a censore degli interventi altrui e non è stato l’unico !!
certo che al giorno d'oggi di gente strana in giro se ne vede molta. Non vorrei sembrare retorico o dietrologo,per carità, ma da qualche tempo i mondo si è riempito di"opinionisti" dell'ultim'ora espertologhi iper preparati, tuttologhi ad ampio spettro. Molto facile fare l'omosessuale in senso lato e senza offesa per nessuno, con il culo altrui!
ebbè :P
saluti
[quote name="Attilio Regolo"]...
E che dire della marcata sovrabbondanza... con uno sforzo di tiro neanche del 30% rispetto a quello progettato?[/quote]
Mi pare che in ambito tecnico si possa chiamare in diverse maniere: fattore di sicurezza, margine di sicurezza, fattore di progetto ecc. Un mio professore a scuola lo chiamava fattore di ignoranza. https://en.wikipedia.org/wiki/Factor_of_safety#Choosing_design_factors
E'vero, tante chiacchiere filosofiche (di altri )e pochissimo costrutto da parte del dotto neoplatonico.
Rinaldi ha ragione quando accenna allo strano caso della mastodontica e non preventivata in origine Vanguard per rimuovere la Concordia dopo il raddrizzamento sul fondale quando era stato approntato un apposito pesantissimo megaprogetto quello della T/M per completarla in modo tradizionale suddetta rimozione, cioè con il rigalleggiamento e il rimorchio a destinazione.
E che dire della marcata sovrabbondanza di macchine uomini e strutture di questi ultimi due anni per poi attuare suddetto raddrizzamento (oppure "parbuckling" per impressionare di più) con uno sforzo di tiro neanche del 30% rispetto a quello progettato?
Non sembra un classico caso della costruzione di una "montagna per partorire un topolino"?
Eppure i soldi spesi sono serviti per la montagna mentre il risultato è stato un topolino.
Perché la nave se pure in assetto più ordinato dopo aver speso tutti i soldi del progetto e anche di più sta ancora precisamente lì dov'è affondata e si è spostata solo di qualche metro e a quanto sembra lì stazionerà ancora fino a tempo indeterminato.
Saluti al collega Rinaldi.
UN COMMENTO DI 9 RIGHE CHE CITA PLATONE E UNA RIGA PER FARE IL CENSORE DI ALTRI._ COMPLIMENTI SIG. MALANIMA A COME LEI SI PONE NEL MERITO DEI PROBLEMI TRATTATI IN UN BLOG AL QUALE NON DEDICA NEMMENO UNA PAROLA !!!! Cosa ne penso ??? Penso che la mia estrazione colturale non è all’altezza delle Sue citazioni filosofiche antiche perché, a correzione parziale di quanto il buon Prof. Regolo riporta, non ho fatto il liceo classico ma: l’avviamento professionale, la scuola tecnica, l’istituto industriale per poi accedere all’Università.__ SUI PROBLEMI : le relazioni settimanali T/M sono state decise per informare costantemente la popolazione 8e non dico altro), così come gli incontri con i Gigliesi del Commissario Gabrielli (sui cui comunicati sono spesso stato critico proprio per la sua abitudine a “dire e non dire” riguardo all’andamento dei lavori, ai tempi di esecuzione, ai programmi futuri).. _ Non ultima la notizia della soluzione Vanguard (pochi giorni dopo un suo comunicato a seguito dell’Incontro con la popolazione isolana !!)._ E proprio quest’ultima soluzione, inizialmente non prevista ha, a mio modesto avviso, introdotto seri dubbi sulla opportunità di far ricadere la scelta sul grande progetto T/M (che fortunatamente ha avuto l’esito che sappiamo) anziché su un intervento più soft, più veloce, più economico e assolutamente meno impattante dal punto di vista Ambientale.
Il diplomato all'Istituto Tecnico per Geometri che insegna la filosofia di Platone all'Ingegnere proveniente dal Liceo.
Si è proprio giravoltato il mondo.
E tutto questo perché?
