Si legge sul Giornale La Nazione di Venerdì 11 Marzo (SPOSTAMENTO BIGLIETTERE LA MAREGIGLIO DICE NO) sembrava che il tutto si fosse addormentato, ed invece ecco la notizia del giorno, il Kamikaze Sindaco di Porto S. Stefano al contrario di noi Gigliesi non dorme ed a questo punto c’è solo da dire meno male che qualcuno ha avuto il coraggio di opporsi in modo concreto al famigerato progetto dello spostamento delle biglietterie, sarà pur vero che la Maregiglio difende i suoi sacrosanti interessi ma è anche pur vero che di conseguenza difende i nostri interessi e l’economia dell’Isola. Sembra invece che la TOREMAR abbia accettato lo spostamento firmando addirittura il contratto di locazione. Stando così le cose c’è da fare una riflessione la prima domanda è spontanea, perché di tutto questo dobbiamo prendere notizia dai giornali, perché su quest’Isola nessuno parla e ne parla. Quali provvedimenti concreti sono stati fatti e la nostra amministrazione! cosa fa la Proloco! quale tipo di politica turistica si intende proporre, andiamo pure alle fiere, alle Bit, dove volete, ma poi il turista dobbiamo portarlo sull’Isola, una volta la politica era fatta in un certo modo oggi non lo so, eppure questa amministrazione ha vinto con il simbolo di BERLUSCONI eppure sembra che anche il PDL provinciale abbia preso le distanze, ma a S.Stefano c’è Cerulli o Gheddafi. Altra cosa perché la TOREMAR ha firmato il contratto a mio avviso si doveva arrivare alla rimozione coatta cosa ne dice l’assessore ai trasporti marittimi, perché non si è fatta una battaglia unitaria, perché la Maregiglio si è lasciata sola! tutti sappiamo che l’unione fa la forza, ma la gente che ha combattuto contro il Parco dov’è finita! possibile che ci siamo cosi rammolliti, ne leggere gli articoli di Gregori non posso che dargli ragione, l’Isola che doveva essere e che non è, chissà se mai lo diventerà.

Modesti Giuseppe