Ringrazio l’assessore Feri per avere posto finalmente delle domande, meritevoli di attenzione. Per sottilizzare diciamo che un amministratore dovrebbe fornire delle risposte o delle proposte ma a sostegno del dibattito va bene anche così. Credo, se mi è consentito, sia doveroso esprimere il mio libero contributo sui temi segnalati perché, come si dice, non sono uso gettare il sasso e ritirare la mano. Cercherò di schematizzare:
1. Parcheggi Castello: Il parcheggio è e rimane un’opera pubblica indispensabile per il rilancio del Borgo Medioevale. Per scendere sul piano pratico, l’ex scuola fatiscente dovrà essere abbattuta in via definitiva (la cubatura verrà salvaguardata dal PRG) e la nuova struttura dovrà essere multipiano ma non fuori terra per non creare impatto insostenibile ed andrà a sostituirsi all’esistente terrapieno eliminando quindi il degrado attuale. Ad oggi non esiste un progetto che spero venga commissionato quanto prima dall’attuale Giunta. Non si tratta di una speculazione edilizia, come l’assessore vorrebbe far credere, ma un’opera, che rimarrà pubblica, a costo zero che il Comune realizzerebbe fuori dal centro urbano e da destinare saecula saeculorum al benessere di tutti. Metà dei parcheggi non verrebbero venduti ai privati né verrebbero destinati totalmente a pagamento, come falsamente è stato detto, ma solo una minima parte verrebbe alienata per finanziare l’opera (VISUALIZZA ARTICOLO DEL 8 FEBBRAIO 2007). Non mi attribuisco l’invenzione dell’acqua calda ma tutti i comuni italiani, da che mondo è mondo, operano in questo modo. L’Associazione 'Il Castello', la gente del posto così come le altre organizzazioni presenti sul territorio potranno esprimersi sulla tipologia del parcheggio e, perché no, anche sul modello di finanziamento. Il mio sogno nel cassetto è trasformare la piazza Gloriosa in un’isola pedonale, un salotto urbano per i residenti e per i turisti. Senza considerare i parcheggi questo non sarà mai possibile.
2. Ex Fracco: sono d’accordo sull’edificazione alberghiera ma si devono valutare aspetti di impatto, di volumetria e di redditività. La costruzione di un albergo oggi, previa variante urbanistica che nessuno ha mai considerato, con una stagione turistica che dura si e no 120 giorni, richiede un aumento di volumetria esagerato rispetto a quella esistente, altrimenti l’investimento e la redditività non stanno in piedi. L’assessore Feri, anche lui albergatore, conosce bene il business plan di una siffatta proposta commerciale. Le condizioni dicevo sono difficili e, considerato che l’amministrazione non può edificare un albergo, il Comune sarà costretto ad affidare l’immobile al privato (ammesso che ci sia), mediante gara, facendo attenzione che l’operazione non diventi squisitamente speculativa. Abbiamo esperienza da vendere al Giglio …. strutture alberghiere che poi diventano appartamenti!
3. Bagnetti Castello: A mio parere non dovrebbero essere venduti né trasformati ma totalmente demoliti con cubatura a perdere. Dallo spazio ottenuto potrebbe essere creata una deliziosa piazzetta con annessa ripavimentazione; più respiro per la gente che abita in quella zona degradata e un’ottima soluzione per la riqualificazione del borgo. Il servizio dei Bagni Pubblici dovrà essere studiato all’interno del progetto dei parcheggi.
4. Bagnetti Campese: Anche se non sono stati segnalati, meritano una nota. La struttura dovrà rimanere pubblica e rivisitata secondo una sua intelligente destinazione ed alla cui proposta sono pronto al confronto. L’obiettivo è evitare che la cubatura possa essere usata per altri scopi che non siano quelli pubblici.
Da oggi in poi ribadisco il mio interesse all’apertura di un dibattito costruttivo su questi e su altri temi affinché la gente possa percepire le differenze e le diverse proposte e capire una volta per tutte dove risiede la competenza amministrativa e soprattutto la volontà di portare a termine una soluzione.
Infine, gradirei che a questo confronto partecipi anche il Sindaco che da qualche tempo, un po’ per un motivo un po’ per un altro, è sparito da questi siti. Forse perché non si ricandida?
Grazie per l’attenzione
DEGRADO URBANO: ENTRIAMO FINALMENTE NEL MERITO
Autore: di Sergio Ortelli, Capogruppo Minoranza consiliare
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