La Condotta Slow Food Isola del Giglio e Giannutri al suo primo Convegno Nazionale
E' con grande orgoglio ed entusiasmo che comunichiamo la partecipazione della Condotta Slow Food di Isola del Giglio e Giannutri, con due Delegati, e per la prima volta dalla sua nascita, al Convegno Nazionale, tenutosi dal 9 all'11 maggio a Riva del Garda. Un evento di eccezionale portata per l'elezione del nuovo Esecutivo Nazionale, che si svolge ogni quattro anni. Il Convegno è stato caratterizzato da un'eccellente organizzazione, grande cordialità e senso dell'ospitalità.
Con l'impegno profuso dalla nostra Condotta nell'ambito di Slow Food in generale, e di Isole Slow in particolare, la nostra partecipazione al Convegno ci mette definitivamente sulla mappa di questa Organizzazione.
Per coloro che non sono familiari con la missione di Slow Food, creata 25 anni fa dal pragmatico idealista Carlo Petrini, si evidenzia soprattutto la 'centralità del cibo', come agente pratico ed etico per una società basata sul 'buono, pulito e giusto'. Il valore del cibo sano per una qualità di vita migliore, la sua produzione, la difesa dell'ambiente, per la ripresa di possesso dei territori, delle tradizioni, della solidarietà, del coinvolgimento personale, della condivisione, per il suo ruolo olistico nel contrastare le malattie (obesità, diabete, tumori, ecc.).
Al Convegno sono intervenuti personaggi di indubbia caratura, e vogliamo ricordare in particolare:
- Il Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, On. Maurizio Martina, che ha voluto sottolineare l'impegno civico di Slow Food, la partecipazione a Expo 2015- metafora per un tentativo del nostro Paese di riguadagnare rispetto verso se stesso -, la valorizzazione delle peculiarità dei territori, la percentuale dei giovani dediti all'agricoltura troppo bassa, il 'campo libero' – decreto che dovrebbe passare entro fine maggio per la semplificazione burocratica.
- Il Presidente internazionale di Slow Food Carlo Petrini, che con entusiasmo e dedizione porta avanti da anni un discorso di grande valore morale e concreto, enfatizza la necessità di un cambiamento profondo della politica del cibo.
- Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera, ci incoraggia a non cedere al cinismo e all'indifferenza, ma a coltivare l'humus, che è umiltà, a contrastare la corruzione, a quella guerra silenziosa combattuta con armi economiche che inquina la politica, fino alla filiera agro-alimentare. L'etica della responsabilità, e il suo rapporto vivo con la nostra coscienza.
- Il Presidente uscente di Slow Food Italia, Roberto Burdese, ci ricorda il valore e la forza della diversità, il piacere e la dignità della gastronomia, l'interdipendenza necessaria tra le idee e la concretezza, dell'importanza di remare nella stessa direzione, dei movimenti che partono 'dal basso', e poi dell'emergenza della diminuzione del suolo coltivato, e dell'impegno che deve assumersi il Governo nella gestione della PAC, perché sia devoluta ai veri coltivatori.
- E, per le Isole Slow, gli interventi di Rosario Gugliotta (Sicilia), e Silvia D'Ambra, delegata per Ischia e Procida, mettono in risalto le peculiarità proprie delle isole, in quanto realtà sociali, culturali ed economiche oggettivamente diverse da quelle della terraferma.
Con il termine del mandato dell'eccellente Presidente di Slow Food Italia degli ultimi otto anni, Roberto Burdese, si chiude un'era e se ne apre un'altra. Al nuovo Presidente di Slow Food Italia, Gaetano Pascale, e a tutto l'Esecutivo, nonché in particolare ai Consiglieri nazionali per la Toscana (!), desideriamo fare i nostri migliori auguri, con la promessa di supporto in questa impegnativa e nobile avventura.
Per la Condotta Slow Food di Isola del Giglio e Giannutri Elizabeth Nanni
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