Tutto ruota attorno alla celebre "accise mobile trimestrale", l’unico strumento in grado di venire incontro, sebbene solo parzialmente, alle esigenze più pressanti dei cittadini e dei gestori. Lo schema, elaborato all’epoca dell’ultimo tormentato Governo Prodi, prevede un abbassamento delle imposte sui carburanti al dettaglio in proporzione al loro aumento. Un meccanismo che la legge 133 del 2008 ha reso anche "automatico". Peccato però che l’automatismo stesso resti tale solo sulla carta visto che il provvedimento non può essere attuato in assenza di un decreto del Ministero dell’Economia. Decreto che non è arrivato. E le riserve? Gli Stati Uniti si dicono pronti a intaccarle per ripianare il gap dell’offerta e placare l’istinto killer che caratterizza oggi gli scambi sui futures. Ma l'Italia, se volesse provarci, non potrebbe coprire nemmeno i consumi annuali. La Libia, manco a dirlo, resta il nostro principale fornitore.
MA GUARDA QUESTO GOVERNO PRODI CHE C'AVEVA PROVATO A VENIRE INCONTRO AGLI ITALIANI, CHE INVECE DI TOGLIERE DALLE TASCHE LASCIAVA. PERO' STRANAMENTE IL NUOVO GOVERNO QUESTO DECRETO NON LO UTILIZZA O COME MAI?