Era già successo per il periodo Pasquale, anche nel mese di Maggio si è ripetuto il solito fenomeno: c’è tasto un vistoso calo di presenze turistiche oltre il 25% di turisti sbarcati in meno sul Giglio e questo nonostante le numerose iniziative che la Proloco ha messo in atto. Sicuramente il maggior colpevole sarà il tempo capriccioso di questa primavera, la mancanza di feste infrasettimanali, la crisi economica, a mio avviso però una riflessione bisognerà farla. È mio convincimento che puntare solo sul turismo del sole e del mare pulito non sia più sufficiente, come non è più pensabile aspettare inermi che i turisti ci piovano dal cielo, bisogna escogitare un nuovo modo di far turismo, anche in questo settore ormai la concorrenza è spietata, pertanto bisogna andare a proporci con progetti accattivanti ma soprattutto bisogna investire in strutture fin’oggi rimaste latitanti, un esempio per tutti l’Isola a tutt’oggi non è dotata di strutture atte per organizzare qualsiasi attività in locali chiusi non è mai stato pensato di costruire un auditorium onde poter organizzare qualsiasi manifestazione turistica, siamo dotati ancora di strumenti pubblici vecchi ed obsoleti, il Piano strutturale è al palo da vent’anni in sostanza dico che bisogna rinnovarci, cambiare cultura, mentalità, ma soprattutto non è più possibile dormire sugli allori.

Modesti Giuseppe