Su richiesta degli interessati, per fornire una più ampia diffusione possibile di un dibattito così delicato come quello concernente il settore sanitario, pubblichiamo di seguito la domanda posta da una cittadina il 10 Gennaio nella rubrica "In Linea con il Sindaco" e la relativa risposta del Primo Cittadino.

Domanda:10 Gennaio 2007Cecilia Brizzi
Gent.mo Signor Sindaco,
leggendo quanto scritto dalla signora Franca Melis in “Dite la Vostra”, ho deciso di rivolgermi a lei in qualità di massima autorità sanitaria dell’isola.
Lei molte volte ha parlato di sanità come interesse principale della sua amministrazione promettendo livelli degni del sistema sanitario regionale toscano, arrivando ad ipotizzare addirittura l’istituzione di un P.E.T.
Quello che è successo nei giorni scorsi però vanifica tutte le belle parole, mi sembra incredibile e, se non fosse accaduto veramente, avrei pensato ad uno scherzo.
In pratica, dopo una chiamata al 118, per un paziente con crisi cardiaca, l’ambulanza è arrivata solo perché un coscienzioso cittadino si è preso la responsabilità di andarla a prendere e guidarla.
L’ambulanza è dunque arrivata dal paziente senza il personale qualificato della Misericordia, contro ogni legge e direttiva regionale. .
Mi sembra assurdo a questo punto ristrutturare ambulatori e rendere operative le piazzole per l’elisoccorso se poi, in qualsiasi momento, potrebbe accadere che manchi il mezzo per trasferire i pazienti dalla loro abitazione o dal P.E.T. alle piazzole stesse!
Come può il 118, che ogni giorno con i suoi mezzi fa di tutto per garantire l’assistenza sanitaria di emergenza, tollerare tutto questo? Mi viene da pensare che neanche loro siano a conoscenza di quanto accaduto!
Per tutto questo mi rivolgo a lei. La prego di non rispondermi che la questione non è di sua competenza, perché quando si parla di salute pubblica, specialmente nell’emergenza, il sindaco è la persona più indicata per fornire certezze.
La prego di indagare e fornire spiegazioni su quanto accaduto, soprattutto per tranquillizzare gigliesi e non.

Grazie ed un saluto.
Cecilia Brizzi

Risposta:11 Gennaio 2007Attilio Brothel, Sindaco
COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
PROVINCIA DI GROSSETO

Gent.ma Sig.ra Cecilia Brizzi,

con riferimento alla Sua del 10 u.s. (ed anche alla nota della Sig.ra Franca Melis sullo stesso argomento) assunte tutte le informazioni del caso, la posso rassicurare che le lamentele denunciate non trovano nessuna corrispondenza con la realtà dei fatti.

Per l’interessato colpito da crisi cardiaca risulta essere stato chiamato il medico, che è prontamente intervenuto ed ha effettuato i dovuti accertamenti, compreso l’elettrocardiogramma, da cui ha potuto escludere un infarto in corso, ma ha rilevato altri problemi, per cui ha consigliato il trasferimento in unità coronarica. Lo stesso medico ha contattato il 118, che riferiva che l’elicottero si trovava in quel momento a Siena e che non poteva garantire l’arrivo sull’isola in pochi minuti, cosa ritenuta al momento non necessaria dai sanitari.

Con la dovuta calma è stata chiamata quindi una autoambulanza, organizzandosi con un volontario, perché in quel momento il primo autista della Misericordia era impegnato con l’altra ambulanza in Continente per un trasporto sanitario e il secondo autista era in ferie all’estero, ferie naturalmente, doverosamente e ovviamente concesse durante la stagione invernale.

In casi di concomitanze come questi, la Misericordia, sia al Porto che al Castello, si rivolge a ulteriori volontari, disposti a intervenire. Nella fattispecie risulta essere intervenuto non un “volenteroso cittadino” ma il Comandante dei Vigili Urbani nonché responsabile della locale Protezione Civile, che ha provveduto al trasporto del malato (assieme a un secondo medico nel frattempo intervenuto) alla piazzola dell’elisoccorso , da dove il malato è partito per l’ospedale di Grosseto.

Mi preme sottolineare che, a posteriori, dopo le successive cure in ambiente ospedaliero, gli specialisti cardiologi hanno avuto parole di apprezzamento su come sia stata gestita l’emergenza in oggetto, che presentava caratteristiche tecniche di interpretazione clinica estremamente complesse.

Da quanto esposto risulta inoltre come non corrisponda assolutamente a verità l’affermazione della sig.ra Melis che l’isola sia rimasta senza medico.

Preme inoltre sottolineare che in detta vicenda i medici locali, la Guardia Medica Notturna e i mezzi della Misericordia hanno egregiamente supplito alla mancanza di una postazione 118 invernale sull’isola problema risolvibile con l’istituzione di un P.E.T. (Punto di Emergenza Territoriale) al Giglio, come spiegato in una mia recente nota.

Ringraziandola per La sua attenzione, La prego comunque, la prossima volta, di riscontrare bene e  con cura, la segnalazione di eventuali disservizi, perché, quando assumono odore di sterile polemica (su un argomento tanto delicato) viene in mente il vecchio proverbio popolare che ci ricorda quanto possa essere controproducente ( e pericoloso)  “sparare sulla Croce Rossa”.

IL SINDACO
Attilio Brothel