Caro Sindaco
Sono a scriverLe per raccontare quanto mi è successo sabato scorso quando, purtroppo, sono incappato anch’io nella cura che l’Ing. Cerulli, Sindaco di Monte Argentario, sta riservando a tutti coloro che sono legati a vario modo, residenti, non residenti, turisti, appassionati, all’Isola del Giglio.
Per motivi di lavoro non posso risiedere sull’Isola dove sono nato, dove posseggo casa e dove vive mia madre, anziana e disabile. Ho deciso di andarla a trovare prendendo il traghetto delle 10:30 da Porto Santo Stefano. Ho parcheggiato come al solito, in zona mercato vicino al campo sportivo, ed è cominciato il calvario. In ogni dove il colore dominante era il blu, quello delle strisce dei parcheggi a pagamento ed è iniziata la caccia alle monetine in quanto “per la prima ora 0,50€, la seconda 1€ ogni altra ora 2,50€“. Avendo deciso di tornare con il traghetto delle 17:30 la somma totale è stata di € 19 euro, pari circa a ½ kg di monete e meno male che il traghetto è ripartito dal Giglio altrimenti ... E non oso pensare se avessi voluto stare anche la domenica. Ritenendo tutto ciò assurdo ho telefonato esponendo il mio problema all’Ufficio Bollini del Comune di Monte Argentario (si perché è stato creato un Ufficio apposta). La risposta è stata lapidaria: per i non residenti non è previsto nulla, la macchina la deve portare sull’Isola (testuali parole). Niente di più vero stando così le cose. Ma, a parte l’aspetto economico, se in inverno ciò è possibile in estate con le navi piene è oltremodo difficile. Resta il farsi dissanguare dai garage (20€ al gg, 60 € a week end). Oppure, per fortuna, abitando a Castiglione della Pescaia venire con le mini crociere, sempre che il molo sia loro riservato. E’ chiaro che da parte della Sua Amministrazione c’è stata un’enorme sottovalutazione di questo problema (sollevato a suo tempo dalla Minoranza – Novembre 2009) e con tutto il tempo per discutere della cosa con il dirimpettaio Ing. Cerulli, mostrando i dovuti attributi, sempre necessari con chi non intende ragioni. Come è chiaro che il Sindaco di Monte Argentario, in maniera corretta, avrebbe dovuto cercare una soluzione con Lei, primo difensore di noi Gigliesi e di quanti amano la nostra isola. E questo perché l’attuale situazione, se si protrarrà, porterà pesanti riflessi negativi sull’economia isolana. Sarà tutto molto più complicato per chi verrà per il week end, per i diving, per chi ha la seconda casa, per chi viene dalla mattina alla sera. Con il risultato che chi può andrà altrove. Con meno problemi. Ed allora Le chiedo cosa intende fare per risolvere questa situazione?
Cordialmente.
Gabriello Galli
PS. La informo che anche il Parcheggio Sant’Andrea in fondo al Valle (oltremodo utile per noi isolani) nel periodo invernale è a pagamento contrariamente a quanto sembrava in un primo momento ed a quanto nella Sua risposta del 27 Novembre 2009 all’interpellanza della Minoranza.
DOMANDA: I PARCHEGGI ALL'ARGENTARIO
Autore: Gabriello Galli
1 Commenti
in effetti aspettiamo una mossa da parte dell'amministrazione comunale che dovrebbe, a questo punto, prendere in seria considerazione il problema. che incomincia ad assumere un aspetto assurdo e provocatorio da parte del sindaco di monteargentario. sarebbe opportuno rivolgersi al prefetto per poter avere chiarezza sul comportamento discriminatorio nei nostri confronti da parte del comune di monteargentario, dal quale sembra che traspaia sempre più una sorta rabbia e vendetta per i mancati introiti estivi, a cui vorrebbe dare una colpa nel nome dell'isola del giglio, secondo lui responsabile della non presenza di turisti dovuta all'occupazione di posti auto e dei traghetti che tolgono posti barca al loro porto turistico; RICORDIAMOCI CHE OLTRETUTTO SONO CONSIDERATI ABUSIVI E PER IL MEDESIMO MOTIVO POSTI SOTTO SEQUESTRO.
se deve essere una guerra quella che ha intenzione di portare avanti il primo cittadino di monteargentario convinto di vincerla per l'impossibilità materiale di trovare altra collocazione a traghetti, ci rileggeremo il PRINCIPE del MACCHIAVELLI e poi vedremo.
come prima forma di protesta inviterei i gigliesi a non fare più spesa a Porto Santo Stefano comprare direttamente sull'isola i biglietti della rama e il caffè prenderlo a bordo.
franca