Spettabile redazione, sono stato stimolato a scrivervi, dopo avere letto i molti interventi da voi riportati per il taglio degli alberi, non è, per la verità, che sia riuscito a comprendere molto di cio che è stato scritto, a parte il fatto che adesso non ci sono più alcune piante;
cosa che, presa in modo avulso da ogni contestualizzazione, si mostra come assai riprovevole per i tanti motivi che gia sono stati, in modi più o meno accesi, elencati.
Immaginando però, che nessun amministratore di buon senso, prenda a cuor leggero una decisione come quella in questione e tanto più in un contesto particolarissimo come quello dato da una piccola isola, oltretutto famosa nel mondo per le sue bellezze, sono portato a chiedermi se non ci siano motivazioni inemerse dal dibattito riportato dal vostro splendido giornale.
Per questi dubbi, a me personalmente, farebbe piacere una risposta da parte del sindaco, il quale, per il potere conferitogli dagli elettori è senza dubbio la persona più autorevole della comunità;
grazie a Dio il poter vivere in un sistema democratico, peraltro conquistato a caro prezzo, permette quel rapporto dialogico che è linfa vitale per ogni comunità, anche se si tratta di argomenti giudicati a prima vista di poco conto.
Ancora ammirato per il servio che rendete, vi saluto con stima profonda, Stefano Marini.
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