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Un'esperienza immersiva: gli Young Reporter all'Isola di Montecristo

Un'esperienza immersiva: gli Young Reporter all'Isola di Montecristo

L'Isola di Montecristo è diventata un esempio di tutela della biodiversità, anche grazie allo sviluppo di strategie di turismo sostenibile. Il racconto della esperienza immersiva degli Young Reporter all’interno di quello che è un vero e proprio paradiso della Riserva di Biosfera Isole di Toscana.

L'essenza dell'Isola

I romani la chiamavano Oglasa o Mons Jovis. La quarta isola della Riserva di Biosfera Isole di Toscana Mab Unesco è oggi chiamata Isola di Montecristo.

Il suo nome affascinante e suggestivo richiama un celebre romanzo di misteri e di avventure ("Il Conte di Montecristo" dello scrittore Alexandre Dumasn.d.r.), che racchiude l’essenza di questa isola cosi speciale.

L’isola di Montecristo nella Riserva di Biosfera Isole di Toscana in lontananza ricorda un triangolo, una grande piramide eretta sul mare. Nelle giornate di foschia a volte scompare, altre volte invece un sottile strato di nuvole ne copre il basamento rendendone visibile solo la punta stimolando ancestrali ricordi.

Il Viaggio

La partenza è stata presto di buona mattina, dal porto di Marina di Campo. Eravamo emozionati perché non capita tutti i giorni di avere il privilegio di poter visitare l’Isola di Montecristo: sono soltanto 2.000 infatti gli accessi consentiti all'isola, Riserva Naturale Integrale, che vengono gestiti dal Parco nazionale Arcipelago Toscano mediante il servizio di prenotazione online (parcoarcipelago.info). Gli accessi disponibili peraltro vengono di solito prenotati tutti nelle prime settimane dalla pubblicazione.

Riconosciuta con D.M. del 4 marzo 1971 come Riserva Naturale Integrale e diplomata dal Consiglio d'Europa nel 1988 Riserva Naturale Biogenetica, attualmente viene gestita dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità in collaborazione con il Parco nazionale.

Cosa è una Riserva Naturale Integrale?

Cosa è una Riserva Naturale Integrale? Un luogo dove, per motivi di tutela, l’accesso dei visitatori è regolamentato a terra e a mare. In particolare la fruizione a terra è fortemente limitata nel numero e gestita dal Parco nazionale Arcipelago Toscano e dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità - Reparto Biodiversità di Follonica (GR). A mare è fatto divieto assoluto di balneazione e circumnavigazione fino ad 1 chilometro dalla costa.

In occasione della nostra visita abbiamo assistito all’inaugurazione dell’orto botanico alla presenza delle autorità, tra le quali il Presidente del Parco nazionale Giampiero Sammuri ed il Direttore Maurizio Burlando.

L’orto botanico dell’Isola di Montecristo è stato realizzato a cura del raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri, che gelosamente e partendo sempre da semi o innesti creati sul luogo da piante autoctone, ne ha creato un paradiso botanico fatto di specie uniche ed endemiche della Riserva di Biosfera Isole di Toscana.

Ci hanno spiegato che sull’Isola esiste una popolazione di lecci (Quercus Ilex), tra le più antiche del Mediterraneo. Grazie ai finanziamenti del progetto LIFE+ MONTECRISTO è stato possibile approfondirne lo studio e salvaguardarne la sopravvivenza attraverso un lavoro di protezione degli esemplari più a rischio. I carabinieri forestali hanno infatti messo in sicurezza i giovani lecci, circondandoli con delle recinzioni, per difenderli dall’appetito della Capra selvatica di Montecristo che è ghiotta di questi arbusti.

La visita è poi proseguita all’interno della villa presente nelle vicinanze, un tempo appartenente alla famiglia reale dei Savoia, che utilizzava l’isola come luogo di riposo e riserva di caccia.

Sosta a Cala Maestra

A conclusione del pomeriggio abbiamo fatto sosta presso la spiaggia di Cala Maestra, la spiaggia vicina all’approdo della motonave. Come abbiamo ricordato è vietata la balneazione ma è stato un bel momento per riflettere sull’importanza che l’Isola di Montecristo ricopre nel panorama mondiale delle Riserve di Biosfera MAB UNESCO come luogo nel quale la natura e la biodiversità sono predominanti e l’uomo può osservarne la bellezza incontaminata avendo coscienza del rispetto che bisogna portare ad un ecosistema rimasto intatto ed unico nel suo genere.

L’avventura sull'Isola di Montecristo è un' esperienza che già solo scrivendola perde di intensità: viverla e condividerla è l’unico modo per connettersi e capire a fondo questo paradiso della Riserva di Biosfera Isole di Toscana, gelosamente custodito dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano e dal Reparto Biodiversità dei Carabinieri di Follonica.

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