Carissimi, vi confermo che siamo su tutti i giornali del Web, con un mio specifico resoconto in merito alla questione della Costa Concordia. Curiosamente e per non fare "torto politico" a nessuno, considerata l'importanza della tematica, sia sui giornali di "area destra" che di "area sinistra".
Buona lettura a tutti e buon lavoro per i prossimi giorni !!!
Area Destra: "Siam Fatti Così" (VISUALIZZA ALLEGATO da pagina 4)
Area di Sinistra: "Quotidiano Rinascita" (VISUALIZZA)
Avanti tutta !!!!
Dott. arch. Ettore Lazzarotto - Roma
Sul recupero Costa Concordia
Autore: Ettore Lazzarotto
11 Commenti
C'erano altezzosi Soloni, o pseudo-ingegneri, che nell'ultimo anno si sono spesi nel pontificare sciagure e fallimenti del progetto T/M? Dove sono adesso?
Qualcuno in particolare sosteneva che la nave sarebbe sprofondata nel momento del brillamento di micro-cariche per la rimozione dello scoglio e poi che sarebbe collassata nel momento delle trivellazioni ... addirittura che i gigliesi sarebbero dovuti scappare per il frastuono delle trivelle!
E poi ancora che i cassoni l'avrebbero schiacciata, che si sarebbe spezzata nella fase di rotazione ... che il ginocchio non avrebbe retto ed i sacchi di cemento sarebbero esplosi!
Potrei continuare per ore ma per ora mi fermo qui per evitare che a sprofondare (dalla vergogna però) siano i ridicoli ed italioti commentatori di vari blog!!!
Complimenti invece ai veri professionisti che hanno risposto alle sterili provocazioni con la professionalità e la bontà delle loro geniali ed ingegneristiche intuizioni!
Mi sono letto tutto quel “lenzuolo” di relazione comunicativa, sul progetto Concordia, e andato anche a visionare i video proposti nei link (di cui qualcuno gia visto).__Le invettive e le denunce mi sembrano alquanto pesanti e direi tali da dover ricevere, da parte di chi le ha ricevute, almeno delle “controrepliche” che, in verità, nessuno si affanna a pubblicare !!!_Sono naturalmente preoccupato sulla previsione di disastro annunciato e spero che tale evento non si verifichi per l’amore che nutro per l’Isola, che non è dell’ultim’ora, ma abbastanza antico…Rappresento comunque molte perplessità nell’andamento dei lavori nel cantiere, circostanze delle quali ho, spero sufficientemente, scritto nei blog di giglionews .. Cercherò di essere ancora presente ed attento a come le attività verranno portate avanti …..qualcuno degli addetti ai lavori ha dichiarato domenica scorsa 3.marzo. nel consiglio comunale aperto che a fine mese si saprà di più sui tempi di raddrizzamento della nave ………..V E D R E M O !!
Il "prima", il "durante" ed il "dopo" della VITA della nave, sono obbligati "i responsabili proprietari" ad eseguirlo, assumendosi tutti i propri doveri; Rimane Solo Alla Popolazione Gigliese Di Vigilare Il Piu' Possibile, Per Non Fare Rovinare Di Piu' Una Perla Di Proprieta' Dell' Umanità, E Cercare Il Modo Migliore Di Riportare Lo Splendore In Questo Angolo Del Mondo. Vedremo I Fatti. Saluti Infiniti
E comunque, Sig. Ferraro, è inutile nascondersi che, pur non conoscendo ancora nulla del "prima" e del "durante" del progetto "LA-PI-RA" per il recupero della Concordia, il "dopo" da "Museo Itinerante" è sicuramente suggestivo e accattivante, almeno per me e non so per lei.
Infatti, fra tutte le ipotesi del "dopo" emerse ad oggi la prevalenza ha previsto destinazioni di tipo "distruttivo" come affondamenti, smantellamenti, demolizioni etc. eccetto qualche ammirevole appassionato come Franco Pepe che stravederebbe, anche se con scarsissime illusioni, per un recupero funzionale come nave da crociera o nella ipotesi peggiore come nave portaconteiner.
Un contesto progettuale a parte e singolare è invece quello recentemente emerso nell'ambito del concorso di idee internazionale della "New Concordia Island Contest" che ha proposto alcune interessanti e suggestive idee di trasformazione o utilizzazione del relitto nel caso che lo stesso non si riuscisse a rimuoverlo da Punta Gabbianara e che fosse destinato invece a rimanere lì dov'è, ipotesi aborrita non solo dall'amico Pietro Rinaldi, ma penso anche dalla stragrande maggioranza dei Gigliesi.
