Azioni di valorizzazione della Pesca Artigianale all'Isola del Giglio
I Ristoranti dell'Isola del Giglio e Giannutri sostengono i Pescatori
Sono stati consegnati in questi giorni dal Fiduciario della Condotta Slow Food Claudio Bossini gli attestati di "Ristorante Sostenitore" della Pesca Artigianale all'Isola del Giglio a quei ristoratori che si stanno impegnando a divulgare il messaggio della filosofia di Slow Food sulla Pesca Sostenibile.
Il Progetto ha avuto inizio un paio di anni fa quando i Pescatori locali, insieme alla Condotta Slow Food, hanno chiesto all'Amministrazione Comunale di sostenere la nascita di un percorso virtuoso per la tutela del loro "mestiere" e "del mare" nel quale pescano da secoli.
Il Percorso ha avuto diverse fasi di crescita: dapprima è stato creato un Tavolo di confronto per discutere sulle corrette modalità di sviluppo, tutela e valorizzazione, poi si è passati a creare la Comunità dei Pescatori che ha visto la nascita nel dicembre del 2022, iniziando quindi a promuovere la categoria ed il pescato già dalla primavera successiva, sia all'interno delle manifestazioni organizzate dall'Amministrazione Comunale, dal Parco dell'Arcipelago Toscano, da ANCI Toscana, ma anche attraverso un percorso di valorizzazione autonomo organizzato dalla locale Condotta Slow Food, coinvolgendo i Ristoranti e i Viticoltori Gigliesi.
Questa sinergia ha prodotto entusiasmo intorno al progetto e ha generato la consapevolezza che si potesse ulteriormente elevare il progetto fino a richiedere a Slow Food il riconoscimento per la Pesca Artigianale di un Presidio Slow Food, che infatti è stato realizzato e presentato lo scorso 4 maggio alla presenza delle massime cariche di Slow Food Italia, grazie al contributo economico messo a disposizione da parte dell'Amministrazione Comunale, alla quale è stato riconosciuto il ruolo di Sostenitore Ufficiale del progetto. Ad ogni pescatore è stata consegnata una bandiera per la propria barca da pesca con il logo del Presidio Slow Food della Pesca Artigianale all'Isola del Giglio, per identificarli e iniziare a dare valore al loro lavoro.
I Pescatori aderenti al Progetto sono tutti quelli presenti sull'isola, ma anche quelli operanti a Giannutri, quindi Ido e Leonardo Cavero, Stefano e Luigi Orlandini, Alvino Bartoli, Giovanni Lombardi, Giuseppe De Politi, Pietro Galassi e Eugenio Gatta.
Tutte le informazioni sul progetto sono disponibili sul Portale web https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/pesca-artigianale-dellisola-del-giglio/
Ovviamente, non ci siamo fermasti qui, - riferisce Claudio Bossini - ma già durante la presentazione abbiamo iniziato a pensare come poter mettere maggiormente a valore il loro lavoro e ci è sembrato naturale collegare il mondo della pesca locale a quello della ristorazione, proponendo a tutti i ristoranti di impegnarsi a valorizzare il pescato locale (molti già lo facevano comunque) e a impegnarsi anche nel comunicare questa azione ai loro ospiti. Ci è sembrato giusto attribuire a quei ristoratori che si impegnano a valorizzare la filiera della pesca una "Attestazione" annuale, a partire dal corrente anno, in modo da certificare il loro impegno ed il loro ruolo, che parte con la loro richiesta di aderire alla Comunità dei Pescatori con il ruolo di Sostenitori e l'adesione a Slow Food.
A questi ristoratori, ad oggi sono 7 sulle due isole del Giglio e di Giannutri, è stata consegnata l'Attestazione di Sostenitore del progetto, da esporre all'interno del locale, corredata da una scheda sintetica dove si spiega il loro ruolo e le finalità del progetto del Presidio Slow Food da inserire nei loro menù per i clienti. Ovviamente la Condotta ed i Pescatori saranno gravati dall'onere di controllare che tutto proceda per il meglio, ma siamo molto fiduciosi della bontà della scelta fatta di concerto con SF Italia per divulgare al meglio il progetto, visto che non è ovviamente possibile "etichettare un pesce" con un logo.
I ristoranti Sostenitori sono i seguenti:
Ristorante "Doria", Ristorante "La Guardia", Ristorante "Da Ruggero", Ristorante "Sopravvento" a Giglio Porto;
Ristorante "Da Tony" a Campese;
Ristorante "La Cambusa" e Ristorante "Amonisque" a Giannutri
Discorso a parte è stata fatto invece per il Ristorante "La Grotta del Pescatore", che a differenza degli altri è già in filiera diretta con la pesca, essendo di proprietà di Giovanni Lombardi, pescatore aderente al Presidio. Per lui è stata predisposta una Attestazione di filiera del Presidio Slow Food.
Tutto questo lavoro - conclude Bossini - testimonia la vitalità di una Comunità Isolana e la volontà di rivendicare una identità ed una professione storica che spesso viene tralasciata allo sbarco dai turisti, tutti presi dalle bellezze del territorio, sul quale c'è ancora, fortunatamente, chi pesca, chi coltiva la vite, chi produce ortaggi, frutta, ecc e chi li valorizza come i ristoratori. Noi di Slow Food siamo solo degli agevolatori, quelli che li mettono nelle condizioni di avere il giusto riconoscimento e la doverosa considerazione economica.
Il Comitato di Condotta
Iniziativa lodevole degli operatori locali che in sinergia cercano di promuovere una filiera sostenibile a tutela della immagine stessa di Slow Food, da sempre rigoroso nell'assegnare riconoscimenti. I menù dei ristoranti dovrebbero prevedere più spazio per i prodotti locali, oggi emarginati. Inoltre si potrebbe aprire una fase nuova del processo di qualità della pesca artigianale, favorendo la definizione di una area marina protetta, regolamentata, che consenta i prelievi ai soli pescatori iscritti alla marina gigliese, vietando la pesca intensiva esterna, a distanza di 3/6 miglia dalla costa. Questo garantirebbe prelievi selettivi, sostenibili con il naturale ciclo di riproduzione dei pesci e il rispetto del loro habitat, devastato dalla pesca incontrollata con potenti reti "cianciole" o a strascico. Coraggio e fiducia verso un futuro sviluppo turistico di qualità, che rispetti maggiormente l'ambiente e favorisca le attività strettamente locali. Del resto chi più dei Gigliesi è custode del bene naturale dell'Isola? Un particolare ringraziamento a Giovanni Lombardi e alla sua famiglia, proprietari del ristorante "la Grotta del Pescatore" a Giglio Porto, che da anni ha effettuato una scelta più coerente e davvero rappresenta l'unico Presidio Slow Food; pescatore-ristoratore.