Caro Sergio, io mi sono limitato a buttarti lì qualche ingrediente che fa parte della torta perché possa essere di stimolo ai ragionamenti che esulino dal mero calcolo di 1 in più turista = 1 cartolina in più venduta.

Vi sono aspetti che non possono essere approfonditi esclusivamente attraverso internet, ma che fanno parte di un sistema più profondo e complesso di quello che appare a prima vista.

Ragionamenti e domande te le ho poste per una riflessione anche più ampia e non sta a me fornirti le risposte, se non come semplice punto di vista che però fossi in te non cestinerei del tutto.

Quei ragionamenti e quelle domande sarebbero le stesse che avrei voluto approfondire con l’ Amministrazione che però non dialoga mai e non collabora nemmeno. Avrei fatto questo proprio per capire ed essere convinto che quanto si sta organizzando sia fatto con criterio e vada a primo vantaggio dell’ isola e non solo di chi ne vuole approfittare. Non sono contrario a nulla per principio.

Come cerco sempre di fare, quando muovo delle critiche, lo faccio motivandole e fornendo dei ragionamenti a supporto, proprio perché voglio capire e al limite essere convinto, ma evidentemente a qualcuno dà anche fastidio che si facciano, i ragionamenti.

Capisco che al Sindaco dia fastidio essere criticato, soprattutto da una parte del suo elettorato, ma il fatto che se ne stia parlando e che si sia fatto un Consiglio Comunale, almeno per la questione delle biglietterie, è stato esclusivo merito della Minoranza, che se pure bistrattata dal Sindaco, ha permesso a tutti di affrontare e approfondire l’ argomento, che altrimenti sarebbe passato sotto completo silenzio (ti pare che se non fosse stato così importante, si sarebbe scomodato anche Cerulli da S. Stefano?).

Noi è da tempo che denunciamo la mancanza di chiarezza sull’ argomento e la poca che abbiamo ottenuto, è stata ottenuta con tanta fatica. Considera che per le biglietterie avevamo Ortelli che quando era all’ Argentario diceva di essere d’ accordo con loro e quando veniva al Giglio diceva di essere contro. Ora non lo può più fare perché i voti sono stati espressi. E questa è un’ altra grande contraddizione per un amministratore che se sceglie una strada, la dovrebbe sostenere, invece di nascondersi dietro un dito.

Vedremo in questi giorni cosa accadrà, ma in ogni caso oggi sappiamo chi ha deciso cosa ed i “fari” della gente sono puntati su quello che si farà, per cui è ormai nell’ interesse di tutti che si faccia al meglio ciò che si intendeva fare di nascosto. E questo per noi è già un grande successo, nell’ interesse collettivo.

Alla  fine, se la cosa andrà avanti, in ciò che otterremo, ci sarà qualcosa in più proprio grazie a tutto questo interessamento collettivo ed al fatto che ormai chi si è preso questa bega non può più farci ulteriore brutta figura.

Stefano Feri