Grazie Sign. Fanciulli ! Ero un bimba allora e non tutto posso ricordare, si lo stecchino, se era pulito il "Corollo" era cotto a dovere. Ma ricordo anche che se il" Corollo" lo volevi profumato ci dovevi grattare la scorza di un limone ( del giglio naturalmente ) Saluti .. e ..un saluto particolare alla mia " isola " Romana
Ho provato la ricetta della Signora Tomè ( due volte) prima di riuscire a fare un corollo Vero così come raccontato e confermato da mia madre figlia della Morona portolana ma ben conosciuta al castello . allora vi dico cosa ho fatto 10 uova sbattute alla max velocità nel montapanna fino a che non siano più che raddoppiate a questo punto aggiungere 80 gr di farina a velocita ridotta e velocemente passare il tutto in una teglia tonda da 24 cm imburrata e infarinata ,infornare nel forno a legna fino a cottura ultimata (classico uso dello stecchino)Ho potuto provare alla lettera avendo nel ristorante un forno a legna che usiamo per la Cecina (Farinata come si chiama quà a Genova) spero di essere stato di aiuto
Vi ringrazio per la vostra cortesia e avete preso molto bene la mia ricetta....ma non posso aggiungere altro questo è il tipico corollo gigliese che veniva fatto tanti anni fa.. non si usava il lievito non si usava il burro; solo per ungere il ( tegame ) usavano il forno a legna lo infornavano insieme al pane,la farina quanta ne prende l'impasto dovete andare a occhio, oppure fare come lo zucchero a cucchiai e facciamo 20 0 15 cucchiai.. Mi sono dimenticata di dirvi che nel centro del tegame dovete mettere un bicchiere unto anche lui.. (no capovolto , il culo del bicchiere deve toccare il fondo del tegame) ( scusate se nello scrivere uso parole semplici e o volgari ma è il dialetto di noi maremmani ) poi non posso dirvi altro.. Riguardo allo sbattere fuori per strada il composto erano altri tempi, oggi lo so non si usa piu' ma vi ho raccontato non solo come facevano il "corollo" la una sua tradizione..il forno elettrico non so se lo rende uguale potete voi aggiungere un po' di lievito per dolci e cosi' cuoce e svoga bene... provate! poi mi fate sapere...romana
Gent. Sig.ra Elisabetta, mia moglie non ha una sua ricetta. Il "corollo" lo compriamo alla COOP o dal fornaio quando ce l'ha. E' proprio per questo che avevamo chiesto chiarimenti sugli ingredienti, per poterlo rifare a casa nostra. Di nuovo cordiali saluti.
Sig. Attilio, potrebbe chiedere a sua moglie la SUA ricetta del corollo? La ringrazio in anticipo.
Elisabetta
Gent.ma Sig.ra Tomè, siccome il "corollo" è il dolce preferito per la colazione mattutina prima di andare a scuola al lavoro da Patrizia, mia moglie, che è grossetana ma non gigliese, e devo confessare piace molto anche a me che sono di origine calabro-napoletana, l'ho chiamata per farle leggere la sua interessante ricetta ed è rimasta un pò stupita che nella ricetta non siano previsti nè il burro, salvo l'imburramento del tegame di alluminio, nè il latte. Potrebbe confermarmi, Sig.ra Tomè, questi importanti dettagli della sua ricetta? La ringrazio e la saluto cordialmente.
Grazie per la ricetta, vorrei però qualche altro dettaglio: quanta farina? Si possono sbattere le uova con la frusta elettrica (qua al nord sono abbastanza orsi, e non so se tutti hanno voglia di chiacchierare con me mentre vado in giro a sbattere le uova) ? Io purtroppo ho il forno elettrico. Quanti gradi? Per quanto tempo?
Ringrazio ancora
Spero non la prendiate come uno scherzo.. è la ricetta vera di mia nonna che faceva 65 anni fa... quello che io ricordo. grazie! romana.
Ciao! l corollo gigliese è molto ma molto semplice.... prendi delle uova ( mezza dozzina ) zucchero 10 cucchiai... le uova mi raccomando fresche.... poi le metti in una ciotola capace e con la frusta cominci a sbattere... quando sono ben sbattute e montate e ti ci vorrano ore, ( sarebbe meglio se con tutta la ciotola tu giri per le vie del paese non so dove abiti, sbattendo e chiacchierando con i paesani) poi aggiungi farina e sbatti ancora... metti il tutto in un bel tegame di alluminio, imburrato bene e inforni... mi raccomando forno a legna ottimo per il "Corollo Gigliese".... questo è il corollo, la ricetta di mia nonna Biagina, gli altri non so come lo fanno......Poi fai una bella cioccolata calda e a fette ce la zuppi... buona colazione... romy...romana
Grazie Sign. Fanciulli !
