Caro Attilio mi dispiace ma non ci sto!
Se vogliamo trattare l’argomento trasporto scolastico in gergo musicale, penso di avere un po’ di preparazione; la musica è già negli strumenti, chi la suona deve soltanto tirarla fuori e quello che manca, non sono i musicisti ma gli strumenti! Se poi vogliamo parlare di esecuzione, ognuna ha il suo prezzo e quello non è cambiato!
Non vorrei mancarti di rispetto ma quello che mi sorprende è che dopo 5 anni di Sindaco, molti di carriera all’ufficio Segreteria del Comune e da consulente aziendale della gestione Vincenzo, tu non abbia ancora ben chiara la differenza fra TRASPORTO SCOLASTICO e TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (T.P.L.):
* Il trasporto scolastico: è un servizio che deve garantire lo spostamento ai bambini che devono recarsi alla scuola dell’obbligo;
* Il trasporto pubblico locale: è un servizio che deve garantire lo spostamento dei cittadini (e quindi anche agli scolari) che non possono utilizzare mezzi privati, a fronte di un corrispettivo a chi lo esercita.
Concordo pienamente che il contratto in essere non pregiudica affatto la possibilità al Comune di dotarsi di un proprio mezzo a costo zero ma, a giudicare dalle cifre che ci sono in gioco, non credo che sarà così. Leggendo la risposta del Sindaco, si evince che la cifra destinata dalla Provincia è di €. 504.930,00 da dividere su CINQUE comuni; ammesso che fosse fatta una divisione equa delle risorse, al Giglio “toccherebbero” € 100.986,00, importo di poco inferiore all’acquisto di una berlina di lusso, e la differenza chi ce la mette? Questo sarebbe coso ZERO?
Forse eri troppo preso a dover scrivere la risposta per attaccarmi, che tra l’altro fuorvia dall’argomento, da farti sfuggire che il mio intervento era focalizzato più sulla gestione del servizio che sul mezzo stesso; se hai visto bene, per fare un buon servizio scolastico, i mezzi ci sono, quello che manca, sono i soldi! Siamo in grado di fare un trasporto scolastico, con mezzo dedicato per tutte le corse, basta che qualcuno lo paghi! Ci sono i soldi? O dobbiamo finanziarlo noi?
Nella mia risposta non ho parlato di soddisfazione del servizio ma di aver sempre rispettato quanto previsto dagli accordi contrattuali; il problema è che avete voluto fare “le nozze con i fichi secchi!” mentre per le lamentele fatte dalla cittadinanza e dalle mamme degli studenti, per aver fatto un servizio scolastico economico, non varrai scaricare le responsabilità sull’Azienda? Ti ripeto che abbiamo rispettato QUANTO PREVISTO DAL CONTRATTO!
In merito “all’inopportuno utilizzo degli autobus “arancioni”" ti rispedisco il termine “inopportuno” poiché gli autobus, sono stati messi in servizio dopo: aver fatto una prova su strada, aver chiesto il parere all’Azienda titolare dell’appalto del servizio, aver chiesto l’autorizzazione all’Amministrazione Provinciale, aver ottenuto l’immatricolazione e il collaudo dagli Uffici della Motorizzazione civile; pensi che siano degli incompetenti? Comunque stai tranquillo, quando acquisteremo il prossimo autobus, terrò conto di chiedere anche il tuo parere/autorizzazione.
Per quanto riguarda “i conti in tasca al Comune su interesse proprio dell’Azienda”, visto che è il mio mestiere, ho semplicemente consigliato, facendo notare gli aspetti più tecnici di quelle che potrebbero essere le problematiche legate all’acquisto e alla gestione di un pullman, anche in virtù del fatto che, contrariamente a quanto accadeva con il tuo modo di amministrare, con l’attuale Amministrazione si sono instaurati rapporti cordiali e di reciproco rispetto; quando accade un problema che coinvolge l’attività legata all’Azienda, chiama il sottoscritto, non scrive ai giornali!
Per le lamentele che puoi smentire, avete mai messo l’Azienda in mora? È certo che se ti arrivavano lamentele che i bimbi stavano in piedi sull’autobus di linea, cosa addebiti? Non avete scelto voi di fare gli abbonamenti?
Questo punto mi fa sorridere:
“E’ bene che si sappia che per il trasporto scolastico, per cinque lunghi anni, abbiamo dovuto sopportare (e ne sono buoni testimoni gli insegnanti ed i genitori dei ragazzi) una gestione del servizio tale da far venire coliche di fegato, sia a noi che all’ utenza tutta e nonostante questo, al termine dei 5 anni le cose erano sicuramente migliorate rispetto che all’ inizio. Migliorate e doverosamente migliorabili.”
Ti accusi da solo; ti faccio notare che noi avevamo il compito di esercire il servizio scolastico, tu avevi il compito della gestione!
Questo punto te lo contesto:
“Miglioramenti ci sono invece stati nella intensificazione delle corse nel periodo estivo e nella maggiore applicazione dell’ orario notturno, anche questo per intercessione del Comune, ma nulla a che vedere con i problemi del trasporto scolastico, che certamente non può essere considerato il “fiore all’occhiello” dell’Azienda Brizzi.”
Ti ribadisco che migliorare il trasporto scolastico non è compito nostro e ti faccio presente che l’intensificazione degli orari, soprattutto quelli estivi, è solo farina del mio sacco! Il Comune come ha interceduto: quando l’orario dei 20 minuti fu fatto nell’agosto del 2006 a livello sperimentale, scrivendo a chiunque ti venne in mente, chiedendo di far ripristinare immediatamente l’orario dei 30 minuti perché rimaneva gente a terra? Quando l’anno dopo siamo venuti in ufficio a chiederti: “visto che la sperimentazione dell’anno scorso aveva dato ottimi risultati e con piccoli miglioramenti avremmo fatto un ottimo servizio” - rispondesti – “con quell’orario rimane la gente a terra!”? Ti ricordi? Ora non puoi arrogarti questo merito; nonostante i tuoi ostacoli, il merito è mio, di Rama Mobilità e della Provincia che hanno creduto nel mio progetto.
Vorrei ricordarti che, se nel 2009 l’Isola è stata coronata delle “5 vele e Perla d’Italia” è anche per merito dei tuoi tanto contestati “trasporti del Brizzi”!
Come ho premesso nella mia precedente lettera, sono intervenuto perché mi hai chiamato in causa; non voglio e non devo dimostrare a nessuno quello che so fare, tantomeno servendomi di strumenti che per 5 anni hai ripudiato!
Anche se so che non ci riuscirai evita di replicare perché questa è la mia ultima risposta.
Penso che chi voglia capire, ha abbastanza estremi per intendere, non ho tempo da perdere per giustificarmi da sterili polemiche per mera sconfitta politica.
Tanto dovevo.
Alessandro Brizzi.
LE AUTOLINEE BRIZZI NON CI STANNO: REPLICA A BROTHEL
Autore: di Alessandro Brizzi, Direttore Autolinee Brizzi
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