Riceviamo dagli alunni della Scuola Secondaria di Isola del Giglio gli elaborati che hanno preso parte al concorso indetto dal Comune isolano avente per tema"Viaggio nella storia dell’Unità d’Italia: il punto di vista di una piccola isola". Pubblichiamo di seguito il materiale ricevuto restando a disposizione nel caso la Scuola Primaria voglia farci pervenire i suoi elaborati.
Ricordiamo che il bando prevedeva due sezioni:
A) per gli alunni della Scuola Primaria:
La prova che gli alunni della scuola primaria dovevano svolgere consisteva in un elaborato grafico-pittorico sottoforma di disegno realizzato con qualunque stile e accompagnato da uno slogan o concetto chiave che spiegasse l’opera realizzata. L’elaborato grafico-pittorico doveva essere prodotto su cartoncino formato A3 con qualsiasi stile (acquerelli, olio, carboncini, matite, pennarelli…).
B) per gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado:
La prova che gli alunni della scuola secondaria di primo grado erano tenuti a svolgere consisteva in un elaborato letterario sottoforma di racconto, saggio o poesia. L’elaborato letterario non doveva superare tre fogli A4 con scrittura “Tahoma” con dimensione di carattere 12.
Per la Scuola Primaria sono risultati vincitori:
1° premio: Agnelli Gabriele e Stefanini Elena Sofia
2° premio: Marretti Elisa e Stagno Greta
3° premio: Fratantonio Andrea e Mattera Filiberto
Per la Scuola Secondaria sono risultati vincitori:
1° premio: Alunni della 2a classe (VISUALIZZA ELABORATO 1)
2° premio: Brizzi Fausto (VISUALIZZA ELABORATO 2)
3° premio: Cerulli Marco e Brizzi Cristiano (VISUALIZZA ELABORATO 3)
UNITA' D'ITALIA: GLI ELABORATI DEL CONCORSO
Autore: Redazione GiglioNews
2 Commenti
Il limite dei 2000 caratteri sui commenti mi ha impedito di raccontarvi dove era a mangiare Garibaldi mentre si prelevava il carbone, episodio che, anche questo si lega indirettamente al Giglio. Ma questo ve lo racconto un'altra volta! Ciao Armando
Ho avuto modo di esaminare gli elaborati del concorso e mi congratulo con tutti i partecipanti, studenti e corpo insegnante compreso. Vista la bravura in particolare di Fausto Brizzi, ritengo doverosa una precisazione, solo per evitare il rischio di reiterazione di notizie inesatte dal punto di vista storico. I garibaldini al Giglio non si sono mai fermati. Salpando da Talamone attraversarono il canale; era una meravigliosa mattina di tempo buono e, nell'abbondante letteratura sulla spedizione, viene riportato il colloquio fra due garibaldini che, osservando il Giglio dal piroscafo su cui viaggiavano, uno dei due, colpito dalla bellezza della nbostra isola a maggio, disse che se fosse uscito vivo da quella guerra si sarebbe ritirato al Giglio. Non sappiamo se poi questo sia successo. Nel processo di unificazione dell'Italia il Giglio ha effettivamente un merito indiretto. Infatti il carbone che servì a Garibaldi per arrivare a Marsala, era quello di scorta del piroscafo "Il Giglio", ma tale carbone fu prelevato da un magazzino di Porto S. Stefano, dove veniva stoccato. Per inciso il piroscafo il Giglio era stato fatto costruire dal Granduca Leopoldo II e, per quanto se ne sappia, dovrebbe essere il primo traghetto della storia realizzato per assicurare i collegamenti marittimi con la nostra isola. Il carbone all'inizio non fu ceduto volentieri dal responsabile che si mise a discutere con dei garibaldini toscani all'orché intervennero Nino Bixio e Simone Schiaffino che, al grido di "toscani chiacchieroni" ordinarono di prelevarlo senza tante chiacchiere. Poco tempo fa sul magazzino sito sul lungomare di S. Stefano, fu collocata una lapide di marmo in ricordo dell'avvenimento. Per accordarsi sulla compilazione del testo della lapide, fra i vari studiosi locali santostefanesi ci sono state molte discussioni; come molte polemiche sono seguite sui risultati della graduatoria di questo concorso. Ma questo è il sale della storia, l'importante è fare le cose! Armando