Commovente celebrazione ieri sera nella parrocchia dei Santi Lorenzo e Mamiliano a Giglio Porto in suffragio delle vittime e dei dispersi del naufragio della Concordia avvenuto esattamente un mese fa, presieduta dal vescovo di Sovana, Pitigliano e Orbetello, monsignor Guglielmo Borghetti. Presenti, oltre alle autorità e ai soccorritori, i parenti delle vittime e dei dispersi.
"Voglio che voi parenti portiate a casa questo messaggio nel cuore: quella sera tutti noi abbiamo fatto il massimo per quello che abbiamo potuto e soprattutto che quegli aiuti ai vostri cari sono stati dati da gente senza colore nè bandiere ma solo da chi crede al valore della solidarietà. Noi gigliesi siamo stati uniti e soprattutto veri". Lo ha detto, senza riuscire a trattenere le lacrime, Don Lorenzo Pasquotti, parroco di Isola del Giglio.
Anche Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi che risulta ancora tra i dispersi è salito sull’altare e ha voluto ringraziare la popolazione e i soccorritori: "Ho saputo cosa hanno fatto i gigliesi - ha detto - e li ringrazio tutti. Ho conosciuto i sommozzatori li ho ringraziati e li ho pregati di riportare a casa mia moglie. Vi ringrazio dal profondo del cuore, questo è il meglio dell’Italia".
La Messa, accompagnata dai Cori Ager Cosanus e Coro dell'Isola, ha inteso celebrare anche la donazione da parte della Costa Crociere alla parrocchia dell'isola della statua della Madonna presente a bordo della nave e recuperata dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco.
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