Capitozzature radicali di alberi ornamentali, il caso emblematico dell'Albero di Giuda (Cercis siliquastrum) lungo le mura storiche di Giglio Castello (Isola del Giglio)

Potare drasticamente alberi ornamentali è uso purtroppo radicato da troppi anni nei nostri parchi e giardini. A differenza delle piante da frutto, sulle quali si può intervenire con tagli eccezionali di riforma per ripristinare un adeguato livello produttivo, in luogo dell'abbattimento e del successivo reimpianto con altre coltivazioni, per le piante ornamentali, anche quelle che possono reagire con vigoria a tagli drastici, è comunque consigliabile evitarli.

Anche l'Albero di Giuda può reagire efficacemente a tagli forti, se le condizioni fisiologiche non sono già compromesse, con il rischio comunque
che le grosse cicatrici di taglio non si chiudano più completamente, lasciando così nel corso degli anni la possibilità dell'ingresso nel legno di carie e il formarsi di successive patologie.

In luoghi di pregio paesaggistico, per la salute delle piante e per l'estetica, è d'obbligo avvalersi di mano d'opera specializzata, capace di fare corretto impiego della tecnica del taglio di ritorno, che lascia integri per tutta la lunghezza alcuni rami selezionati, associata a quella dell'eliminazione dei rami e ramoscelli concorrenti con le cime e le branche secondarie prescelte. Chi utilizza solo la motosega e non conosce l'uso delle forbici, non può pensare di potare a regola d'arte una pianta ornamentale.

Nel caso di specie, ormai non resta che provvedere alla disinfezione delle superfici di taglio e all'applicazione di mastici per ridurre la traspirazione in quei punti (il cui impiego è controverso, ma dato che siamo in ambiente molto caldo d'estate, ci sentiamo di consigliarlo); se poi occorrerà, anche qualche annaffiatura (senza esagerare) potrà essere opportuna. Non resta che aspettare per vedere come reagirà la pianta, augurandosi che non muoia.

Italia Nostra in ogni caso continuerà a svolgere il proprio compito di presidio del territorio e svolgendo quell'opera di educazione ambientale
di cui, come pare, c'è ancora un gran bisogno, augurandosi che non riaccadano altri casi del genere.

Lorenzo de Luca, agronomo Italia Nostra
Mariarita Signorini, Consigliere Nazionale Italia Nostra


Isola del Giglio L'ALBERO DI GIUDA DRASTICAMENTE POTATO 1

Isola del Giglio L'ALBERO DI GIUDA DRASTICAMENTE POTATO 2