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Una piccola luce che si perde tra i vicoli chiamata Bibliotechina

Se …

Al Giglio, giornate intense di mare, in questa estate 2021; di sole, di bella vita all’aria aperta, tra gli aromi, esaltati dalla siccità della macchia mediterranea, che ultimamente, si accanisce sulla nostra cara isola.

Giornate di vacanze per turisti intenditori: ogni anno tornano e riempiono non solo le spiagge, ma i sentieri, le mulattiere e gli scogli granitici, ampi e lisci.

Il mare trasparente e scintillante d’agosto, ha donato gioie al corpo e alla mente di tutti coloro che si sono immersi o fatti accarezzare e cullare dall’acqua che sa di storie millenarie; di avventure a lieto fine, ma anche sofferte e drammatiche di isolani pescatori usciti in barca per procurarsi pane e companatico e non più tornati, perché il carattere bizzarro del mare lo conosce soltanto il vento che si leva all’improvviso e ti stupisce per la rapidità del cambiamento di scena.

“Eran di tela i lor calzoni e calzette di pelle vera…” dice Miguel de Cervantes, raccontando don Chisciotte.

Così è stato per gli antichi pescatori, in ogni posto di mare, perché la parola povertà, è uguale in tutto il mondo, ma oggi, il mare dell’isola offre salute che fa salire l’adrenalina e voglia di ritornare.

Le belle barche dalle linee moderne, uscite da cantieri super attrezzati e ancorate nello specchio del Porto, arricchiscono il profilo del molo rosso donando un’immagine moderna, evoluta e raffinata dell’isola, lontana dalle storie tragiche e sofferte dei nativi e dai loro bastimenti costruiti in loco.

Ma, Se avessi potuto incontrare al mio paese (il Castello), qualcuno di questi ospiti famosi e comunicativi, avrei volentieri raccontato dell’incontro della terra col mare; dell’uva, delle vecchie e rare cantine odorose ancora di vecchio ansonaco e avrei presentato loro una piccola luce che si perde tra i vicoli chiamata Bibliotechina, ma destinata a brillare sempre più, perché alimentata da una forte volontà di rinascita della cultura del borgo con il libro; un passa parola sussurrato, che diverrà un urrà di conoscenza tra scrittori-poeti, locali e internazionali.

Palma Silvestri