Via libera ai lavori nel porto
Si è concluso lo scorso 20 Febbraio, con parere favorevole, il procedimento di valutazione di impatto ambientale (VIA) di competenza regionale sul progetto di consolidamento e riqualificazione del porto dell'Isola del Giglio.
Il progetto punta a riqualificare gli spazi e i servizi, affinché rispondano a standard di efficienza e sicurezza più elevati, tali da rendere il porto più moderno e funzionale, anche rispetto alle esigenze dell'attuale diportistica.
I lavori previsti interessano la scarpata esterna della diga foranea di sopraflutto, il consolidamento della diga di sottoflutto, la modifica del muro paraonde, la creazione dello scatolato (con destinazione successiva a bagni pubblici) alla radice del molo rosso e la realizzazione di un piazzale sopra lo scatolato stesso.
L'ente proponente è il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Toscana - Umbria, Ufficio Opere Marittime Livorno, che per la realizzazione del progetto dovrà rispettare le prescrizioni formulate nel corso del procedimento.
L’Autorità Portuale, invece, ha indicato nel prossimo periodo pasquale il momento in cui dovrebbero partire i lavori di messa in sicurezza del pontile Galli con la creazione di percorsi per lo sbarco/imbarco dei passeggeri e di opere necessarie agli attracchi dei traghetti. I lavori, nonostante la sovrapposizione con il periodo turistico, non avranno ripercussioni sulla gestione del flusso turistico né con la normale attività portuale.
Per l’anno prossimo, è stata inoltre messa sul tavolo, sempre a carico dell’Autorità portuale e quindi della Regione Toscana, l’ipotesi di ripavimentazione granitica delle zone di lungomare di competenza demaniale per iniziare così la riqualificazione della passeggiata di Giglio Porto per eliminare finalmente la disomogeneità delle pavimentazioni che costituiscono da sempre uno dei punti deboli dell’arredo urbano del bellissimo porticciolo turistico.
Ho letto il programma dei lavori previsti al porto. Niente da dire, opere necessarie e a quanto dato a vedere sembrano ottime soluzioni. Vorrei solo far presente che il turista che arriva al Giglio non si ferma al porto (fortunatamente) ma gira l'isola, orbene quando arriva al Campese la realtà è la sensazione di abbandono. Se non fosse per l'impegno veramente lodevole dell'Associazione SanRocco sembrerebbe di essere arrivati in un posto indietro di 50 anni rispetto ai normali luoghi turistici. Sono ANNI e ANNI che si promettono (specialmente sotto elezioni) opere per il porticciolo, la sistemazione urbanistica, ecc.ecc. L'isola e' una ma Il Castello e il Campese sembra che siano sempre i fanalini di coda. Inviterei chi di dovere a fare un giretto nella costa Romagnola, forse capirebbero cosa vuol dire "Turismo". Basta con promesse, megaprogetti, parole, carta, sarebbe ora che ci fossero i fatti !!!!!!!!!!!!! Cordiali saluti Giancarlo Donnini