Ma è invece la prima volta che emerge un'idea del "dopo" quale quella del gruppo dell'Arch. Lazzarotto, cioè di un recupero funzionale completo della grande nave e di una sua trasformazione-utilizzazione quale museo-albergo itinerante.
Un'idea altamente innovativa e forse altrettanto utopistica al momento, a meno che l'Arch. Lazzarotto non riesca a dimostrarci il contrario.
Cordiali saluti.
...se hanno la volontà e la possiblità, che chiariscano "LAPIRA". Ci sarà solamente tutta questa estate per intervenire, poi dalla primavera del 2014 ci saranno i festeggiamenti della rifioritura e LIBERAZIONE DELLA GABBIANARA. Saluti
Gent.Sig. Ferraro, come ho già detto, anch'io sono molto curioso su cosa ci sia realmente sotto o dietro questo ripetuto "sbandieramento" con video e invettive peraltro efficaci e suggestivi da parte del gruppo LA-PI-RA circa il loro misterioso progetto brevettato di recupero della Concordia al Giglio.
La cosa che comunque non mi è per niente chiara non è tanto il "dopo" che mi pare sia stato chiaramente indicato in una forma di recupero funzionale del grande relitto navale con destinazione "Museo Itinerante" bensì il "prima" e"il durante" cioè come penserebbero i "LA-PI-RA" di agire fisicamente sul relitto, oltretutto raccordandosi eventualmente con il già operativo progetto T/M, per metterlo poi in grado di essere risistemato e adibito appunto a museo viaggiante in giro per i mari di tutto il mondo.
Cordiali saluti.
Sig. Regolo, sicuramente il brevetto "LA PIRA" è realizzato da persone che costantemente e quotidianamente sono sul campo, che conoscono la teoria quanto la pratica, con esperienze lavorative che altri non hanno. Aspettiamo di conoscere, se esiste, il brevetto/progetto/idea "LA PIRA", e naturalmente potrebbe avvenire prima che la nave venga portata via da questo progetto in corso. Buon vento.
Personalmente non approvo ne il progetto, ne il modo di proporlo, ne la tecnica del "butto il sasso e nascondo la mano". Detto questo egregio architetto ritengo, personalissima opinione, che non basta e non serve a nulla reclamizzare con editti altisonanti la tale o tal altra tecnica o il tale o tal altro catastrofistico filmato. Occorre chiarezza,determinazione e convinzione per le proprie azioni. Troppo facile saltar fuori di tanto in quanto e balbettare con un paio di articoli il proprio pensiero. Nessuno ha visto nessuno, quindi di cosa vogliamo parlare?
Saluti architetto.
Sig. Ferrero, anche se con modi spicci da gigliese autentico mi pare che lei come d'altra parte anche Maurizio Scholl e pure io, sia davvero curioso circa il progetto del gruppo "LAPIRA" come simpaticamente lo ha definito.
Perchè rileggendo la relazione-invettiva tecnico-politica dell'Arch Ettore Lazzarotto, che ha fatto seguito a quell'altra con tanto di video allegati alla base del post "i contrari al progetto Titan-Micoperi" che ha riscosso molta adesione con quasi 1000 commenti su GigloNews, ho potuto apprezzare oltre alla vis polemica dell'Architetto, la sua idea di recupero del relitto Concordia finalizzato al ripristino come Museo Itinerante oltretutto con costi assolutamente accessibili.
E di fronte ai grandi progetti di rimozione quali quello in atto del consorzio T/M o quello sulla carta di Mancini con destinazione finale smantellamento e demolizione non c'è dubbio che sta sorgendo una certa curiosità su questo progetto LAPIRA brevettato ma di cui non si sa ancora nulla ma che ripeto presenta un innegabile interesse proprio nella destinazione finale del recupero funzionale a fini museali.
Egregi LAzzarotto, PIacci, RAggi [LAPIRA], aldilà delle rabbie Vostre ed ancor più Nostre Gigliesi, potete mostrarci il progetto? Una clonazione è impossibile in quanto è brevettato e voi gli unici ad essere in grado ad eseguirlo. Ringrazio
Egregio Architetto (notare la maiuscola), che ti sei fatto? (il tu è perchè abbiamo entrambi una laurea).
Ma chi gioco fai?
Qui c'è qulcuno che ci ha messo la faccia. Tu continui a giocare a nascondino. Esponi la tua mirabolante idea
Grazie.