L’intervento del Presidente della Misericordia, Giuseppe Modesti, mi spinge ad accogliere con soddisfazione il livello di disponibilità offerto ed a fare una breve riflessione.

Sono convinto da sempre, e non finirò mai di dirlo, che noi da soli non ce la possiamo fare. Il contributo di tutti ma soprattutto delle associazioni isolane, valore aggiunto della nostra società insulare, potrà fornire grandi risultati se le istituzioni grossetane ci vedranno fortemente coesi e efficacemente coerenti in ogni iniziativa.

La proposta consegnata al Direttore della ASL è una proposta; è la nostra proposta. Questo non significa che sia la proposta migliore. Il tentativo in generale che stiamo facendo in questo tipo di incontri è rompere con il sistema tradizionale di concezione della sanità. Dobbiamo superare gli schemi della standardizzazione dei servizi. Il servizio sanitario reso ai gigliesi non può essere lo stesso di Manciano o di Monte  Argentario. Questo principio lo condividiamo tutti, no?

L’Assessore alla sanità, proprio per l’importanza che attribuiamo a questo settore, ricade sulla mia personale responsabilità e quindi chiunque potrà chiedere al sottoscritto sugli sviluppi.

Valuto positivamente l’offerta. Vediamoci. Il confronto delle idee non è mai troppo.