Premetto che per due legislature ho votato ed appoggiato la lista Brothel, condividendo gioie della vittoria ed amarezza per la sconfitta pertanto si sa da quale parte sto; questo però non mi rende cieco e non ho il paraocchi come i Cavalli. Vivendo e girando l’Isola tutto l’anno, conosco alla perfezione com'è la realtà del nostro territorio.

Per tornare ai voti dati dai professori di Legambiente all’Isola del Giglio, si evince chiaramente che è scaturito dalle idee politiche di gestione e del modo di affrontare la difesa ambientale del nostro territorio, pertanto è sotto questo aspetto che si è deciso la punizione.

Pertanto solo valutando quello che Legambiente ritiene negativo, senza comunque valutare alcuni aspetti positivi di questa amministrazione, come per esempio l’aver organizzato con le associazioni ambientaliste anche dell’Elba la giornata ecologica la quale credo abbia avuto molto successo, aver indetto la campagna di raccolta dell’Eternit, aver affidato alla Proloco la gestione, l’ampliamento della sentieristica, strano ma vero l’amministrazione Gigliese si è anche  avvalsa del contributo di € settemila, messi a disposizione dal Parco per l’acquisto e l’installazione della segnaletica della sentieristica stessa, dove addirittura è stato impresso il marchio del Parco dell’Arcipelago Toscano.

Ed a questo punto mi chiedo: perché non aprire un tavolo di confronto democratico per arrivare a capire qual è la differenza culturale di difesa dell’ambiente.

Modesti Giuseppe