Riceviamo da Don Lorenzo Pasquotti, parroco di Giglio Porto, questo breve pensiero che di seguito pubblichiamo associandoci al suo grazie rivolto a tutti coloro che hanno lavorato, stanno lavorando e lavoreranno in onore dei morti e dei dispersi e perchè la nostra isola possa tornare quell'oasi di tranquillità che è sempre stata.
"Oggi sono 90 giorni dalla disgrazia della Concordia.
Una preghiera per i morti, un pensiero affettuoso per i parenti e un "grazie" di cuore a tutti quelli che hanno lavorato e lavorano ancora dentro e attorno alla nave.
Gigliesi, siete grandi!
Don Lorenzo"
Un pensiero a 90 giorni dalla tragedia
Autore: Don Lorenzo Pasquotti
3 Commenti
Bella, la preghiera! Non la conoscevo. La metterò nel sito internet che faremo a breve.
A proposito: se qualcuno ha delle foto o dei filmati della chiesa con i naufraghi dentro, se me le dà, le metto nel sito.
Grazie.
Buon giorno Maurizio Scholl. Mi associo anch'io alle parole di Don Lorenzo, e ho letto con emozione la bellissima preghiera del navigante da te riportata.
Mi sono immedesimato con mio nonno Attilio, navigante del golfo di Napoli, che non ho potuto conoscere perché è morto l'anno prima che io nascessi, tanti anni fa, ma che sicuramente pregò tante volte in modo simile nelle lunghe giornate e nottate tempestose passate in mezzo al mare.
Mi associo al pensiero di Don Lorenzo e allego la seguente preghiera:
PREGHIERA DEI NAVIGANTI
(Marina Mercantile - Stella Maris)
Al calar della sera, , noi uomini di mare a Te leviamo o Signore la nostra preghiera ed i nostri cuori: i vivi sulle navi, i morti in fondo al mare.
Fa che la notte passi serena per chi veglia nel lavoro, per chi stanco si riposa.
Fa che ogni navigante, prima del sonno, si segni col tuo segno, nel Tuo amore, nel Tuo perdono ed in pace coi fratelli.
Fa che ogni nave conservi la sua rotta ed ogni navigante la sua fede.
Comanda ai venti ed alle onde di non cimentare la nostra nave, comanda al Maligno di non tentare i nostri cuori.
Conforta la nostra solitudine con il ricordo dei nostri cari, la nostra malinconia con la speranza del domani, le nostre inquietudini con la certezza del ritorno.
Benedici le famiglie che lasciammo sulla riva;
Benedici la nostra Patria e tutte le Patrie dei naviganti, che il mare unisce e non divide:
Benedici chi lavora sul mare per meritarsi il pane quotidiano;
Benedici chi lavora sui libri per meritarsi il mare;
Benedici chi in fondo al mare attende la Tua luce ed il Tuo perdono.
E COSÌ SIA!