Ero un bimba allora e non tutto posso ricordare, si lo stecchino, se era pulito il "Corollo" era cotto a dovere.
Ma ricordo anche che se il" Corollo" lo volevi profumato ci dovevi grattare la scorza di un limone ( del giglio naturalmente )
Saluti .. e ..un saluto particolare alla mia " isola "
Romana
Ho provato la ricetta della Signora Tomè ( due volte) prima di riuscire a fare un corollo Vero così come raccontato e confermato da mia madre figlia della Morona portolana ma ben conosciuta al castello .
allora vi dico cosa ho
fatto
10 uova sbattute alla max velocità nel montapanna fino a che non siano più che raddoppiate a questo punto aggiungere 80 gr di farina a velocita ridotta e velocemente passare il tutto in una teglia tonda da 24 cm imburrata e infarinata ,infornare nel forno a legna fino a cottura ultimata (classico uso dello stecchino)Ho potuto provare alla lettera avendo nel ristorante un forno a legna che usiamo per la Cecina (Farinata come si chiama quà a Genova) spero di essere stato di aiuto
Vi ringrazio per la vostra cortesia e avete preso molto bene la mia ricetta....ma non posso aggiungere altro questo è il tipico corollo gigliese che veniva fatto tanti anni fa.. non si usava il lievito non si usava il burro; solo per ungere il ( tegame ) usavano il forno a legna lo infornavano insieme al pane,la farina quanta ne prende l'impasto dovete andare a occhio, oppure fare come lo zucchero a cucchiai e facciamo 20 0 15 cucchiai..
Mi sono dimenticata di dirvi che nel centro del tegame dovete mettere un bicchiere unto anche lui.. (no capovolto , il culo del bicchiere deve toccare il fondo del tegame) ( scusate se nello scrivere uso parole semplici e o volgari ma è il dialetto di noi maremmani ) poi non posso dirvi altro..
Riguardo allo sbattere fuori per strada il composto erano altri tempi, oggi lo so non si usa piu' ma vi ho raccontato non solo come facevano il "corollo" la una sua tradizione..il forno elettrico non so se lo rende uguale potete voi aggiungere un po' di lievito per dolci e cosi' cuoce e svoga bene... provate! poi mi fate sapere...romana
Gent. Sig.ra Elisabetta, mia moglie non ha una sua ricetta.
Il "corollo" lo compriamo alla COOP o dal fornaio quando ce l'ha.
E' proprio per questo che avevamo chiesto chiarimenti sugli ingredienti, per poterlo rifare a casa nostra.
Di nuovo cordiali saluti.
Sig. Attilio, potrebbe chiedere a sua moglie la SUA ricetta del corollo? La ringrazio in anticipo.
Elisabetta
Gent.ma Sig.ra Tomè, siccome il "corollo" è il dolce preferito per la colazione mattutina prima di andare a scuola al lavoro da Patrizia, mia moglie, che è grossetana ma non gigliese, e devo confessare piace molto anche a me che sono di origine calabro-napoletana, l'ho chiamata per farle leggere la sua interessante ricetta ed è rimasta un pò stupita che nella ricetta non siano previsti nè il burro, salvo l'imburramento del tegame di alluminio, nè il latte.
Potrebbe confermarmi, Sig.ra Tomè, questi importanti dettagli della sua ricetta?
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Grazie per la ricetta, vorrei però qualche altro dettaglio: quanta farina?
Si possono sbattere le uova con la frusta elettrica (qua al nord sono abbastanza orsi, e non so se tutti hanno voglia di chiacchierare con me mentre vado in giro a sbattere le uova) ?
Io purtroppo ho il forno elettrico. Quanti gradi? Per quanto tempo?
Ringrazio ancora
Spero non la prendiate come uno scherzo.. è la ricetta vera di mia nonna che faceva 65 anni fa... quello che io ricordo.
grazie! romana.
Ciao! l corollo gigliese è molto ma molto semplice....
prendi delle uova ( mezza dozzina ) zucchero 10 cucchiai...
le uova mi raccomando fresche....
poi le metti in una ciotola capace e con la frusta cominci a sbattere... quando sono ben sbattute e montate e ti ci vorrano ore, ( sarebbe meglio se con tutta la ciotola tu giri per le vie del paese non so dove abiti, sbattendo e chiacchierando con i paesani) poi aggiungi farina e sbatti ancora... metti il tutto in un bel tegame di alluminio, imburrato bene e inforni... mi raccomando forno a legna ottimo per il "Corollo Gigliese"....
questo è il corollo, la ricetta di mia nonna Biagina, gli altri non so come lo fanno......Poi fai una bella cioccolata calda e a fette ce la zuppi... buona colazione...
romy...romana