Innanzitutto, cari Giacomo e Giuseppe Biondi, per onor del vero, prima di allarmarsi sulla perdita di finanziamenti per il dissesto idrogeologico dell’Arenella, è sempre bene ascoltare cosa ha da dire la controparte (nella fattispecie rappresentata dal sottoscritto). Perché, credetemi, un piccolo dubbio che qualcuno possa mentire, per motivi politici o altro, lo potevate anche presupporre. Questo per evitare di rendere asservito alla politica un problema che invece riguarda l’idea di fare prevenzione ad un possibile rischio per la piccola comunità dell’Arenella.

Comunque sono qui a spiegarvi ciò l’Amministrazione ha in animo di fare per l’Arenella.

Intanto il finanziamento di 685.000 (e non 700.000 come sostenuto da voi) è ancora saldo nelle casse comunali in attesa che si completi l’iter della progettazione per la quale è bene fare una serie di precisazioni che Vi chiedo di leggere attentamente.

Non voglio tornare sui problemi del passato, perché dobbiamo guardare avanti, ma è opportuno sapere che la situazione dei rapporti con la società di progettazione, che abbiamo preso in mano, non erano alquanto chiari. Ci sono voluti diversi mesi per riallineare tutta la situazione amministrativa del progetto per arrivare, ad oggi, alla gara e riaffidare il nuovo progetto ad uno studio di progettazione. Sono in grado di dimostrare quanto sostengo. Vedere per credere. Non entrerò nei dettagli della questione ma, qualche volta, penso sia necessario che il cittadino passi dal Comune e si faccia raccontare direttamente i fatti che lo riguardano. Sono anch’io disponibile a spiegare ogni questione nei minimi dettagli. Lo scopo è evitare inutili fraintendimenti e strumentalizzazioni. Circa un mese fa si è conclusa la gara per assegnare la progettazione definitiva ed esecutiva del progetto che vi interessa. Lo studio di progettazione si è già messo al lavoro e prima della fine dell’anno avremo progetti ed autorizzazioni per procedere all’appalto. Purtroppo come voi ben sapete i tempi amministrativi spesso confliggono con i tempi più umani che solitamente ci aspettiamo.

Per quanto riguarda la questione idrica, a cui facevate riferimento, mi sono già accordato con l’Acquedotto del Fiora che ha previsto un intervento per la sostituzione dell’adduzione principale a partire dal mese di Ottobre prossimo. Nell’occasione anche il ponte a cui facevate riferimento verrà messo in sicurezza. Sarà mia cura vigilare affinché tutto ciò avvenga.

Per quanto riguarda la pubblica illuminazione, nonostante il default da parte della SIE, che in questi due ultimi anni non intende gestire la pubblica illuminazione, ci stiamo muovendo con società esterne in grado di costruire punti di illuminazione aggiuntivi e moderni ed a basso costo. C’è infine da risolvere una questione che non ci consentirà un agevole sviluppo della vicenda: i contatori e gli interruttori della pubblica illuminazione sono ancora all’interno della proprietà SIE. Presto dovremo addivenire ad un accordo per separare le due proprietà.

In quanto alla pulizia dei fossi demaniali, se non ci fosse stata la chiusura dell’Unione dei Comuni, anche quest’anno saremmo intervenuti con decisione così come intervenimmo nel corso del 2010. Per ovviare a questa ulteriore complicazione, dall’anno prossimo appalteremo all’esterno i servizi di pulizia non solo delle strade comunali ma anche dei fossi in quanto la competenza è dell’amministrazione comunale.

Per quanto concerne la fognatura ho da tempo avviato uno studio presso l’Acquedotto del Fiora. Ahimè, si devono trovare gli investimenti per una operazione che ha un costo enorme. Il dopo referendum, con l’annullamento della quota da destinare agli investimenti, non ha migliorato le possibilità di intervento. Teniamo in debito conto questo aspetto.

In ultimo, accetto come critica ma non accetto come ironia fuori luogo la vostra ultima frase “La ringrazio per la sua attenzione, ma non per la volontà di aver fatto qualcosa di costruttivo”. Non è questo il modo di confrontarsi. Vi esorto a ricercare insieme, ogni giorno, le condizioni per fare qualcosa di costruttivo da un lato attraverso l’impegno che gli amministratori cercano di mettere umilmente e continuamente nel lavoro di ogni giorno e dall’altro non facendoci mancare mai il vostro apporto, il supporto dei cittadini, il contributo che io mi aspetto da parte di tutti coloro che hanno a cuore la nostra isola e che possono proporre soluzioni che la politica deve accogliere senza arroccarsi su quella posizione che spesso non fa vedere ciò che bisogna vedere.

Questo è tutto. Spero di avere dato quelle risposte che vi attendevate anche se la migliore risposta è agire e fare, lo capisco.

Un saluto carissimo.