Perché l'Ing. Rinaldi, del tutto legittimamente, chiede chiarimenti sul quadro tecnico alla base delle operazioni di rimozione Concordia, davanti a casa sua, a Punta Gabbianara.
Eh no, che pretese sono mai queste?Secondo il neoplatonico "Fabio"
tale richiesta non è né legittima né giustificata, perché sintomo di un eccesso di libertarismo.
Carnival-Costa-T/M e loro sodali possono e devono continuare a fare il loro comodo a suon di centinaia di milioni senza dare il minimo di giustificazioni e chiarimenti a chicchessia forti come sono del sostegno di innumerevoli reggistampelle e portaborse interessati e dei principi, a dire il vero assai liberamente interpretati, della filosofia platonica.
[i]Platone
La sete di libertà
Quando un popolo, divorato dalla sete della libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, accade allora che, se i governanti resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni. E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, servo; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato, che il maestro non osa rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui, che i giovani pretendano gli stessi diritti, le stesse considerazioni dei vecchi, e questi, per non parer troppo severi, danno ragione ai giovani. In questo clima di libertà, nel nome della medesima, non vi è più riguardo per nessuno. In mezzo a tale licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.[/i]
Egr. Sig. Rinaldi non pensa che il suo atteggiamento nel post si rispecchi bene nella citazione di Platone?
Un saluto
Fabio
Dear URS, vedo che utilizzando il google traduttore puoì leggere "meglio di noi" l'italiano.__ Sono ben consapevole di alcune spiegazioni che hai inserito, ma il mio commento aveva un altro significato ...... intendeva comunicare agli "estensori" delle ridondanti relazioni settimanali, che si dovrebbero sforzare un pò di più per far capire qualcosa in più anche ai, chiamiamoli così, Cittadini Comuni !!!_ Inoltre anche per non cercare di fargli dimenticare, agli estensori dei rapporti, che SONO OBBLIGATI a non postare chiare foto subacquee del cantiere bensì schiene di branchi di delfini che i Gigliesi sono abituati a vedere. di tanto intanto intorno alla loro amata Isola fin da quando erano bambini.
Grazie URS, i tuoi contributi sono sintetici ma estremamente chiari.
Tentativo incompleto >>>
- posizionamento grout bags >> penso che mettono i sacchi di cimento mancanti tra le due speroni d’appoggio della nave davanti alla rotazione.
- stoppers sul fondale al lato destro >> non so…
- gruppi SAR >> è l’autorità italiana.
SAR = Search And Rescue = sigla internazionale per la ricerca e il soccorso. I grandi gommoni della Guardia Costiera portano questa sigla. Cercano qualcosa nello scafo…
- martinetti e cavi di collegamento martinetti sui cassoni >> erano quelli che hanno ‘fatto’ la rotazione. I cavi tra l’alto dei cassoni e le piattaforme subacquee. Nella seconda foto (relazione del 19.10.13) martinetti che erano sopra i cassoni sono già sulla Micoperi30
- supporti tubolari >> tubi fra Concordia/cassoni e le piattaforme per evitare che la Concordia gira orizzontalmente nelle onde dello scirocco.
> relazione dal 19.10.13 > la prima foto mostra i tubi
> relazione dal 26.10.13 > la foto subacquea > installazione del tubo, lato piattaforma
- catene sotto la nave >> una parte delle catene sotto lo scafo erano utilizzate per ritenere la Concordia verso terra. Adesso installano le catene mancanti.
Le catene servono per fissare i cassoni lato destra.
Saluti
Urs
Problematiche, rischi, note di carattere generale che, per il pubblico, andrebbero un pochino spiegate meglio :_ Continuano operazioni di posizionamento grout bags (?); _ stoppers sul fondale al lato destro della Costa Concordia (?); _continuano ispezioni subacquee da parte dei gruppi SAR; _ operazioni di rimozione martinetti e cavi di collegamento martinetti sui cassoni (?); _ installazione supporti tubolari di collegamento tra cassoni e piattaforme (?), sfido chiunque a capire qualcosa da quella fotografia subacquea; _ operazioni di installazione catene sotto la nave (?).