C'era molta attesa dietro questa impresa sportiva, un lavoro duro fatto di mesi di allenamento, un'organizzazione capillare che ha fatto partire la barca, protagonista dell'avventura sportiva, via terra scortata dal sempre impagabile Antonio Belardo e dal sottoscritto con la funzione di medico dell'equipaggio.

I protagonisti, Paolo Fanciulli, Alvaro Andolfi, Roberto Galli, Luca Milano, Francesco Orlandini e Pietro Padova, sono arrivati a Porto Azzurro con la barca appoggio al comando del notaio Stefano Cambiaggi, supportato dall'esperienza di un grande lupo di mare: Marco Fanciulli, la cui opera è stata insostituibile!

Venerdì pomeriggio l'incontro con il circolo vogatori di Porto Azzurro e con il vice Sindaco per un saluto e uno scambio di targhe ricordo inviate dal Sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli.

Sabato prima dell'alba: visita medica e partenza ... !

La cronaca la potete leggere in un'altra parte del sito ma la fatica, la lotta con le onde alte più di un metro, il forte vento che faceva indietreggiare la barca piuttosto che farla avanzare, andava vissuta lì sul posto, come lo sconforto degli atleti, convinti dai colpi di mare e dall'acqua che entrava nella barca a rinunciare all'impresa.

Sconfitti dalla natura ma non vinti e, come ha ricordato, con una dotta citazione, un membro dell'equipaggio della barca appoggio, bisogna dire: "mancò la fortuna, non il valore".

Ma di una cosa sono certo: che non finirà qui; l'estate è appena cominciata e altre occasioni ci saranno per domare alla fine quelle lunghe 34 miglia !

Claudio Pacella