In questi giorni (2) che sono stato al Giglio mi è capitato di chiacchierare all'Arenella con un turista proveniente dalla Lombardia, il quale ha elogiato la splendida bellezza del mare del Giglio (il turista ha viaggiato parecchio in località  turistiche italiane), ma ha criticato aspramente i servizi che ha trovato sull'isola in virtù dei soldi spesi per la vacanza di 15 giorni in appartamento con relativa famiglia (se non ricordo male 4 persone) e, a suo dire mi sà che al Giglio  l'anno prossimo non ci torna più (e non ne parlerà sicuramente bene ad amici e parenti), ma forse andrà in Sardegna (ma che ha di più bello la Sardegna che il Giglio non ha????? Forse i servizi, visto che il mare è bello uguale uguale, no ???). Alcune cose che lo hanno amareggiato ed "infastidito" sono:
in 2 attività commerciali, al momento di pagare, ha esibito la carta di credito, dove il primo esercente ha risposto chiedendo un sovrappezzo per il pagamento del servizio avuto a fronte di una spesa di pochi euro (per ovvie ragioni di privacy non menzione le attività menzionate, ma sicuramente i commercianti che ne anno avuto a che fare se lo ricorderanno sicuramente), mentre il secondo addirittura non ha il servizio di pagamento con carta di credito o bancomat, cosa che nel 2010 è quasi inaccettabile ... (siamo in un paese ancora libero, dove anche il commerciante è, appunto libero di scegliere se utilizzare tale servizio o meno, ma visto le cifre che si spendono, mi sembra il minimo che ci si attrezzi, almeno per la prossima stagione, ma però non si lamenti se la stagione poi è "magra"), oltretutto alla richiesta di ricevuta fiscale o fattura, la persona alla cassa ha sgranato gli occhi ed attonita ha risposto di non poterla fare in quanto emettono solo scontrini fiscali (ma se un lavoratore autonomo fosse al Giglio per motivi di lavoro, perchè non può scaricare il pranzo o la cena di lavoro???? provate voi ad andare dal commercialista e portare lo scontrino fiscale, lo sapete dove ve lo mette ???). Le sue "disavventure" possono essere considerate per molte persone marginali e di poco conto, ma se ci pensate bene molte volte sono proprio i dettagli che contano e che fanno la differenza (ve lo immaginate un cameriere di un ristorante di alto livello che vi porta un piatto prelibato con il dito dentro al piatto stesso??? ).
La cosa che il turista mi ha riferito, è la sensazione di essere preso  per il .... naso (ci  starebbe bene un'altra parte del corpo umano , ma per non essere volgari non la scrivo), per l'atteggiamento avuto dai commercianti e le loro risposte, e l'impressione che ha avuto è quella che  il turista dia fastidio...... e la solita frase di rito: èèè..... ecchè ci voi fà, e qui sèmo al Giglio..... ( ci mancava solo che dicessero la tipica frase gigliese: setti stà bene è così e se non ti stà bene è così lo stesso.....)
Altro tasto è quello dei trasporti, da buona persona coscenziosa dell'utilizzo della propria auto sull'isola, ovvero di lasciarla parcheggiata per 15 giorni ( in un simil pacheggio a pagamento privato), ha deciso di muoversi per andare nelle varie spiagge dell'isola, con i motorini a noleggio, ma fatti 2 conti per una spesa giornaliera abbastanza salata (a suo dire), ha deciso di utilizzare il trasporto pubblico, dove si è lamentato per il costo a tratta di 2 € (anche a mio avviso un tantino caruccio e spropositato, visto che la tratta Porto S.Stefano-stazione Fs Orbetello, costa ben 1,80 € su autobus di gran lunga migliori, più comodi e con aria condizionata) x 4 persone al giorno, sono almeno tra andata e ritorno 16 €; per puro caso ha scoperto che esiste un abbonamento settimanale al costo di 13 € con corse illimitate (cosa non pubblicizzata a dovere), per il quale pensava di optare, ma alla domanda dove potesse fare tale abbonamento, la risposta è stata: al Castello ..... èèèèèè??? ma scusi io che sono alloggiato al Porto che faccio ? devo prendere l'autobus fino al Castello, pagare 2 €  e poi fare l'abbonamento??? Ma che servizio è ? Bene, la sua risposta a tale risposta è quella di utilizzare la propria auto per tutti gli spostamenti che farà sull'isola ( alla faccia degli ecologisti e di chi vuole poche auto al Giglio).
Oltre ad andare nelle varie spiagge, si è anche attrezzato con tanto di guida per i sentieri, la quale non gli è sembrata molto in sintonia con la realtà del momento, ovvero s
Bene, alla luce dei fati sopra descritti mi viene spontanea una domanda: sarebbero contenti tutti quei Gigliesi che in inverno vanno in vacanza in montagna o al mare all'estero di essere trattati in quella maniera??Io penso di no, visto che pagate, volete anche giustamente il servizio, x gli appassionati della montagna, immagino che andiate nelle località turistiche rinomate delle Dolomiti e non nelle piccole valli alpine (senza discriminarle o sminuirle, sia chiaro, ma i servizi offerti sono ben più ampi in virtù degli investimenti effettuati), che ne dite se nel prossimo Inverno arrivati all'impianto sciistico doveste trovare al posto della cabinovia a sgancio automatico e con posti a sedere una bella ancora a 2 posti o un bello Skilift??? Ho dei fortissimi dubbi che la stagione successiva ci tornerste, a meno che siate dei masochisti.........
Siamo nel 2010.... bisogna aggiornarsi in tutto, non solo nelle tariffe per il soggiorno ...... attenzione che non è solo questione di crisi, è anche questione di passaparola.....
Ah un'ultima parentesi che non c'entra nulla con il fatto, stamani ho preso il pulman della Rama da Porto S.Stefano, ma è possibile che non ci sia nessuna indicazione dove poter fare i biglietti ??? E poi, li vende la Toremar??? Qui al nord i biglietti li vendono le edicole ed i tabaccai.

P.s.: a chi gestisce la Rama al Giglio (se non sbaglio Alessandro), cambia la scritta sul display interno dell'autobus, perchè vedere la scritta A.T.B. ( x chi non lo sapesse è Azienda Trasporti Bergamo, si, gli autobus della mia città) è un po' fuori luogo e poi la dice tutta ........ non aggiungo altro (la mia non è una critica al servizio, ma solo una segnalazione)

Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego