Al Sindaco del Comune di Isola del Giglio
Egregio sig. Sindaco,
con riferimento al suo comunicato dal titolo ''Basta con l'uso politico della sanità gigliese'' pubblicato su Giglio-news del 3 corrente mese ed alle evidenti allusioni alla mia persona, ritengo opportuno sottolineare qualche concetto che, sembrerebbe, fa ancora molta fatica ad entrare nelle teste di molta gente, soprattutto le più politicizzate:
1° Le leggi della Repubblica Italiana riconoscono anche ai medici libertà di opinione politica e il diritto-dovere di impegno nel sociale. A chi preferirebbe che il sottoscritto non esercitasse i suoi diritti-doveri costituzionali ricordo che, quando trenta anni fa cominciai ad esercitare la professione nell'isola, per fare i prelievi del sangue i Gigliesi dovevano recarsi a Orbetello e svegliarsi quindi la mattina alle 5.00, magari aspettando poi il pulman a P.S. Stefano sotto l'acqua in caso di maltempo (a proposito, considerato che il problema della pensilina a Porto Santo Stefano, contrariamente alla possibilità di fare prelievi sull'isola, non è ancora stato risolto, la prossima volta che "prende un caffé" con il sindaco Cerulli non potrebbe ricordarglielo?). Tralasciando di elencare altre problematiche sanitarie affrontate e risolte nel corso degli anni, arrivo subito a parlare dell'elisoccorso, a quei tempi solo un sogno e che oggi, grazie all'abilitazione al volo notturno, per alcune particolari malattie che impongono un ricovero in tempi brevissimi, i Gigliesi sono addirittura privilegiati rispetto ai cittadini della terraferma.Il conseguimento di tali prestigiosi obbiettivi forse è anche dovuto al fatto che qualcuno, con giusta cognizione di causa, nel corso degli anni, si sia "interessato di politica" (mi permetta di ricordarle che anche la risoluzione del problema idrico, prima che turistico, era un problema sanitario).
2° Secondo concetto che sarebbe bene entrasse nella testa di molti è che la "riservatezza" in un'isola di nove chilometri per quattro è spesso un optional e che i disservizi sanitari sono ben noti tanto agli utenti quanto agli operatori del settore.
Sul piano dell'interesse personale, il sottoscritto è l'ultima persona che può lamentarsi del servizio di Guardia Medica notturna e festiva, condiderata la cifra che la ASL spende per consentire a un solo medico il riposo notturno e di essere libero il sabato e la domenica (si pensi che per l'intera città di Grosseto le guardie mediche in servizio ogni notte sono solo tre per tutti i medici di famiglia dell'intera città).
3° Terzo concetto riguarda il rapporto di fiducia medico-paziente, che è biunivoco. Cioé anche al medico compete il diritto alla "ricusazione" dell'assistito, cioé il poter rifiutarsi di essere medico di fiducia di qualcuno e di pregarlo di cercarsi, entro 15 giorni, un altro medico. Opportunità di cui il sottoscritto, per ovvi motivi, non ha mai potuto né voluto beneficiare.
Nello spirito da lei auspicato nella sua nota, la invito pertanto a rispondere ai problemi legittimamente e doverosamente sollevati dalla minoranza (anche perché riguardano l'organizzazione del servizio e non le figure professionali preposte) a cui non mi sembra abbia ancora dato risposta; faccio in ogni caso molta fatica a riconoscere nell'estensore del testo della sua nota a Giglio-news, in cui lei auspica la collaborazione di tutti, la stessa persona che, il giorno prima della riunione in Comune con i vertici ASL, mi telefonò per pregarmi gentilmente di non partecipare alla stessa in quanto la S.V. doveva perorare una sua personale linea strategica (!!??) per la sanità gigliese. Naturalmente (bontà sua) mi disse che avrei potuto parlare dopo con il Direttore Generale dell'ASL (magari da Scipione, mentre prendeva il caffé).
Ma non è che tutti questi caffé ALLA FINE CI FARANNO MALE?
Cordiali saluti
Dr. Armando Schiaffino
Medico di Medicina Generale
SANITA': SCHIAFFINO SCRIVE AL SINDACO
Autore: di Armando Schiaffino, Medico di Medicina Generale
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