Era uscito nella tarda mattinata per una battuta di pesca in apnea in solitaria nelle acque del Capel Rosso, Raffaele Gulmanelli, istruttore subacqueo di 36 anni originario di Imola e gigliese d'adozione. Gli amici, non riuscendo a contattarlo, si sono allarmati e nel primo pomeriggio hanno iniziato le ricerche avvisando la Guardia Costiera.
Dopo poco il corpo del giovane è stato rintracciato dalla sorella Matilde Clelia e dall'amico Silvano Brizzi ed è stato caricato esanime sulla loro barca che lo ha trasferito a Giglio Porto dove la centrale del 112 aveva nel frattempo fatto confluire i sanitari del 118, l'ambulanza della Misericordia e l'elisoccorso Pegaso 2.
Nonostante gli sforzi dei soccorritori i tentativi di rianimazione sono risultati purtroppo vani e per l'apneista non c'è stato nulla da fare.
La notizia della morte del giovane ha letteralmente lasciato attonita l'isola dove Raffaele era conosciutissimo fin da bambino e dove i genitori, a Giglio Campese, avevano una casa in cui trascorrevano le vacanze e anche gran parte del periodo invernale.
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