ANCIM
Associazione Nazionale Comuni Isola Minori

Martedì 23 ottobre a Roma di è riunito il direttivo dell’Ancim, Associazione Nazionale Comuni Isole Minori
ISOLE MINORI, SCUOLA SIA UN DIRITTO ANCHE NEI TERRITORI SVANTAGGIATI
La continuità didattica deve essere garantita riaffermando l’accesso universale all’istruzione in modo da evitare lo spopolamento delle isole

Continuità didattica, diritto allo studio per i minori residenti in territori svantaggiati, garanzia di un corpo docente anche in territori con difficoltà. Sono queste alcune delle tematiche al centro del direttivo di Ancim, Associazione Nazionale Comuni Isole Minori, che si è svolto oggi, martedì 23 ottobre, a Roma. Tra gli argomenti affrontati, la scuola e le problematiche ad essa connesse nelle isole minori, a partire da una relazione a cura di Sergio Ortelli, sindaco del Comune di Isola del Giglio. 

«In un momento in cui in Commissione Cultura della Camera è iniziata la discussione sulla proposta di legge Disposizioni per favorire la funzionalità didattica delle scuole nei territori montani e nelle piccole isole, ci corre l’obbligo – spiega il Consigliere nazionale Ortelli – di rivendicare, con forza, la piena attuazione degli articoli 33 e 34 della Costituzione. Quelli che garantiscono il diritto allo studio anche per i residenti in territori svantaggiati, a bassa densità demografica. Proprio quelli che, oltre allo spopolamento, devono fare i conti anche con il disincentivo al copro docente ad accettare incarichi in questi luoghi». Secondo l’Ancim, che presenterà i propri emendamenti al parlamento, la continuità didattica nei territori deve essere garantita riaffermando con forza il diritto di accesso universale all’istruzione in modo tale da evitare lo spopolamento delle isole. Tra i temi più urgenti quello che costringe i giovani con le proprie famiglie a spostarsi sulla terraferma con notevoli costi sul bilancio familiare oltre ad un aggravio del fenomeno dello spopolamento delle piccole comunità locali e il pendolarismo dei docenti.