E' stato trovato morto su un fondale di 10 metri nei pressi del Faraglione l'apneista scomparso ieri pomeriggio nelle acque di Giglio Campese. Il trentottenne medico di Montevarchi, in vacanza sull'isola con la moglie incinta e due figli, si era immerso come tutti i giorni verso le 13:30 dalla spiaggia per una battuta di pesca in apnea e verso le 16:30 era stato visto ancora vivo da alcuni turisti nei pressi del Faraglione. Verso le 18:30 però è stata proprio la donna a dare l'allarme quando non ha visto il marito rientrare.

Subito erano scattati i soccorsi coordinati dalla Guardia Costiera insieme ai Carabinieri, Polizia Municipale e Protezione Civile ma le ricerche, con il sopraggiungere dell'oscurità, non avevano dato alcun esito. Intorno alle 23:00 anche l'elicottero della Guardia Costiera, che nel frattempo si era alzato in volo per coadiuvare le operazioni di ricerca delle motovedette e del personale a terra, era rientrato alla base. Stamattina, con le prime luci dell'alba, la macchina dei soccorsi si è rimessa in moto e l'uomo è stato ritrovato da alcuni subacquei sul fondale interno del golfo.

Il cadavere, che è stato composto presso la camera mortuaria dell'Ospedale di Orbetello, non presentava ferite e spetterà dunque all'eventuale esame autoptico stabilire le cause della morte che ad un primo esame sembravano essere cause naturali.