Abbiamo ricevuto durante le ultime settimane numerose domande e segnalazioni da parte dei nostri lettori riguardo la situazione della spiaggia delle Cannelle con particolare riferimento all'assenza, a stagione turistica ormai avviata, del consueto servizio di bar-ristorante e la mancanza conseguentemente dei servizi igienici. Sappiamo tutti di un cambio gestione dell'attività ma le porte dei locali ancora chiuse iniziano a preoccupare gigliesi e turisti.

Pubblichiamo di seguito una delle tante segnalazioni pervenute che meglio riassume la situazione, con l'invito a chi ne sa qualcosa di più a commentare la notizia fornendo le risposte ai dubbi sollevati.

"La spiaggia delle Cannelle - scrive Giuseppe Modesti - non ha pace: i primi problemi nacquero intorno al 1965 quando i Lenzini, costruttori e proprietari del Residence (Le Cannelle), tentarono di mettere un cancello per impedire a chicchessia l’ingresso e la percorribilità di quel tratto di strada insistente sulla loro proprietà. I Gigliesi fecero come i Fiorentini: contro le armi di quei costruttori d’assalto fecero suonare le loro campane e la battaglia fu vinta. La strada di accesso, quella che ancora oggi usiamo non è altro che una strada di cantiere adeguata alla meglio nel tempo, il piccolo porticciolo, Porto Arturo, meglio non commentarlo, roba da terzo mondo!

Con l’avvento del turismo di massa la spiaggia delle Cannelle, essendo la più vicina a Giglio Porto, quindi allo sbarco dei traghetti, ogni anno viene sempre più presa d’assalto dai turisti giornalieri e non, si dice che addirittura che le presenze in certi giorni supererebbero di gran lunga la capacità ricettiva, non so fare un calcolo preciso ma penso che su quella spiaggia nei giorni di maggior afflusso possano transitare almeno 700/800 persone e, come si sa, le persone, specialmente in estate quando fa caldo, hanno bisogno di bere, di mangiare e di servizi igienici; in sostanza c’è bisogno di un’organizzazione degna di una realtà civile e turistica come pensiamo di essere.

Quest’anno, per una lotta intestinale ancora poco chiara, l’unica attività commerciale presente da trent’anni alle Cannelle, che bene o male riusciva a garantire un efficace servizio, ha cessato di esistere; ad oggi, a quello che si può notare, non sembra che ci siano in atto iniziative atte a risolvere il problema almeno che nel buio e nel totale silenzio si faccia il miracolo, comunque oggi è il 10 Maggio e la stagione è già iniziata, speriamo in un miracolo, in altro modo ognuno può immaginarsi quale sviluppo negativo di immagine tale situazione potrebbe arrecare, non solo alle Cannelle ma a tutta l’isola, oltre ad una preoccupante situazione igienico-sanitaria da non sottovalutare."