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Scrivo su Giglio News con la speranza che altri possano unirsi a me affinché la nuova amministrazione possa rendere l’isola più accogliente e “al passo con i tempi”.
Al Giglio Castello ci siamo accorti con sconcerto che in piazza il tabaccaio non vende più giornali. Cosa devono fare i residenti e i turisti che vogliono comprare un quotidiano? Fare 4 o 6 chilometri per andare al Porto o al Campese? Comodo per chi soggiorna al Castello! Se vanno al porto devono trovare un parcheggio, entrare al porto e a quel punto diventa una tale complicazione che non solo compreranno il giornale ma faranno anche la spesa. A questo punto è l'equilibrio del Castello che viene scombinato perchè non solo il tabaccaio che vendeva i giornali avrebbe avuto l'occasione di vendere anche gli altri articoli, ma i negozi di alimentari ne saranno danneggiati e anche i vari bar. L’informazione è importante per un paese e per il turista rappresenta un servizio fondamentale, che deve essere facilmente accessibile. Non è accettabile che in un paese che e' sede del Comune non si possano acquistare giornali. Non solo, ma era un punto di incontro per quelli che abitano dentro il Castello e quelli che abitano fuori le mura essendo la piazza accessibile a tutti.
Altra cosa: la Mare Giglio lo sa che esistono il bancomat e la carta di credito? È incredibile non offrire questi servizi ad un’isola così turistica…peraltro ne hanno l’obbligo! Forse non leggono i giornali!!!
Vorrei concludere con una nota sulle strade … qualcuno degli amministratori è stato recentemente all’Arenella? Dico, fino in fondo? Be’ consiglio di andarci e giudicare da soli la condizione della strada (buche pericolose anche per i bambini, parcheggi solo per fuori strada). E già che ci sono potrebbero anche vedere il tronco gigante sulla spiaggia (prima o poi qualcuno si farà male e forse, dopo una denuncia, verrà fatto qualcosa) e le alghe che invadono la pochissima spiaggia libera che vi è rimasta (che rilasciano un odore poco gradevole)…
Non roviniamo il bello che abbiamo in Italia, valorizziamolo!!… non stiamo parlando di governare una metropoli ma una piccola isola che comunque è piena di stranieri e, a maggior ragione, deve essere in grado di presentarsi bene ed essere accogliente sotto tutti i punti di vista.
Felice
Scrivo a nome di alcuni "turisti "che vengono da molti anni a passare le vacanze al Giglio e che sentono la gravità del problema dei giornali al Castello. Comprendiamo le difficoltà di gestire questa attività ma un paese senza la vendita di giornali è come un paese a metà e questo sicuramente porterà ad uno squilibrio anche in tutte le attività commerciali vicino e intorno alla piazza. Si parla tanto di offrire servizi in questo momento difficile dell'economia e ora anche questo aspetto della qualità della vita viene a scadere e il Castello è ancor più penalizzato essendo non vicinissimo al mare. Decine di persone trascorrevano le ore della mattina al Castello proprio nell'acquisto del giornale, nel caffè al bar e nello scambio di saluti e idee. L'equilibrio di una vacanza scandita da tranquille abitudini è completamente stravolto. Speriamo vivamente che il tabaccaio possa avere un ripensamento almeno per i mesi estivi. Anche a Campese la vendita dei giornali si limiti solo nei mesi estivi così come succede in quasi tutte le località di villeggiatura d'Italia. Crediamo e speriamo che almeno in estate vendere i giornali sia remunerativo abbastanza da giustificare la vendita. Così come paghiamo un prezzo maggiorato per benzina e quant'altro, si potrebbe pagare una maggiorazione sul prezzo ordinario di vendita di giornali e riviste. Non e'una follia, né un qualcosa di disonorevole. Speriamo che altri si uniscano a noi in questa richiesta in modo che il Castello possa ritrovare l'atmosfera magica che attrae tanti turisti e che in questo frangente è decisamente offuscata. A proposito, dove si possono mettere le firme per la petizione di Uto Ughi? Cari saluti a tutti, isolani e turisti
Ma che si lamenta a fare caro sig. Felice, il suo intervento non fa altro che danneggiare l'immagine dell'Isola. Se non le sono sufficienti i meravigliosi tramonti, il mare pulito, l'aria frizzantina del Castello .... non l'ha mica obbligata nessuno a scegliere il Giglio come meta delle sue vacanze. I POS? Che roba sono.. ringrazi l'amministrazione Ortelli 1.0 se ancora resiste il bancomat. Per quanto riguarda il dissesto dell'Arenella è già stato scritto. Scorra sul "Dite la Vostra" e troverà un intervento dal titolo " L' Arenella dimenticata atto 1 e 2" per il deflusso delle acque piovane. Già che si trova dia anche uno sguardo al taglio,loro la chiamano potatura, degli eucalipti e cipressi alle Cannelle. Trova qualcosa anche in news. Nessuna risposta dalla Amministrazione Ortelli 1.0 e Ortelli 2.0. Non sappiamo neanche se i rifiuti vegetali sono stati smaltiti a termine di legge o buttati nel primo fosso per il deflusso delle acque piovane. Dove sono le bolle che provano il regolare smaltimento dei rifiuti vegetali? Non si lamenti Felice. E non protesti, rischia di irritare "qualcuno". Se le sta bene è così, altrimenti non ci venga più al Giglio.