Prendo spunto dalla lettera del sig. Stefano Tiozzo: "anarchico" è proprio il termine meno adatto! Quando si mette piede su questa isola meravigliosa si doverbbe usare il rispetto e la cautela che si ha quando si và a casa di altri. Concordo con il "noto operatore turistico": dovrebbe diventare un' isola d'élite ma sopratutto per persone civili ed educate. É così complicato imporre ai proprietari di cani di raccogliere le deiezioni e tenere al guinzaglio i loro animali?
É possibile proibire che certi turisti (non ho mai visto un isolano farlo) circolino per il paese, e a volte addirittura in chiesa, in slip ed a torso nudo? É troppo costoso mettere qualche cestino per i rifuti in più ed abbellire con qualche panchina e lampione la bellissima passeggiata che dalla chiesa di Campese porta alla torre?
Un grazie a chi accoglierà le mie richieste e a chi aggiorna questo sito che mi permette di essere in contatto con il Giglio anche a 400 km di distanza

Cordiali saluti
Francesca Montali

P.S: non è la quantità di turisti ma è la qualità delle persone ed il rispetto per le cose e l'ambiente che conserveranno l'isola felice per le prossime generazioni