Giglio: Garantire il servizio del 118 e l'emergenza sanitaria per tutto l'anno.

Da non sottovalutare il recente intervento apparso sulla stampa locale del Presidente della locale Confraternita della Misericordia, Giuseppe Modesti, in merito alla delicata situazione in cui versa l'Isola nei mesi invernali dovuta alla mancanza del servizio di 118 e di emergenza sanitaria: una questione che sta molto a cuore ai gigliesi.

Garantire ai cittadini dell'Isola equità nel trattamento sanitario, pronto intervento di emergenza e garanzia nella tutela della salute, pari a quella dei cittadini della terraferma dovrebbe essere un obiettivo primario per tutti ed in modo particolare a tutte le istituzioni preposte, in particolar modo al Sindaco, quale Capo della sanità locale.

Un argomento, che, in questi ultimi tempi, è reso ancora più forte, per i tagli continui alla sanità da parte del Governo centrale e per i ritardi con cui, nonostante tutto, si attivano i necessari percorsi di tutela sanitaria per gli abitanti che vivono in condizioni di effettivo disagio sociale in un contesto molto particolare, con una propria storia e un peculiare assetto socio-culturale, dovuto proprio alla insularità.

Una caratteristica che, se rende l'isola meta di flussi turistici e di evasione, soprattutto nel periodo estivo, presenta, per coloro che le abitano, problematiche quotidiane, che vanno dal disagio nei trasporti e nei collegamenti, all'incertezza di vedere garantiti servizi essenziali e primari come quelli sanitari.

Eppure, a cominciare dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio, siamo tutti concordi nel ritenere che le criticità' presenti in una piccola isola, dalla difficoltà delle comunicazioni, al reclutamento di personale medico specializzato fino alla problematica legate alla programmazione sanitaria, ovvero alla scelta di quali servizi offrire sul territorio, senza dimenticare che l'obiettivo deve essere quello di  pianificare azioni coordinate e integrate per rispondere ai fabbisogni del territorio. Perché spesso succede – come affermato dal Ministro Fazio – che la sanità viene vissuta, e giudicata, dai residenti solo in base all'arrivo sul territorio del singolo specialista, e non come un percorso responsabile, centrato sulla prevenzione e sulla diagnosi precoce” e, aggiungo, anche sulla tempestività degli interventi.

Non bisogna poi dimenticare che la messa in esercizio delle apparecchiature diagnostiche ("point of care") in dotazione alla postazione 118 dell'isola, perfettamente funzionanti, non possono che essere utilizzate dal personale solo in coincidenza della prossima apertura stagionale 2012 del servizio 118 e di emergenza sanitaria (periodo pasquale per pochi giorni e poi da giugno fino a settembre) 2012); da ciò ne deriva una limitata utilizzazione delle apparecchiature ma anche rilevanti danni economici per i costosissimi reattivi presenti, cioè gli indispensabili Kit per enzimi cardiaci (che pure hanno scadenza).

Forse potrebbe essere interessante puntare ad un nuovo percorso di confronto tra le istituzioni, sulle peculiarità e i bisogni particolari dell'Isola, visto che già una volta venne definita dal Direttore Generale Mariotti anomala e unica nel panorama insulare toscano, in quanto troppo grossa per essere paragonata a realtà come Pianosa e Giannutri e troppo piccola per applicarci i criteri dell’Elba. Tuttavia questo non deve essere di ostacolo per trovare giusta soluzione anche per il Giglio.

Per tutte queste ragioni, rivolgo un pressante appello al Sindaco Ortelli, quale Capo della sanità locale, affinché insieme a Regione Toscana, Azienda Sanitaria Locale e organizzazioni sindacali forniscano al cittadino tutte le garanzie che merita di ricevere nelle situazioni di emergenza sanitaria per l'intero anno (e non solo per la stagione turistica), circostanza rilevante in questo periodo di crisi, perché l'emergenza sanitaria non può essere messa in discussione e accantonata per un a parte consistente dell'anno.

Dunque, per il sindaco Ortelli, la luna di miele con i gigliesi potrebbe essere ormai agli sgoccioli, data la situazione dell'emergenza sanitaria dell'Isola. Un tema caldo, su cui l'Isola aspetta risposte precise e non chiacchiere da “Bar dello sport”.

Capogruppo Consiliare di Minoranza
Attilio Brothel