Gruppo di Minoranza Consiliare
Isola del Giglio

Concessioni demaniali: dal 2010 tutti al bando e verso nuove (altre) assegnazioni… forse

In questi giorni è apparsa sulle prime pagine dei quotidiani la notizia della applicazione, da parte del Governo Berlusconi, della Direttiva Europea che stabilisce, a partire dal 2010, bandi pubblici per le concessioni demaniali. Così come è apparsa, la manovra sembra che andrà a sconvolgere il settore interessato aprendo le porte a nuovi possibili ingressi rispetto a quelli attuali.

Letta la notizia, abbiamo posto l’ attenzione sulle prese di posizione delle amministrazioni locali; in questo senso abbiamo rilevato 2 cose: una, come al solito, è relativa al silenzio della nostra maggioranza, e la seconda è il punto di vista più vicino, ovvero quello del Sindaco Cerulli di Monte Argentario, dello stesso partito di Ortelli.

La dichiarazione di Cerulli, che in sostanza condivideva l’ applicazione della norma, era riassunta dal titolo dell’ articolo, significativo, che era:

“Basta privilegi sul Demanio. Nuovi bandi per le concessioni “
Il Sindaco di quel comune sembra essere sostanzialmente in linea con la Direttiva Europea a differenza di moltissimi (la quasi generalità) degli altri sindaci che, al contrario, anche secondo la posizione delle associazioni di categoria, sostengono la posizione
“in nome di un malcelato concetto di libero mercato che rischia di mandare all’aria un comparto che è una peculiarità nostrana”.

Nel frattempo, in una situazione del genere, le imprese balneari si sono organizzate a difesa del loro futuro e del turismo balneare ed a motivo di ciò hanno organizzato una manifestazione nazionale a Roma il prossimo primo dicembre.

Da ciò ne deriva la forte preoccupazione degli imprenditori che hanno investito sui loro stabilimenti e che oggi chiedono un minimo di garanzia, in quanto la normativa europea, se attuata, sarebbe un colpo mortale a molte piccole e piccolissime imprese locali ed al turismo balneare a tutto vantaggio, magari, di grandi gruppi economici nazionale e/o europei che potrebbero inserirsi nei bandi di gara, con danni devastanti per le piccole imprese locali che potrebbero essere liquidate con noncuranza.

Da più parti viene chiesto come l’Amministrazione Ortelli intenda muoversi su eventuali deroghe o rinnovi, cioè se ad esempio intenda richiedere il sostegno della Regione Toscana per  l’approvazione di un emendamento alla finanziaria regionale che preveda una proroga di tutte le concessioni attuali fino al 2015, periodo di salvaguardia necessario per attendere come evolverà la situazione, oppure se Sindaco e Maggioranza sono favorevoli alla applicazione della Direttiva, come sembra esserlo il Sindaco Cerulli, del vicino Monte Argentario.

Tanto si doveva,
Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare