Riceviamo e pubblichiamo la relazione che Costa Crociere mette a punto settimanalmente in merito all'andamento dei lavori di recupero del relitto Costa Concordia al largo del porto dell'Isola del Giglio. Il documento contiene la cronostoria delle attività svolte durante la settimana dal 9 al 15 Marzo con tanto di dati tecnici e fotografie delle operazioni di cantieristica.
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- Attività svolte – Isola del Giglio, 22 – 28 settembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 29 settembre - 05 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 06 – 12 ottobre >>>
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E comunque Pietro, a parziale rettifica di quanto ripetutamente espresso fino ad oggi sulla sovrabbondanza dei criteri di sicurezza strutturale che ha determinato dimensioni considerevoli di strutture e fondazioni subacquee con tutte le complicazioni del caso, perche' poi,Pietro, delle cose te ne rendi conto meglio via via nel tempo guardando e riguardando e riflettendo, se osservi la configurazione planimetrica del sistema di piattaforme potrai notare che il grosso delle strutture principali destinate a sostenere l'operazione di disincaglio e raddrizzamento e appoggio prima del sollevamento sta praticamente concentrato in poco piu' di cento metri nella zona centrale a fianco della nave su poco piu' di 15 pali di fondazione di grosso calibro (2000 mm).
Cio' significa che vanno un po' corretti i calcoli di massima gia' fatti in altro post, nel senso che la resistenza complessiva alla compressione della sezione totale dei pali si puo' approssimativamente stimare sulle 100.000 tonnellate o poco piu' e non piu' di 150.000 tonns come appunto calcolato in altro post a cui certamente vanno aggiunte le tonnellate a carico delle altre piattaforme piu' piccole sulla zona poppiera del relitto ma che dimostrano insomma che tutta quella pesante ridondanza strutturale piu' volte enunciata e criticata anche da me in definitiva non c'e' trovandoci invece in un caso di normale cautela prudenziale per la sicurezza di strutture e operazioni connesse.
E il fatto che la concentrazione di sollecitazioni operative sia stata progettata a carico solo del terzo centrale della nave e' assai probabilmente dovuto alla conformazione del fondale roccioso naturale di Punta Gabbianara che ha reso obbligatoria questa particolare configurazione strutturale del fondale artificiale.
Saluti.