Spett/le Redazione Giglio News

E' la prima volta che mi rivolgo a codesta Redazione e devo subito dire che non provo alcun entusiasmo dal momento che questo mio intervento è finalizzato a smentire e poi a chiarire quanto sostenuto dal Sig. Mario Pellegrini in occasione dell'ultima riunione tra i rappresentanti delle “Cantine aperte” per discutere della prossima manifestazione.

Parlando del bilancio dello scorso anno sono state messe in evidenza, in particolar modo dal suddetto, le agevolazioni di cui avrebbe beneficiato la nostra cooperativa circa l'acquisto di vino da parte della Pro Loco.

Devo precisare che il Sig. Pellegrini, sia come privato cittadino che in qualità di amministratore dell'Istituzione locale (vicesindaco), non è nuovo a comportamenti di dissenso verso la nostra azienda; non riusciamo a capire quali siano le vere motivazioni che li producono ma che comunque dimostrano, ogni volta, un astio tipico di tempi passati, che non fa certo onore a chi deve operare guardando il futuro. Per questo vorremmo che il Sig. Mario Pellegrini ed il gruppo che lo appoggia ci spiegassero le ragioni reali di questa loro contrarietà alla nostra iniziativa.

La cooperativa “Greppe del Giglio” si è costituita nel maggio 2006 ed ha come capisaldi del suo statuto la mancanza di lucro, l'attività di volontariato e l'impiego dell'utile di esercizio conseguito in opere di salvaguardia, manutenzione e miglioramento del territorio, oggi fortemente degradato, causa l'abbandono dell'attività agricola da parte dei giovani; per ultimo, ma non per importanza, la realizzazione di un orto botanico e di un frantoio. La nostra vita societaria è regolata da uno statuto dai contenuti fortemente sociali tanto che avremmo fortemente gradito la partecipazione diretta dell'Amministrazione Comunale in carica nell'anno 2006, cosa che non avvenne, ma formuliamo lo stesso invito a questa Giunta a dimostrazione e certezza della bontà di aver compiuto un lavoro trasparente, pulito ed onesto.

Siamo divenuti, in pochissimi anni, una realtà imprenditoriale agricola del tessuto economico e sociale gigliese e siamo altre sì sicuri che una simile organizzazione sarebbe stata approvata ed “agevolata” in qualsiasi parte del mondo. In questo paese ciò non avviene ed è veramente triste e duro doverlo sopportare.

Veniamo invece alle “agevolazioni” che avrebbe conseguito la coop. “Greppe del Giglio nella vendita di vino alla Pro Loco (concetto sostenuto dal Pellegrini e dai suoi amici):

- nostra fattura n°270 ottobre 2010 di € 6.527,70 di cui € 1.085,70 di IVA
- merce venduta € 5.442,00
- merce regalata: litri 60 di vino passito equivalente a circa € 2.160 di incassi.
- in definitiva la Pro Loco ha pagato le 570 bottiglie acquistate dalla cooperativa € 3.280, vale a dire € 5,7 cadauna (di gran lunga inferiore al costo di produzione).

Crediamo che tutte le menti libere capiscano che se c'è stata una agevolazione questa è andata a vantaggio della Pro loco e della manifestazione “Cantine aperte”. Di questo ne siamo lieti e soddisfatti

Nel ringraziare per l'ospitalità, porgo distinti saluti.

Enrico Centurioni
Presidente CdA
Greppe del Giglio