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Green Pass sui traghetti: la posizione del Sindaco e la nota Ancim

E' acceso il dibattito sull'isola per la misura prevista dall'ultimo decreto legge che impone dal prossimo 10 Gennaio il Green Pass rafforzato sui traghetti di linea tra l'Isola del Giglio e Porto Santo Stefano. Misura che, una volta in vigore tra pochi giorni, di fatto impedirebbe gli spostamenti da e per l'isola ai cittadini non vaccinati.

Abbiamo pubblicato ieri la posizione dei residenti che, ognuno per i propri motivi e libera scelta, hanno deciso di non sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19. Oggi registriamo la presa di posizione del Sindaco del Giglio Sergio Ortelli e la nota che, su sua iniziativa, l'Ancim ha inviato ieri al Governo.

"Sia chiaro - dichiara il Sindaco Ortelli - sono arrabbiato con i miei concittadini che non si vaccinano, ma un sindaco ha la responsabilità di tutelare la salute di tutti i propri cittadini. E non è possibile che ci siano cittadini di serie A, quelli che vivono sul continente, e cittadini di serie B, quelli che vivono in isole piccole che non hanno strutture sanitarie. Non ci dimentichiamo che l’accesso alle prestazioni sanitarie, lo dice anche la Costituzione, deve essere garantito allo stesso modo per tutti."

"Quindi chiedo - conclude il Primo Cittadino gigliese - che vengano previste delle deroghe all'obbligo di Green Pass rafforzato sui traghetti in alcuni casi. Perché non posso pensare che dei miei concittadini siano prigionieri sull’isola. Oppure che si renda la vaccinazione obbligatoria, così torniamo a essere tutti uguali."

Di seguito la nota che Ancim (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) ha inviato al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute e al Commissario Straordinario per l'Emergenza Covid-19.

Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Mario Draghi

Ministro della Salute
Dott. Roberto Speranza

Commissario Straordinario per l’emergenza Covid19
Gen. c.a. Francesco Paolo Figliuolo

Gent.mo Presidente,
i diritti fondamentali dei cittadini residenti sulle Isole Minori passano, in modo imprescindibile, dal mare per accedere alla terraferma attraverso i trasporti marittimi ed aerei.

Tali mezzi di trasporto, è bene evidenziarlo a chiare lettere, rappresentano l’unico collegamento possibile con il resto della nazione e, quindi, precludere l’accesso a tali mezzi di trasporto (a partire dal prossimo 10 gennaio 2022) a chi non è in possesso del “Super Green Pass” significa condannare ad un “esilio” forzato i residenti sulle Isole Minori che, per vari motivi, non si sono sottoposti a vaccinazione anti covid.

Per fare solo un esempio il cittadino della terraferma si può spostare con la propria auto da una Regione all’altra mentre i cittadini delle Isole non dispongono di mezzi alternativi (senza considerare le condizioni meteomarine).

E’ opinione condivisa da tutti noi Sindaci dei 35 Comuni presenti su 87 Isole e con 240mila abitanti, che questa disposizione contenuta nell’ultimo Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale rappresenta una netta disparità di trattamento per noi cittadini delle isole minori, in quanto limitare l’accesso ai trasporti marittimi comporta, di conseguenza, una enorme limitazione all’accesso ai servizi essenziali.

Ci riferiamo, ad esempio, all’accesso a strutture sanitarie, a istituzioni scolastiche o luoghi di lavoro presenti sulla terraferma.

Chiediamo, quindi, che siano apportate delle modifiche al dispositivo di limitazione dell’accesso ai trasporti marittimi per i residenti sulle isole minori, riportandolo allo status attuale e, quindi, autorizzando l’accesso a tali mezzi di trasporto anche a chi, non vaccinato, è in possesso di tampone negativo al covid19 e deve viaggiare per motivazioni legate alla Salute, alla Scuola e al proprio lavoro.

Ad esempio a persone che devono recarsi obbligatoriamente in terraferma per interventi chirurgici, visite specialistiche e non (tenuto conto che su molte isole vi è un medico di base che vi si reca solo per poche ore settimanali), malati oncologici che devono sottoporsi a terapie e relativi accompagnatori.

Questa soluzione, rapida e condivisa tra tutti noi Sindaci delle Isole Minori, garantirebbe la tenuta della fondamentale continuità territoriale che è quanto mai vitale per i residenti sulle Isole Minori.

Presidente, le Isole Minori sono territori da tutelare e da valorizzare, e in un recente passato il Governo ha dimostrato di ascoltare le nostre richieste, confidiamo, quindi, in un interessamento Suo e del Governo.

Vogliamo ricordare che all’avvio della campagna di vaccinazione per le Isole Covid Free c’è stato un forte impegno, con una collaborazione tangibile, da parte di tutti i Sindaci delle Isole Minori che tengono alla salvaguardia del proprio territorio e dei propri concittadini.

Certi di un positivo e celere accoglimento delle nostre osservazioni, l’occasione ci è gradita per porgerLe cordiali saluti.

Francesco Del Deo