MINORANZA CONSILIARE COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
SANITA’: L’ UNICA PREOCCUPAZIONE DEL SINDACO E’ FARE BELLA FIGURA!!!

Illustre Sig. Sindaco,
anche se non abbiamo voluto continuare a mettere il ''dito sulla piaga'' e per questo avevamo sospeso la polemica sulla sanità, in quanto l’ obiettivo di alzare l’ attenzione verso il settore era stato raggiunto, Lei torna sulla questione per salvare la faccia.
Come abbiamo cercato di far capire, i problemi sono moltissimi e derivano anche da lontano. Problemi che, a differenza di articoli più o meno rassicuranti, i cittadini conoscono bene.

Proprio per questi motivi Le abbiamo richiesto fin da subito di essere coinvolti nei processi decisionali, ma soprattutto abbiamo chiesto che in tali processi fossero coinvolti gli addetti ai lavori, dal 118, alla ASL, ai medici di base, alle guardie mediche e a tutti quelli che operano nel settore.

Lei invece ha optato per fare riunioni a porte chiuse, mettendola per primo sul politico e ponendosi come conoscitore del tutto (?!). Questo è stato un errore fatale che non riuscirà a recuperare con impossibili arrampicate sugli specchi, come sembrano essere le sue lunghe lettere alle varie redazioni, ma piuttosto recuperando la strada abbandonata: coinvolga le parti e gli addetti, ascolti chi opera nel settore, porti il tutto all’ attenzione del Consiglio Comunale ed insieme lavoriamo per il Giglio.

Vede, probabilmente ognuno pensa nel modo in cui è abituato a comportarsi. Quando Lei stesso era all’ opposizione non è mai intervenuto per difendere l’ Amministrazione dalle denunce nel settore, o meglio per far comprendere di chi fossero le responsabilità. Problemi che hanno riguardato sia il 118 che, più di recente, le guardie mediche.

Per farle capire meglio ciò che intendo, Le riporto di seguito un articolo/intervista (non è l’ unico) apparso sul quotidiano La Nazione ad inizio 2009 (il 18 gennaio), quando cioè ero ancora Sindaco in carica. L’ articolo è molto forte e di denuncia di numerosi disservizi, molti dei quali si riferiscono alle note questioni;

l’ intervento è stato fatto da una persona seria che, a differenza Sua caro Sindaco, non parla dei problemi solo quando gli fa comodo politicamente.

Le stesse questioni sono state sollevate nuovamente durante questa estate ed ora di recente e finalmente, solo in seguito alle reiterate segnalazioni e non grazie al Suo operato, praticamente ininfluente, alcuni dei problemi citati (quelli del point of care) sono stati risolti dalla ASL. Eppure Lei l’ ha interpretata politicamente e questo, mi consenta, è molto poco serio. Quando nel Suo intervento fa un richiamo alla responsabilità, bene, inizi Lei a darci il buon esempio e convochi immediatamente chi ha escluso. Il Sindaco, non se lo dimentichi, è Lei ed è a Lei che stanno le azioni di governo.

Fino a questo momento, Sig. Sindaco, Lei ha continuato ad affrontare l’ argomento esclusivamente dal punto di vista politico, continuando ad anteporre la sua suscettibilità personale ai problemi veri della gente, ovvero preoccupandosi più che altro di dimostrare che va tutto bene e ciò che va male non dipende da Lei. Si ravveda e si attivi al più presto e non pensi che si voglia utilizzare semplici argomenti in modo populistico.

I problemi connessi alla guardia medica sono solo un piccolo aspetto della questione, sulla quale, per il momento, non intendiamo ritornare, nemmeno utilizzando alcune delle moltissime segnalazioni che ci sono pervenute, proprio per darle il tempo di fare. Non occorre avere informatori di fiducia, basta parlare con la gente.

Per la palestra ho invece idea che la questione ci vedrà impegnati in altri tavoli.

Per la Minoranza Consiliare
Attilio Brothel

Da La Nazione, 18 Gennaio 2009
GIGLIO SCHIAFFINO CHIAMA ASL: «MANDATECI UN’INFERMIERA STABILE» «L’ambulatorio si fa più bello ma i problemi restano identici»

DUE MOSAICI all’ingresso dell’ambulatorio di Giglio Porto, questa l’ultima novità, vere e proprie opere d’arte realizzate dall’artista isolano, conosciutissimo a Roma, Giovanni Cavero. «Si tratta di due pregevoli opere ad alta simbologia — come spiega il dottor Armando Schiaffino — : il primo rappresenta un pesce, il secondo si ispira al ramo d’oro, simbolo del fuoco che può essere associato all’erba medicinale del vischio.

Soddisfatto, Schiaffino, di questo ulteriore arricchimento artistico della nuova struttura?
Soddisfattissimo per l’operato ineccepibile del Comune, ma avvilito per l’organizzazione e la gestione dell’ambulatorio che istituzionalmente compete all’Asl.

Cioè?
Dal punto di vista dei servizi erogati siamo addirittura tornati indietro. Prima avevamo un’infermiera stabile, ora il servizio è trisettimanale, condizioni meteo-marine permettendo. Nonostante la disponibilità e la professionalità dell’operatrice, medicare ferite in maniera discontinua spesso peggiora la situazione. Il prelievo del sangue una volta alla settimana con frequenti ritardi e disguidi nelle refertazioni, è privo di qualsiasi significato clinico. Il servizio di prelievi ematici domiciliari non esiste.

L’Asl, però, afferma che al Giglio non si sono mai verificati disservizi gravi.
Siamo nel paradosso più totale. Ognuno di noi cerca di supplire ai disservizi anche al di fuori dei propri compiti contrattuali evitando così possibili conseguenze, e questo viene interpretato come buon funzionamento del sistema.

Ma l’Asl afferma che tutto procede a norma di legge.
Vero. Ma le cose organizzate con i criteri continentali non funzionano in una piccola isola. Il servizio di guardia medica notturna e festiva non ha i ferri e non è in condizione di suturare piccole ferite.

Ma non c’è la postazione del 118 sull’isola?
No, d’inverno non è operativa.

Per quale altro motivo serve l’infermiera?
Al Giglio esiste un point of care, ovvero attrezzature per analisi d’urgenza per un doveroso lavoro di griglia finalizzato a evitare trasferimenti e ricoveri inutili. In questo momento molti reattivi non ci sono, altri sono scaduti, ma la cosa più preoccupante è che la mancata manutenzione periodica delle attrezzature rischia di danneggiarle irreparabilmente. Non si capisce a chi competa l’onere della gestione e del controllo, come non si capisce come mai non siano ancora state messe in opera tutte le iniziative di telemedicina già operanti in tutte le altre isola minori italiane.

L’Asl sostiene che per il Giglio spende più che per gli altri distretti, a parità di abitanti.
Certo, solo che le risorse economiche gestite con criteri continentali sicuramente tutelano i funzionari responsabili ma non assicurano servizi agli utenti.

Lei cosa propone?
Insisto perchè venga individuata con urgenza una figura cui competano le funzioni che in un ospedale sono dell’infermiere caposala in modo che il progetto ‘Giglio salute’ possa finalmente trovare la necessaria concretezza. Chiederò al sindaco di indire una riunione al Giglio con il direttore generale e il responsabile del distretto alla presenza di tutti gli operatori sanitari dell’isola, presidente e volontari della locale Misericordia compresi.