''Il Giglio è luogo d'amore'': poesia di Palma Silvestri

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Sui mufloni

Tutto è iniziato con un mio pensiero sui -mufloni gigliesi- pubblicato su questo giornale il 17 gennaio scorso, seguito poco dopo, da un articolo dell’ingegnere Cesare Scarfò e la moglie Amy, in cui invitavano i lettori a firmare una petizione pro mufloni al fine di salvarli dalla caccia indiscriminata e racchiuderli in sicurezza nella riserva del Franco, loro antica dimora oggi dal recinto malandato e pericoloso per la fuoriuscita degli animali, che possono invadere le vigne del versante ovest dell’isola.
Ma sono volate troppo in alto le parole di accademici illustri, professori, zoologi, veterinari, pubblicate su questo giornale; parole allarmistiche sulla salute nostra e dell’isola minata dalla presenta dei mufloni che, dovevano arrivare 40, 50 anni fa, non oggi ormai vaccinati alla loro esistenza “in loco”.

Dedico questa poesia a chi crede che sull’isola possa restare accudito, protetto lontano dalle vigne, il muflone, animale residente sull’isola dal 1955.

Il Giglio è luogo d’amore

Come pellegrini
senza regno né storia
i mufloni
animali privi di memoria
li fa oggi l’uomo

eppure
ricordi lontani
li avvicinano al Giglio
all’amicizia, al rovo
trovato lungo il sentiero
che portava a quel covo
ove aleggiava un respiro
diverso e novo
e la pace avvolgeva tutto
di gratitudine coeva
così il silenzio arcano
univa
l’aria di quel regno strano
dell’uomo e l’animale

Un vissuto insieme
su quelle terre
limitate
estreme
che mette la guerra
sottoterra
e toglie gli spari
che il fucile sferra.

Il Giglio
è luogo d’amore
fortuna è il suo mare
che tutto accoglie e contiene
e le ore vanno fiere
in quella direzione.

Palma Silvestri (razza Barroccio)
7 aprile 2021

Foto estrapolata da un breve filmato del paesano Piero Landini