Ribadisco il mio concetto. Anche perché ogni volta che intervengo la minoranza consiliare diventa isterica e finisce per intorbidire le acque.
Il mio intervento nel corso della conferenza stampa di Toremar era mirato a far emergere una preoccupazione che ritengo legittima, quella che alla fine a non essere agevolati potrebbero essere proprio i residenti che vivono tutto l’anno sull’Isola.
Da quando sono amministratore, infatti, l’impegno massimo è affinché questo Comune mantenga un numero di residenti sopra le 1000 unità, tale da garantire autonomia istituzionale e servizi efficienti alla popolazione. La mia ambizione è dunque di agevolare in tutti i modi i gigliesi a rientrare e non a trasferire altrove la residenza.
Anzi, la mia proposta – a titolo personale – alla società di navigazione, di cui è apprezzabile la buona volontà di collaborazione, è che vi sia una sorta di bonus per tutti quei residenti che sono costretti a continui spostamenti, anche quotidiani, con i propri mezzi per ragioni di istruzione, di sanità, di servizi sociali e pubblici.
Dobbiamo agevolare, infatti, i gigliesi a mantenere la residenza nel loro Comune ma anche a vivere sull’isola tutto l’anno. E per garantire l’accesso ai servizi che, giocoforza, non possono esservi (scuole superiori, ambulatori specialistici e altro) una agevolazione nel trasferimento sulla terraferma potrebbe essere senz’altro motivo in più per rimanere qua. Perché non ipotizzare, ad esempio, ogni dieci/quindici passaggi un passaggio gratuito? Viene fatto su tanti prodotti e servizi, per fidelizzare la clientela. Potrebbe essere fatto anche per la bigliettazione.
Quella della minoranza, invece, è tutta un’altra storia. Riguardava le agevolazioni per i gigliesi nativi su cui non ho niente in contrario. Ma come sempre la minoranza, lontana dalle problematiche reali di chi vive il Giglio tutto l’anno, non ha capito oppure ha fatto finta di non capire ed ha intorbidito l’acqua del Giglio. Che invece è e deve rimanere limpida.
Mario Pellegrini
Tariffe agevolate: la proposta del Vicesindaco
Autore: Mario Pellegrini, Vicesindaco del Comune di Isola del Giglio
8 Commenti
Sig.Scotto non se la prenda sul personale se non sò chi sia lei e gliel'ho chiesto.ho notato che è molto assiduo nel commentare le vicende della Nostra Isola e da "Gigliese che stà fuori"la ringrazio perchè si preoccupa e dà il suo contributo con idee però mi permetta di dirle che su quest'argomento solo chi è "coinvolto personalmente"ne capisce i disagi reali.non voglio sembrare arrogante ma il fatto che abbia lavorato sulla Toremar non le dà il diritto di pensare che sappia tutto sul Giglio e sui Gigliesi buona domenica
Signor Mirko, quello che lei non capisce è che io non devo essere obbligata a traghettare con la Toremar... io devo essere libera di arrivare e scegliere con chi partire senza pagare prima......e pagare con l'agevolazione che mi spetta....senza ne pagare prima e ne dopo..e poi lei cosa ne sa se per me è un problema pagare tutte insieme € 32,00.....parli per le sue tasche e non per quelle degli altri....
Signor Scotto io sono fra quelli che va al Giglio 2/3 volte l'anno (nato, ma non residente) quindi secondo lei io non avrei diritto alla tariffa da residente! Le ricordo che io, come tanti altri nativi non residenti, avendo una casa al Giglio paghiamo tutte le varie tasse come le pagano i residenti fissi, quindi non ci deve paragonare a dei semplici turisti!
CARLO CENTURIONI
Sig.ra Cecilia, come ho già più volte detto sono un lettore di Porto Santo Stefano, per anni imbarcato sulla vecchia e cara Aegilium ed adesso sulle navi in giro per il mondo. Ho solo fatto un conto pratico partendo dal fatto che delle circa 10 persone native che conosco soltanto 3 0 4 tornano al Giglio con una certa frequenza. Da qui la proporzione su 100!
Sig.ra Attilia, il calcolo "macchinoso" era solo esplicativo, non compete agli utenti ma alla compagnia o al Comune. Una volta stabilito il costo non credo sia un grosso problema sborsare 32,00 euro tutte insieme e poi imbarcarsi tranquillamente le altre 9 volte senza passare dalla biglietteria! Anche perché se non le applicano la tariffa residente ne spenderebbe circa 28 A/R tutte insieme !!!
Il criterio esposto dal signor Mirko Scotto mi sembra alquanto macchinoso....io sono nata al Giglio, ho casa al Giglio e lavoro al Giglio ( per questo come minimo ci vado tutte le settimane) quindi non devo dimostrare proprio niente!! Ho diritto si essere agevolata punto e basta .....senza tante prove e controprove e senza dover sborsare tutta in una volta una cifra di € 32,00
salve..volevo sapere da mirko scotto se è un nativo del giglio che sta fuori o un residente al giglio che non c'è nato...perchè le sue affermazioni sono un pò"forti"..come fa a dire che il 70%dei nativi va sull'isola 1-2 volte l'anno??grazie..
In effetti il concetto di nativo non è così equo perché, come ho già detto, un buon 70% dei nativi va sull'isola 1 o 2 volte all'anno.
Secondo me il criterio più razionale sarebbe quello di premiare coloro che, nativi o no, effettuano diversi passaggi al mese.
Come fare?
Semplice: si fa una media dei passaggi mensili che un residente (o un abitante del Giglio in genere) è costretto a fare mensilmente. Prendendo uno studente sono almeno 8 ... facciamo 10.
Creiamo quindi dei carnet di biglietti nominativi da 10 al prezzo residente di euro 3,20 per un totale di euro 32,00 da pagare subito e da consumare entro 1, 2 o 3 mesi (a scelta vostra).
In questo modo sarete sicuri che chi usufruisce della tariffa residente è uno che al Giglio ci viene spesso!!!
Secondo me un nativo che risiede altrove è come un residente non nativo.Ci sono anche residenti non nativi che vivono l'inverno al Giglio, pertanto il problema risolutivo rimane complicato.A mio parere nei mesi invernali da Novembre a Marzo dovrebbe essere applicata tariffa agevolata per i residenti.Credo che così il problema è risolto