A seguito dei frequenti disservizi inerenti il servizio di trasporto pubblico Toremar dovuti alle avarie del traghetto Aegilium, pubblichiamo alcuni stralci della nota con cui il Sindaco Ortelli chiede spiegazioni e soluzioni all'Assessore regionale ai Trasporti Luca Ceccobao.

"La criticità del trasporto marittimo gestito da Toremar - scrive il Primo Cittadino di Isola del Giglio - è in evidenza da diversi anni ma in questi ultimi tempi è precipitata in maniera insostenibile (nello specifico del Giglio) tanto che oggi la compagnia privata Maregiglio oramai funziona in modo vicariante al servizio pubblico creando una opportuna quanto necessaria convivenza nel settore marittimo. Dallo scorso marzo la M/n Aegilium ha avuto avarie diffuse e frequenti, anche quelle di lunga riparazione e non prevedibili nella manutenzione programmata, tali da non garantire la continuità del servizio pubblico né, in funzione di ciò, si è pensato ad una nave sostitutiva così come viene fatto in occasioni delle manutenzioni straordinarie.

La scorsa domenica 20 del mese di giugno, giornata di buon flusso turistico, la nave non ha viaggiato per tutto il giorno, se non a metà pomeriggio, in attesa della riparazione dell’avaria che si somma ad altre intervenute in questi ultimi tempi. E’ una evidente situazione per la quale occorre un intervento deciso affinché si scongiurino importanti disservizi e disagi alla popolazione con l’approssimarsi dell’alta stagione ed affrontare serenamente un trasporto marittimo, nella fattispecie Toremar, che risulta sempre più precario per la inadeguatezza del mezzo.

Stamani ho chiamato il Commissario Toremar Angelo Roma al quale ho esposto la grave situazione soprattutto per capire quali erano le misure che intendeva adottare di fronte alla situazione paventata ma lo stesso si è dimostrato per niente comprensivo. Ma quale interlocutore ho di fronte per un servizio che per qualche mese dovrà essere gestito dalla Regione?"


"Le avarie sono comprensibili - continua il Sindaco Ortelli - ma le frequenti interruzioni del servizio pubblico no. I continui blackout inducono beffardamente a fare ironia sulle sorti della compagnia e questo non lo posso permettere fino a quando la società rimarrà di proprietà della Regione Toscana ma in generale ritengo venga colpita anche l’immagine dell’isola. Il periodo dei disagi va dal marzo scorso ad oggi ma non si è mai pensato ad un programma di sostituzioni a garanzia del servizio. Nella scheda che mi ha fornito la Capitaneria vengono riportate le sospensioni delle corse dovute a continui problemi tecnici. In altri casi, per la maggior parte, si riferiscono motivi di “condimeteo avverse” per sospensioni non dovute a condizioni di mare proibitive ma, nella realtà, a problemi diffusi sulla nave.

Sono a perfetta conoscenza del fatto che l’esito della gara a fine anno metterà di fronte al nuovo soggetto gestore la questione del rinnovo della flotta ma i mesi che mancano sono troppi e tali da compromettere anche una stagione estiva che si è presentata difficile ed economicamente sofferente."