
Comune di Isola del Giglio
Medaglia d'Oro al Merito Civile
Provincia di Grosseto
San Lorenzo 2025
Come da programma, in data 26 aprile si è tenuta una riunione pubblica dedicata alla discussione sui tradizionali festeggiamenti di San Lorenzo previsti per l'estate 2025.
L'incontro è stato convocato dall'Amministrazione Comunale a seguito delle preoccupazioni espresse da numerosi cittadini gigliesi circa l'assenza di nuove proposte per garantire la continuità del Comitato organizzatore, il cui mandato è terminato il 31 dicembre 2024, senza che si sia potuto procedere alla designazione di un nuovo soggetto responsabile.
Numerosa la partecipazione della cittadinanza, che ha seguito con interesse l'esposizione delle criticità legate alla sostenibilità economica dell'evento. Allo stato attuale, infatti, le spese obbligatorie - tra cui permessi, tasse, piano di sicurezza, misure di safety e security e servizi tecnici - superano di gran lunga il contributo che il Comune destina alle diverse feste patronali isolane.
Durante l'incontro, i cittadini presenti hanno espresso il forte desiderio che, almeno, venga garantita la realizzazione del tradizionale Palio Marinaro, cuore identitario delle celebrazioni.
Alcune delle associazioni hanno accolto tale appello. In particolare, l'Associazione APAMAGI ha formalmente presentato al protocollo comunale la propria candidatura per l'assegnazione di un contributo economico finalizzato all'organizzazione del Palio Marinaro di San Lorenzo e delle altre gare remiere, previste per i giorni di festa del 10 agosto 2025.
L'Amministrazione Comunale, a nome dell'intera cittadinanza, desidera ringraziare pubblicamente anche le associazioni "L'Arte è in Scena", "Comitato Festeggiamenti San Mamiliano" e "Slow Food condotta Giglio e Giannutri" per l'interesse manifestato e la disponibilità espressa nel voler contribuire alla continuità della tradizione.
Una tradizione che affonda le sue radici nel passato, come atto di ringraziamento per i frutti della pesca delle acciughe. Una pesca che i nostri nonni praticavano spingendosi a vela o a remi fino all'arcipelago della Galita, al largo delle coste africane.
All'epoca, il borgo del Porto era abitato per lo più da umili pescatori. Poveri di mezzi, ma ricchi di spirito comunitario, voglia di vivere, festeggiare e onorare il Santo Patrono. E anche di sostenere, con parte del guadagno della buona pesca, l'organizzazione delle feste.
Nello stesso spirito che animava i nostri avi più di un secolo fa, l'auspicio dell'Amministrazione è che anche quest'anno, per il 10 agosto, vi siano coloro che, con senso di responsabilità e amore per la propria comunità, vorranno adoperarsi per la buona riuscita dell'evento.
Grazie fin d'ora a tutti coloro che vorranno contribuire.
Firmato
LA GIUNTA COMUNALE
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