GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE
ISOLA DEL GIGLIO

Ritorna il contributo di bonifica (balzello) per la pulizia del Fosso della Botte + altri.

Con un comunicato del 9 ottobre scorso, dal titolo ''notizie sulla pulizia dei fossi'', apparso su siti locali internet: giglionews e isoladelgiglio.net, salvo se altri, il Comune di Isola del Giglio da notizia che “l’Assessorato preposto ha chiesto il 28 agosto scorso, dopo numerose telefonate intercorse con gli Uffici preposti, dell’Unione dei Comuni di Portoferraio, un intervento radicale di pulizia dell’alveo torrentizio (Fosso della Botte
)”.

Prosegue il comunicato affermando che, “In data 16 settembre scorso l’intervento è stato sollecitato con diffida e che, per quanto ci è dato conoscere, a seguito di successivi contatti con gli uffici tecnici della stessa Unione, è stato concordato nel giorno 19 ottobre p.v. l’inizio delle operazioni di manutenzione auspicate, che proseguiranno anche per altre situazioni simili a quella di Campese”.

Sul tema, come molti ricorderanno la precedente Amministrazione Brothel (ma anche molti altri cittadini-contribuenti) ha fortemente criticato il Consorzio di Bonifica Osa-Albegna per le modalità di applicazione del “contributo” generalizzato nei confronti di uno tra i comproprietari fondiari, attraverso una serie di comunicati stampa, contestando vibratamente la pretesa (un vero e proprio balzello)  che ha generato la presentazione (allora) di due distinti ricorsi dell’Amministrazione Comunale, alla Commissione Tributaria Provinciale di Grosseto, per ben due anni consecutivi, sui quali non c’è stata ancora decisione.

Sull’argomento anche l’allora Capogruppo della minoranza Consiliare Ortelli intervenne sulla questione (Ved. Giglionews 14 luglio 2006, dal titolo: UNA TASSA IN PIU', TANTO PER GRADIRE), chiedendo notizie e informazioni al Consorzio di Bonifica Osa Albegna, il cui Direttore rispose prontamente il successivo 20 luglio (ved. Risposta sempre sullo stesso sito).

A tutto questo, c’è da registrare anche il contenuto di un articolo che da ragione ai cittadini ed è apparso sul quotidiano La Nazione e  ripubblicato su Giglionews il 27 Settembre 2008, dal titolo “CONSORZIO DI BONIFICA: UN CITTADINO RICORRE E VINCE” di Giorgio Fanciulli, fonte 'La Nazione' nel quale, sostanzialmente, si afferma che 
«Se la bonifica non gli serve il cittadino non paga la tassa» Una sentenza a Pistoia  rimette in discussione i Consorzi”.

Con ciò avendo, come riportato il comunicato del 9 ottobre u.s., “
l’Assessorato preposto chiesto, all’Unione dei Comuni dell’Arcipelago Toscano con sede in Portoferraio (che è subentrata nelle competenze per la pulizia dei fossi al Consorzio Bonifica Osa-Albegna), un intervento radicale di pulizia dell’alveo torrentizio”, se ne deduce che la stessa Unione dei Comuni sarà legittimata a rimettere le spese sostenute (come ha già fatto lo stesso Consorzio Osa-Albegna) alla contribuenza, cioè a tutti i contribuenti ai quali in passato è stata applicata la contribuzione, cioè la tassa, o meglio un altro BALZELLO.

E’ bene ricordare che la spesa nel 2005 e 2006 (circa 30 mila euro per anno, per un lavoro tutto sommato limitato, sono tante) e venne giustificata dal Consorzio Osa-Albegna più o meno così: per lavori di ripulitura dei fossi, spese di trasporto marittimo (S.Stefano-Giglio e ritorno) per mezzi e manodopera, trasferta da Grosseto a Porto Santo Stefano, (considerate pure le ore di trasferta del personale dalla sede dell’impresa fino al posto di lavoro), vitto e alloggio per il personale sull’Isola, spese tecniche per redazione perizia e quant’altro, spese per costi generali.

Questa volta il personale ed i mezzi vengono dall’Elba, quindi costi raddoppiati di trasporto marittimo, costo orario del personale per raggiungere il Giglio maggiore, vitto, alloggio, spese tecniche per redazione perizia e quant’altro, spese per costi generali.

Di conseguenza è ipotizzabile un costo complessivo di intervento di circa € 40 mila euro (come minimo), considerato gli aumenti della manodopera e dei trasporti in generale.

Quindi sembrerebbe logico, opportuno e doveroso porre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di valutare la possibilità – trattandosi di lavori di interesse generale - di affidare direttamente dal Comune ad una impresa del Giglio (c’è ne sono alcune), l’esecuzione dei lavori di cui si tratta, in modo da risparmiare molto sul costo complessivo della spesa (eliminando costi rilevanti come viaggi, vitto alloggio personale, competenze professionali e spese generali), considerando che i potenziali contribuenti del “contributo di bonifica” sono circa 2.000 per una cartella media presunta di €.20 a contribuente, fa tondi tondi €.40.000,00).

Ci risulta che, ad esempio nello scorso mese di luglio, in una situazione analoga il Comune ha fatto ripulire i lati (circa 400 metri) di un tratto della strada comunale del Corvo. Quali procedure ha utilizzato, spendendo – a quanto si dice – circa 2.000 euro. Quindi perché non valutare la possibilità di adottare la stessa procedura per la pulizia dei fossi, risparmiando notevolmente sulla spesa ed evitare le giuste lamentele da parte dei cittadini.

In questo modo si eviterebbe un altro BALZELLO che insieme a quello del FIORA (di 40 euro agli utenti che non hanno domiciliazione bancaria), con i tempi che corrono, non sono affatto graditi ai cittadini.

A questo punto non resta che attendere le decisioni dell’Amministrazione Comunale, se decisione ci sarà, con l’auspicio che sia compreso il ragionamento logico rappresentato nell’interesse dei contribuenti.

GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA