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Arcipelago, al lavoro per il nuovo Piano strategico delle isole toscane

Arcipelago, al lavoro per il nuovo Piano strategico delle isole toscane

Dall'evento di AnciToscana a Giglio e Giannutri primi spunti condivisi dai Comuni

Le isole dell’arcipelago toscano, come tutte le isole minori, possono essere definite ‘un mondo a parte’. Un meraviglioso mondo a parte che i più conoscono a apprezzano come meta delle loro vacanze, ma dove tante persone vivono, lavorano, hanno le loro famiglie. E la vita, nelle isole minori, non è uguale al resto d'Italia: perché il padrone di queste vite è il mare. Per i collegamenti, gli approvvigionamenti, i materiali, la scuola, i servizi e ogni altra attività sulle isole si deve tenere conto di questa specificità, di questa insuperabile diversità. I sindaci dell’Arcipelago lo sanno bene, ma oggi si può dire che hanno trovato anche una nuova consapevolezza: quella che li ha portati ad iniziare a lavorare insieme per far sentire la loro voce, supportati da Anci Toscana e con la preziosa collaborazione del Parco nazionale dell’Arcipelago.

In questo quadro, dall’iniziativa del 29 e 30 maggio organizzata da Anci Toscana al Giglio e Giannutri (terza tappa dopo Rio e Capraia) sono emersi i primi importanti spunti per un Piano strategico delle isole toscane. Uno strumento nuovo, che contenga le priorità per tutte le isole, per la loro tutela, valorizzazione e sviluppo che possa essere un contributo concreto alla Strategia per le aree interne dedicata alle isole, e soprattutto al Piano del Mare che il Governo si appresta a discutere, in modo che possa essere anche la base per una possibile azione comune a livello nazionale.

"Da ormai tre anni il nostro obiettivo, condiviso con i comuni ed il Parco nazionale - spiega il direttore di Anci Toscana Simone Gheri - è proprio quello di costruire una rete di contatto e di condivisione tra i Comuni delle nostre isole. Non è stato facile, ma oggi possiamo dire di aver fatto un passo fondamentale in questa direzione".

Nella due giorni dunque si è fatto il punto sul presente e sul futuro delle isole toscane con sindaci e amministratori, l’Ente Parco, la Regione, gli operatori, le associazioni di categoria. I problemi e le potenzialità delle isole sono stati sottolineati dal sindaco del Giglio Sergio Ortelli, da quello di Portoferraio Angelo Zini, dalla neo assessore di Capraia Alice Bollani, dal presidente del parco Giampiero Sammuri, con il contributo della vicepresidente nazionale Anci Antonella Galdi.

Prima di tutti il tema dei collegamenti, e poi i servizi sociosanitari, la scuola, la lotta allo spopolamento, l’energia, la tutela dell’ambiente. "In relazione agli obiettivi che si propone il confronto di questi giorni - sottolinea Ortelli - ovvero quella di creare una efficace rete di governance del nostro arcipelago per avere un potere contrattuale maggiore rispetto a Regione e Governo, ricordo che non esiste la possibilità di muoversi tra le isole dell’arcipelago, ma questo è possibile solo attraverso la terraferma".

L’idea di fondo è che a livello centrale le isole minori non possono essere considerate come la terraferma: basta pensare ai costi aggiuntivi dei trasporti e del carburante, che fanno lievitare i prezzi di tutti i beni che arrivano. E dunque occorre che a livello centrale si tenga conto di questi fattori, creando per le isole minori limiti e condizioni diversificate, magari attraverso una fiscalità agevolata.

"Su questi temi si lavorerà con il Piano Strategico - conclude Gheri - questa è la scommessa per il futuro dell’Arcipelago toscano, che Anci Toscana continuerà a condividere e sostenere" anche con il supporto di Anci nazionale, come ha sottolineato Galdi.

Nel primo giorno di lavori al Giglio i due focus specifici sono stati su trasporti e turismo, mentre oggi a Giannutri si è parlato di tutela del mare, delle identità gastronomiche del pesce povero e di viticoltura, con amministratori, esperti, studiosi e produttori.

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