NONOSTANTE LE NAVI SIANO COMPLETAMENTE PIENE DI AMIANTO E I MARITTIMI CONTINUANO A VIVERCI 24 ORE SU 24 IL GOVERNO FA ORECCHIE DA MERCANTE E NEL MILLE-PROROGHE INSERISCE UNA NORMA CHE UCCIDE PER L'ENNESIMA VOLTA QUESTI POVERI LAVORATORI E LE LORO FAMIGLIE ANNULLANDO LE SENTENZE A FAVORE DOPO IL 1992 E ACCETTANDO SOLTANTO LE SENTENZE ANTE 1992 CON ESPOSIZIONE DECENNALE !!! E CHI E' STATO ESPOSTO 9 ANNI E 11 MESI COME IL SOTTOSCRITTO E CHE ANCORA CONVIVE CON IL "CRISOTILO" (TIPO DI AMIANTO ESTRATTO IN AFRICA E USATO DURANTE GLI ANNI DELLE COSTRUZIONI NAVALI) ??? COSA DOBBIAMO FARE ???
METTIAMO AL BANDO TUTTE LE NAVI CHE HANNO AMIANTO A BORDO !!!
Da "Il Piccolo" del 13 febbraio 2010
Amianto, a rischio le sentenze di indennizzo per le vittime
TORINO «L'emendamento al decreto Milleproproghe, approvato ieri con il voto di fiducia al Senato, limita i diritti delle vittime dell'amianto»: lo annuncia Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, che si è costituita parte civile al processo Eternit. «In questo modo - afferma Bresso - si rende più difficile ottenere gli indennizzi e si pregiudicano i diritti al risarcimento riconosciuti dai Tribunali per i danni provocati da esposizioni all'amianto successive al 1992. E si limitano le responsabilità di chi ha esposto i lavoratori a gravi rischi per la salute». «È insensato e incomprensibile - aggiunge - porre dei limiti ai diritti delle vittime dell'amianto per motivi finanziari». «Molti lavoratori esposti all'amianto non vedranno riconosciuti i loro diritti»: lo ha sostenuto invece il senatore del Pd, Carlo Pegorer, commentando l'emendamento approvato dalla maggioranza parlamentare di centrodestra che «nelle pieghe del decreto milleproroghe - secondo Pegorer - ha inserito una norma che annulla le recenti sentenze favorevoli ai lavoratori per il risarcimento dei danni subiti». Per il senatore democratico «si tratta di una lesione dei diritti di tante persone che avrebbero potuto vedersi riconosciuti benefici di carattere economico previdenziale che ora in molti casi si vedranno, per una deliberata scelta da parte del Centrodestra, cancellare diritti che la magistratura aveva ormai sancito». L'emendamento in questione limita il tempo e la responsabilità del riconoscimento dei diritti, portando al 1992 il termine ante-quam l'esposto deve dimostrare la sua esposizione ultradecennale in ambienti di lavoro strutturati con sostanze cancerogene. «È chiaro che in questo modo lo Stato guidato dal Centrodestra - ha concluso Pegorer - dribbla l'obbligo di concedere la maggioranza dei risarcimenti dovuti». «Il maxiemendamento approvato oggi (ieri ndr. )i al Senato con il voto di fiducia apre uno squarcio di ingiustizia contro i lavoratori esposti all'amianto. Questo provvedimento distrugge infatti il faticosissimo iter giudiziario che, attraverso una sentenza del Tar, ha sancito il diritto a esigui risarcimenti per le malattie amianto-correlate». Lo afferma il senatore dell'Italia dei Valori Pancho Pardi, che aggiunge: «L'amianto è un serial killer silenzioso, per citare un libro di Stefania Divertito, ma anche il governo ha scelto di operare nella medesima maniera: oltre al provvedimento 'ammazzasentenzè è infatti in discussione al Senato un emendamento 'salva-ammiraglì che ha il preciso intento di congelare i processi a carico degli ammiragli della Marina Militare, rinviati a giudizio con l'accusa di omicidio colposo di 500 marinai e inosservanza delle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro negli ultimi dieci anni. Contro questi provvedimenti scandalosi l'Italia dei Valori ha presentato emendamenti in commissione, la speranza è che le vittime dell'amianto possano avere un minimo di giustizia».
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